L’autismo è trattabile - autismo e vaccini
"Volevo solo mettervi a conoscenza di questa realtà e di queste terapie che in Italia stanno attualmente curando con successo oltre 3.000 bambini affetti da autismo..."
Volevo segnalarvi il sito www.genitoricontroautismo.it che tratta il problema, ormai di dimensione epidemica (1 bambino ogni 166), dell’autismo.
L’approccio è totalmente differente dalla cosidetta "medicina ufficiale" che vede e cataloga il problema autismo come un disturbo di tipo mentale o genetico che deve essere trattato con psicofarmaci e istituzionalizzazione, ma bensì come problema metabolico ed immunitario che può essere curato con terapie biomediche e comportamentali adeguate.
Dico questo con cognizione di causa essendo io papà di un bambino di 9 anni affetto da DPDS (Disturbo Pervasivo Dello Sviluppo), in pratica Autismo, che dopo anni buttati via tra psichiatri e psicologi incapaci e terapisti improvvisati senza il minimo miglioramento, sono approdato al suddetto portale e la mia vita, quella di mia moglie, ma soprattutto quella di mio figlio è cambiata totalmente... in meglio.
Prima della cura mio figlio era aggressivo, poco verbale, ossessivo e ripetitivo nei comportamenti e nelle verbalizzazioni, presentava diverse stereotipie sia fisiche che verbali, non aveva contato oculare con gli altri, si isolava, non socializzava e non interagiva con le persone, mangiava solo alcune cose, era iperattivo, aveva problemi cognitivo/comportamentali, ecc. Adesso dopo circa 1 anno e mezzo di terapie ha perso quasi totalmente molte delle suddette caratteristiche: scrive e legge anche se ancora con qualche difficoltà, parla, va in bicicletta, si veste da solo, gioca con i compagni, ti guarda negli occhi quando gli parli, comprende tutto ciò che dici, ha comportamenti adeguati, a perso quasi tutte le stereotipie, ecc, ecc... e siamo solo ad un 1/4 del protocollo di cura!!!
Ecco... tutto qua!!! Volevo solo mettervi a conoscenza di questa realtà e di queste terapie che in Italia stanno attualmente curando con successo oltre 3.000 bambini affetti da autismo.
L’autismo non è una favola ma può avere un lieto fine.
PS: di seguito trovate una lettera che stiamo inviando a giornalisti e media per sensibilizzare su questo problema.
Grazie per l’attenzione e complimenti per il vostro impegno.
L’autismo è una complessa sindrome basata su disordini fisiologici e biochimici che hanno un comune punto finale nel danneggiamento cognitivo e relazionale associato all’autismo. In altre parole, questi sono bambini malati dal punto di vista medico e possono essere enormemente aiutati medicalmente, nel comportamento e cognitivamente da adeguata e precoce diagnosi e trattamento delle loro condizioni fisiche. Quando vengono lasciati senza cure, molti bambini con autismo non sviluppano abilità sociali e possono non imparare a parlare o a comportarsi in modo appropriato.
Oggi, per la prima volta nella storia, ci sono bambini autistici curati con successo che giocano, parlano, studiano e godono delle loro vite. Questi bambini normalizzati, che non portano più la spaventosa etichetta di "autistico", devono la loro liberazione dall’autismo a modalità di trattamento che solo da poco tempo esistono oltre atlantico e che ancora sono, purtroppo, sconosciute alla maggioranza dei medici italiani, anche se il nuovo approccio curativo si va rapidamente diffondendo . Alcuni trattamenti portano a eccezionali miglioramenti in molti bambini, e il nostro portale intende dedicare tutti i suoi sforzi per far si che le cure diventino un diritto di tutti, anche di quei bambini, e sono un numero esorbitante, che, per svariati motivi non possono oggi usufruirne. Quello che intendiamo pubblicizzare è che l’autismo è trattabile. Questo è anche il nome della campagna promossa quest’anno dal DAN!(Defeat Autism Now!), un movimento internazionale di medici e ricercatori, nato negli USA circa 10 anni fa. Due volte all’anno questi scienziati (immunologi, gastroenterologi, allergologi, esperti in avvelenamento da metalli pesanti, ecc.), provenienti da tutto il mondo, si riuniscono in congresso per discutere di tutte le ultime conoscenze e novità, per far si che la ricerca non continui per compartimenti stagni, e per portare a conoscenza di tutti le varie problematiche inerenti l’autismo.
I bambini con autismo in Italia PURTROPPO non possono godere di questi trattamenti medici, perché qui l’autismo è visto - dalla scienza medica ufficiale - ancora come un disturbo PSCHIATRICO e come tale, quindi curato esclusivamente con terapia farmacologica (psicofarmaci e antiepilettici) senza invece andare ad indagare nelle singole problematiche biochimiche di ogni bambino. Questa visione rende l’autismo e i disordini dello Spettro una condizione senza speranza.
Il fatto che la maggior parte dei bambini (se non tutti) ha manifestato i primi sintomi dopo le vaccinazioni è visto come una coincidenza. Il fatto che la maggioranza dei bambini (se non tutti) soffre di straordinarie patologie metaboliche, intestinali, immunologiche e allergiche è visto, di nuovo, come una coincidenza. Recenti sviluppi della ricerca mostrano chiaramente che con interventi biomedici e terapie comportamentali precoci e aggressive (in termini di numero di ore) i bambini possono fare enormi progressi esprimendo tutto il loro potenziale.
E’ cambiata proprio la concezione dell’autismo: quella che era prima visto come una condizione senza speranza è ora vista da un folto gruppo di ricercatori come un complesso scompenso, come un malfunzionamento del sistema metabolico dei nostri bambini. E’ da questo scompenso che nascono i loro problemi comportamentali e di apprendimento. Trattando ogni sintomo, ogni errore del sistema metabolico che possiamo trovare nel nostro bambino con opportuni test, ricostituendo il sistema immune, ripristinando un corretto metabolismo dei metalli, è possibile un cambio graduale e un miglioramento delle condizioni di salute e del comportamento.
E’ ESSENZIALE NON PERDERE LA SPERANZA: Noi genitori italiani abbiamo il diritto di curare i nostri bambini e di investigare i loro problemi fisici, abbiamo il diritto di far eseguire loro le necessarie analisi senza doverci recare negli USA con spese elevatissime e stress per la famiglia intera; abbiamo il diritto di vedere migliorare i nostri bambini.
Chiediamo che finalmente anche in Italia ci sia data la possibilità di curare questi bambini che se non trattati sono destinati a peggiorare e diventare adulti con gravissimo handicap, mentre se trattati possono arrivare ad avere delle vite autonome, felici e soddisfacenti
Gianmaria Venturini - www.genitoricontroautismo.it
LINEE GENERALI PER UNA VACCINAZIONE SICURA E CONSAPEVOLE Autism Research Institute - San Diego
Area - GCA (genitori contro autismo), un’associazione di genitori impegnata nella diffusione di informazioni per la prevenzione e cura dell’Autismo, intende sottoporre all’attenzione dei Pediatri Italiani questa lettera aperta scritta da Bernard Rimland, Ph.D., Direttore dell’Autism Research Institute (ARI) di San Diego Fondatore dell’Autism Society of America, società che coordina circa 400 medici e scienziati e collabora con cinque Università nella lotta e nella ricerca contro l’autismo.
Di Bernard Rimland, Ph.D:
Siamo nel mezzo di un’ enorme epidemia mondiale di autismo: 1 caso su 166.
Nel 1995 scrissi un articolo per l’ Autism Research Review nel quale usai, credo, per la prima volta il termine "epidemia di autismo". Richiamavo l’attenzione su vari indicatori che suggerivano che le proporzioni dell’autismo stavano aumentando in misura allarmante e mi lasciavano ritenere che stavamo cominciando ad osservare un’epidemia di autismo. Fui immediatamente attaccato dalle autorità mediche, che erano invece certe che non ci sarebbe stata alcuna epidemia. Quando un giornalista chiese ad un professore di Psichiatria di una delle più famose università di Medicina americane che cosa pensasse dell’idea di Rimland che c’era una epidemia d’autismo, il professore rispose dicendo "Stupidaggini! L’autismo è un disturbo genetico e quindi non può esserci alcuna epidemia di autismo".
Altri attaccarono l’idea di epidemia dicendo che l’aumento non era reale, ma solo dovuto a una maggiore consapevolezza diagnostica sull’autismo. E’ ora perfettamente chiaro, riconosciuto dalle stesse autorità e istituzioni che prima la negavano, il fatto che l’epidemia di autismo è molto reale e molto molto grave. Cominciai a studiare l’autismo nel 1958, quando mia moglie ed io diagnosticammo nostro figlio che allora aveva 2 anni come autistico. A quei tempi l’autismo era estremamente raro, contando forse solo uno o due casi ogni 10.000 nati vivi. Il nostro pediatra, che lavorava nel campo da 35 anni, non aveva mai sentito di un bambino come il nostro. Nel 1989, dopo aver esaminato tutte le evidenze disponibili, raggiunsi la conclusione che l’autismo era aumentato fino a raggiungere la proporzione di circa 4.5 casi ogni 10.000 nati vivi.
Le statistiche più recenti, fornite dall’ U.S. Centers for Disease Control e dall’ American Academy of Pediatrics - istituzioni che avevano negato la realà’ dell’epidema - rivelano una rapporto di 60 casi di autismo ogni 10.000 nati. Un bambino ogni 166 - un enorme incremento nella diffusione!
Nel mio articolo del 1995, quando per primo proposi l’idea dell’epidemia di autismo, menzionai tre possibili cause per l’epidemia. Sono passati dieci anni da quando scrissi il mio articolo originario sull’epidemia e continuo a credere che i fattori causali potrebbero essere: incremento nell’uso degli antibiotici, vaccinazioni e inquinamento ambientale. Oggi, comunque, metterei le vaccinazioni in cima a questo elenco. Nel 1995 non sapevo che la maggior parte dei vaccini contenessero mercurio, sebbene sapessi che l’avvelenamento da mercurio produce nei bambini gli stessi sintomi dell’autismo.
Moltissime ricerche e studi si sono avviate dal 1995, e ciò che è cambiato è che i tre fattori da me menzionati sono molto più strettamente collegati di quanto avevamo supposto dieci anni fa. Per esempio, c’è una forte interazione tra antibiotici e vaccinazioni: i bambini a cui sono stati dati antibiotici nel periodo delle vaccinazioni sono stati colpiti 10 volte di più dal conservante al mercurio nei vaccini rispetto a quelli cui non sono stati somministrati antibiotici. Certo è che gli antibiotici amplificano enormemente la tossicità del mercurio che è usato come conservante nei vaccini. Allo stesso modo, il mercurio è la maggiore fonte di contaminazione degli alimenti. Per esempio, molti pesci che sono importanti nella dieta di tante persone nel mondo, sono ora pesantemente contaminate con il mercurio.
Sappiamo che ci sono enormi differenze genetiche tra le persone, essendo alcune capaci di tollerare 10.000 volte più mercurio di altre, apparentemente senza effetti dannosi. Sappiamo che i maschi sono quattro volte più sensibili delle femmine al mercurio, cosa che può spiegare il perchè troviamo quattro volte più autistici tra i ragazzi rispetto alle ragazze. Così, abbiamo una epidemia di autismo mondiale in atto, abbiamo alcune idee su ciò che causa l’autismo, ma che cosa facciamo in termini di prevenzione?
La maggior parte dei medici dell’Autism Research Institute non sono contro le vaccinazioni, che considerano una delle maggiori conquiste della medicina moderna che ha portato al completo sradicamento di alcune gravi malattie infettive, salvando un infinito numero di vite. Crediamo però che i vaccini dovrebbero essere più sicuri e suggeriamo attenzione nella loro somministrazione con le seguenti linee guida generali:
LINEE GUIDA PER GENITORI E MEDICI PER VACCINARE IN SICUREZZA
1. Utilizzare solo vaccini senza Thimerosal;
2. L’unico modo per sapere con certezza se un vaccino è senza Thimerosal o mercurio è leggere attentamente il bugiardino, la scatola e la fiala: è certo che i vaccini contenenti mercurio vengano ancora prodotti o distribuiti!! Dovete essere sicuri al 100%! Nota: ho sentito dire moltissime volte che genitori, professionisti ed altri hanno indicato che il Thimerosal è stato rimosso dai vaccini dal 1999. Per piacere accertatevi di leggere con i vostri occhi le informazioni riportate sul bugiardino, sulla scatola e sulla fiala! Produttori diversi metteranno le informazioni in POSTI DIVERSI.
3. Evitare tutti i vaccini combinati se non necessario;
4. Distanziare le vaccinazioni - non somministrare vaccinazioni multiple nello stesso giorno. (Questo vale anche per le singole dosi contenenti molteplici virus! Dividete le somministrazioni!);
5. Separare le 3 componenti del vaccino MMR: iniziare con il morbillo tra i 12-15 mesi, parotite a 18-21 mesi, rosolia a 24-27 mesi;
6. Utilizzare vaccini contenuti in fiale monodose piuttosto che quelli contenuti il fiale multidose, che contengono dosaggi meno uniformi;
7. Non vaccinare i bambini appena nati. Quando arriva il momento delle vaccinazioni, stabilite un programma di vaccinazione più lento, nel rispetto delle politiche di sanità pubblica;
8. Evitare di vaccinare ancora dopo una precedente reazione negativa;
9. MAI vaccinare bambini ammalati o bambini appena guariti da un’infezione;
10. Utilizzare il virus della polio inattivato (la puntura e non la somministrazione orale);
11. Non somministrare vaccini contenenti virus vivi in bambini immunosoppressi;
12. Non somministrare vaccini in caso di allergia a questi componenti:
• Lievito - Epatite B; • Uova - MMR ; • Neomicina - MMR o Varicella;
13. Evitare il vaccino della varicella fino a 10-12 anni e se il bambino non si mostra immune alla Varicella;
14. Verificare l’immunizzazione prima di eseguire i richiami (molte persone diventano immuni dopo una sola dose. Si continuano a somministrare dosi multiple CHE POTREBBERO NON ESSERE NECESSARIE. Verificare gli anticorpi mediante le analisi del sangue per il controllo dell’immunizzazione);
15. Somministrare vitamina C, 150 - 300 mg due volte al giorno secondo l’età, per tre giorni prima e tre giorni dopo la vaccinazione;
16. Somministrare vitamina A (1250 - 5000 I.U. a seconda dell’età. La fonte migliore è il Cod Liver Oil) per tre giorni prima e tre giorni dopo la vaccinazione.
Gianmaria Venturini
http://www.genitoricontroautismo.org
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