L’uomo che stava accanto ai grandi. Carlo Croccolo era lui stesso un grande
La morte di Carlo Croccolo, grande caratterista e grande doppiatore. Lui è stato accanto a tutti i "grandi" del cinema italiano, quale spalla e voce: da Totò a De Sica.
Senza sugo anche la salsiccia può essere immangiabile. Ecco, Carlo Croccolo fu - come caratterista e come doppiatore - il sugo di molte delle migliori scene del cinema comico e drammatico italiano. A fianco dei "grandi" protagonisti, a cui poi diede la voce: da Totò a De Sica.
È morto all’età di 92 anni Carlo Croccolo, attore e doppiatore napoletano che tra gli anni ’50 e ’60 aveva lavorato al fianco dei più grandi comici italiani come Totò, Eduardo e Peppino De Filippo. La notizia della scomparsa è stata data dalla sua pagina Facebook. "Ha vissuto una vita straordinaria come straordinario è stato il suo talento", si legge in un post che informa che funerali si terranno domani, alle ore 16 nella Chiesa di San Ferdinando a Napoli.
Il cinema al fianco dei grandi protagonisti. Da Totò a Eduardo e Peppino De Filippo Negli anni cinquanta e sessanta ha interpretato molti film con alcuni dei più grandi comici italiani, tra cui "47 morto che parla", "Miseria e nobiltà", "Totò lascia o raddoppia?" e "Signori si nasce" con Totò, "Ragazze da marito" con Eduardo De Filippo, "Non è vero... ma ci credo" con Peppino De Filippo.
In totale ha interpretato 118 film, tra cui vanno ricordati "Ieri, oggi, domani" di Vittorio De Sica, "Una Rolls-Royce gialla" con Ingrid Bergman, "Casotto" di Sergio Citti, ’O re di Luigi Magni (David di Donatello e Ciak d’Oro come migliore attore non protagonista nel 1988), "Camerieri" di Leone Pompucci, "Tre uomini e una gamba" con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo e il controverso "Li chiamarono... briganti!" di Pasquale Squitieri, film incentrato sul brigante Carmine Crocco, ritirato subito dalle sale cinematografiche.
Nel 1971 ha scritto e diretto i film western Una pistola per cento croci e Black Killer, firmandoli con lo pseudonimo Lucky Moore.
Carlo Croccolo ha lavorato moltissimo anche come doppiatore, prestando, tra gli altri, la sua voce ad Oliver Hardy (succedendo in questo ruolo ad Alberto Sordi), prima negli anni cinquanta con Fiorenzo Fiorentini e poi negli anni sessanta con Franco Latini. In alcuni casi ha perfino doppiato entrambi i personaggi di Stanlio & Ollio, come ad esempio ne "L’eredità" o "Tempo di pic-nic". A partire dal 1957 inoltre ha doppiato Totò in alcune scene realizzate in esterno, dove non era possibile girare in presa diretta e che Totò non riuscì a doppiare a causa dei suoi problemi alla vista. Croccolo è stato l’unico doppiatore di Totò autorizzato dall’attore stesso (insieme al quale, nel 1964, scrisse la sceneggiatura per un film, "Fidanzamento all’italiana", che non fu mai realizzato). Tra i doppiaggi di Croccolo nei film con Totò si ricordano la voce della baronessa in "Totò diabolicus" e quello nel film "I due marescialli": nella scena finale, girata in una stazione, presta la voce anche a Vittorio De Sica.
Fonte: RaiNews.
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