L’uomo come mondo minore / di Leonardo da Vinci

di Redazione Antenati - domenica 1 maggio 2005 - 5355 letture

L’omo è detto da li antiqui mondo minore, e certo la dizione è bene collocata imperò che, sí come l’omo è composto di terra, acqua, aria e foco, questo corpo della terra è il simigliante. Se l’omo à in sé ossa, sostenitore e armadura della carne, il mondo à i sassi sostenitori della terra; se l’omo à in sé il lago del sangue, dove cresce e discresce il polmone nello alitare, il corpo della terra à il suo oceano mare, il quale, ancora lui, cresce e discresce ogni sei ore per lo alitare del mondo; se dal detto lago di sangue dirivan vene, che si vanno ramificando per lo corpo umano, similmente il mare oceano empie il corpo de la terra d’infinite vene d’acqua. Manca al corpo della terra i nervi, i quali non vi sono, perché i nervi sono fatti al proposito del movimento, e il mondo, sendo di perpetua stabilità, non v’accade movimento e, non v’accadendo movimento, i nervi non vi sono necessari. Ma in tutte l’altre cose sono molto simili.

Leonardo da Vinci, Cod. Atlantico, 55 v.


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