L’Espresso ha problemi
L’Espresso in stato d’agitazione per i tagli e la chiusura del sito annunciata dall’editore
L’azienda propone una riduzione del 30 per cento degli stipendi. Consegnato al comitato di redazione un pacchetto di 10 giorni di sciopero
27 settembre 2018 - Riportiamo il Comunicato sindacale
L’Espresso in stato d’agitazione per i tagli e la chiusura del sito annunciata dall’editore
Oggi il management del gruppo Gedi, editore dell’Espresso, ha comunicato al comitato di redazione la volontà di applicare a tutta la redazione un contratto di solidarietà che comporterebbe un taglio del 30 per cento degli stipendi dei giornalisti, e alla chiusura di fatto del sito Internet del giornale.
Un sito che in questi anni ha pubblicato autonomamente decine di scoop e fatto da cassa di risonanza alle notizie esclusive del nostro settimanale.
Nel corso degli ultimi dieci anni la redazione dell’Espresso è stata falcidiata da tagli e prepensionamenti, tanto da essere stata più che dimezzata nel personale. Il giornale ha subito anche pesanti riduzioni alla foliazione e al budget. Contestualmente l’azienda non ha mai avviato alcun serio piano di rilancio e di investimenti.
Negli ultimi 63 anni, L’Espresso è stato protagonista della storia giornalistica, politica e culturale di questo Paese, permettendo al Gruppo e ai suoi azionisti di registrare notevoli profitti. In un momento storico in cui L’Espresso e l’informazione sono sotto attacco, l’assemblea dei giornalisti respinge in maniera categorica e all’unanimità la proposta dell’azienda, e affida al Comitato di redazione un pacchetto di 10 giorni di sciopero e la valutazione dell’uso di altre forme di agitazione e lotta, che verranno eventualmente attuate dopo la presentazione dei dati economici già richiesti dal Cdr e che l’azienda si è impegnata a fornire.
L’assemblea dell’Espresso rifiuta tagli indiscriminati al costo del lavoro, che comprometterebbero fin dall’inizio il successo del nuovo piano editoriale presentato oggi dal direttore al Comitato di redazione.
Il Cdr dell’Espresso
La solidarietà del cdr di Repubblica
I giornalisti di Repubblica sono al fianco dei colleghi dell’Espresso, ricordando quanto già comunicato all’Azienda dalla nostra Redazione, ovvero l’indisponibilità a confrontarsi, in questi termini, sul futuro del giornale. Il Cdr di Repubblica continuerà ad esigere dall’Editore e dalla Direzione che si mettano innanzitutto in campo strumenti e comportamenti per difendere e rilanciare il nostro giornale.
Il Cdr di Repubblica
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