L’AltraCitta Siracusa, n.15/24 gennaio/dicembre 2009
Tutti i numeri de L’AltraCittà Siracusa usciti nel corso del 2009
Tutti i numeri de L’AltraCittà Siracusa usciti nel corso del 2009.
I sommari numero per numero (i pdf in allegato):
SALVE,
Il primo numero de Laltracittà del 2009 vi propone:
GLI UNIVERSITARI, UNA GALLINA DALLE UOVA D’ORO
E’ proprio vero che gli studenti non portano ricchezza perché hanno pochi soldi in ta-sca? Andatelo a chiedere ai proprietari di case che hanno affittato i loro appartamenti ai giovani universitari e a quelli che si apprestano a farlo attratti dalla possibilità di sfruttare questa ghiotta occasione. Laltracittà ha realizzato un’inchiesta sulle condizioni a cui si affittano le case agli studenti, e fornisce alcuni dati di confronto con altre città universita-rie.
ROVINARSI LA VITA CON IL GIOCO D’AZZARDO
L’inchiesta sul gioco d’azzardo pubblicata sul numero di dicembre ha suscitato numerose reazioni e commenti. Torniamo su questo argomento con un contributo di Riccardo Gionfriddo, psichiatra e coordinatore dell’osservatorio epidemiologico provinciale dipendenze. Nel suo articolo fornisce dati sorprendenti sull’incremento dei casi di dipen-denza patologica dal gioco d’azzardo in cura nei Ser.t della provincia di Siracusa. Sullo stesso tema interviene il portavoce di Agire Solidale, Francesco Ortisi, che cita il caso di un suo allievo, che dopo avere abbandonato gli studi superiori trascorreva tutto il giorno in un centro scommesse.
QUALITA’ DELLA VITA A PICCO
I dati sulla qualità della vita nel 2008, pubblicati da “Il Sole 24 Ore”, parlano chiaro. Sira-cusa perde quattordici posizioni in graduatoria rispetto al 2007. A determinare questo ri-sultato non certo lusinghiero hanno contribuito diversi fattori.
LA FELICITA’ STA DI CASA A BOLZANO
Ricordate la storia di Bolzano città più assenteista d’Italia, e di Siracusa città più efficiente del paese? Bene, nella classifica sulla qualità della vita Bolzano è ai primi posti in quasi tutti gli indicatori ed è anche la provincia dove le persone sono più soddisfatte e felici. In un breve intervento, Renzo Caramaschi, direttore generale del Comune di Bolza-no, commenta questo risultato ed interviene sul problema dei finanziamenti pubblici alle imprese affrontato nel numero di novembre de Laltracittà. Lo sentirete affermare che l’assetto urbanistico di una città, una pubblica amministrazione efficiente, la sicurezza e il contesto culturale concorrono più dei finanziamenti pubblici all’insediamento di nuove attività produttive.
A presto. Il direttore e la redazione.
Buona Giornata!
Nel numero di febbraio de Laltracittà vi proponiamo:
IN RITARDO SU TUTTO, ANCHE SULLA CRISI
La crisi, quella vera, nel Siracusano arriverà infatti a giugno. Sono circa 3.000 i lavoratori, per lo più precari, che fra qualche mese rischiano di perdere il posto di lavoro. Questa prospettiva fa paura anche alle organizzazioni sindacali. Per questo Gino Carnevale, Segretario Generale della CGIL, ha fretta, molta fretta. Vorrebbe che i progetti per la realizzazione di nuovi impianti nella zona industriale, quelli per i quali esistono già milioni di euro disponibili, andassero rapidamente in porto. Invece la politica e le istituzioni sembrano pensare ad altro.
COSI’ GIOVANI, COSI’ CURIOSI, COSI’ IN PERICOLO
L’articolo sulla dipendenza da gioco d’azzardo del numero di gennaio si chiudeva con alcune domande sui giovani e sulla facilità per loro di avere contatti con alcool, droghe e gioco. Marina Morelli, Responsabile del servizio per le dipendenze patologiche del distretto di Lentini, propone un’interessante analisi sull’adolescenza e sui fattori di rischio che possono favorire lo sviluppo della dipendenza patologica da gioco d’azzardo.
COME PER MIRACOLO LA DISCARICA NON SI FA PIU’
Nessuno ha capito bene come sia accaduto, ma la tanto temuta discarica di amianto che la Regione aveva deciso di aprire a Lentini non si farà più. E’ un capitolo chiuso. Prendendo spunto da questo episodio Emanuele Gentile, giornalista. impegnato sui temi ambientali, propone una riflessione su come viene gestito in Sicilia il problema dei rifiuti.
BASTA ALCOOL AI MINORENNI
Da alcuni mesi nei negozi della Coop non si vendono più bevande alcoliche ai minori di 18 anni. Si tratta di una decisione unilaterale perché la legge attualmente non prevede divieti. Pur essendo consapevoli che questa iniziativa può essere facilmente aggirata dai giovani consumatori, rappresenta comunque un segnale chiaro e importante che abbiamo ritenuto di divulgare sperando che altre realtà seguano la Coop in questa scelta..
QUESTA SERA “QUESTION TIME” AL CONSIGLIO COMUNALE
Come resistere a questo “stuzzicante” programma: domande brevi su problemi concreti della città, risposte concise documentate con dati alla mano. Seguiteci nell’aula del Consiglio comunale, venite con noi a vedere che cosa succede fra i “peones” a Palazzo Vermexio.
Vi ringraziamo per la Vostra attenzione.
Salve!
Laltracittà di marzo è dedicato al fenomeno del bullismo a Siracusa. Gli articoli che vi proponiamo sono i seguenti:
Il bullismo non è di classe
Diversamente da quanto si può pensare, il bullismo non è diffuso solo nelle scuole dei quartieri più difficili, ma riguarda gli adolescenti appartenenti a tutte le classi sociali. Un’indagine realizzata nelle scuole di Siracusa e provincia rivela che su 8.901 giovani intervistati, il 47% ha subito prepotenze. Nel suo contributo Maria Irene Messina, criminologa e coordinatrice del progetto “Compagno di scuola”, spiega che cos’è il bullismo e illustra i principali aspetti emersi dall’indagine.
Il bello delle regole
Sapere rispettare le regole è uno dei presupposti fondamentali per prevenire i fenomeni di bullismo e di dipendenza da sostanze e da situazioni fra i giovani. All’interno del V Istituto comprensivo De Amicis, una delle scuole più difficili della città per il contesto di degrado in cui è inserita, da circa tre anni l’Arci ragazzi, Legambiente e Libera stanno gestendo il progetto “Compagno di scuola”. L’obiettivo è quello di trasmettere ai giovani i valori del rispetto e della convivenza civile.
Quando il palcoscenico si trasferisce ad Ortigia
Ci sono alcuni luoghi di Ortigia dove i bulli possono entrare in azione indisturbati approfittando del fatto che sono poco frequentati e poco controllati dalle forze dell’ordine. Lo conferma nella sua testimonianza Caterina, una ragazza di 13 anni, che ha assistito ad alcuni episodi di bullismo avvenuti proprio ad Ortigia.
Professore ti racconto
E’ provato che gran parte degli atti di bullismo avvengono all’interno della scuola, perciò gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di questo fenomeno e possono diventare un riferimento importante per gli alunni vittime di prepotenze. Due insegnanti, uno di una scuola della media borghesia siracusana, l’altro di un istituto della periferia più deprivata, raccontano i loro dubbi e le loro scelte di fronte a un problema diffuso, ma difficile da scoprire.
Consigli utili per i bambini e non solo
Laltracittà propone un vademecum con alcune indicazioni da seguire per proteggersi dalla prepotenza dei bulli. E’ per i bambini, ma è importante che gli adulti lo conoscano per aiutare i loro figli, o i loro allievi, ad affrontare le paure e il senso di inadeguatezza che l’essere piccoli porta quasi inevitabilmente con sé.
ASPETTANDO IL GIOTTO
Sarà anche vero che molti Siracusani sono grati al prossimo G8 perché “finalmente ci aggiustano le strade”, ma ci sono anche quelli che si aspettavano che l’Amministrazione comunale condividesse con la cittadinanza le scelte effettuate in occasione dell’evento, la pianificazione dei tempi e dei lavori, come si fa nelle città civili. C’è poi chi auspicava che questa fosse una buona occasione per aumentare gli spazi fruibili in città, per pensare alla realizzazione di nuove aree verdi. Invece Siracusa, nonostante i milioni di euro che arriveranno per il G8, rimarrà “povera” come prima.
Al prossimo appuntamento. Il direttore e la redazione.
Benvenuti ne Laltracittà di aprile!
In questo numero vi proponiamo:
Nel cuore del Giotto Ambiente
Laltracittà esce in concomitanza con l’inizio il G8 ambiente. Il nostro mensile non ha parlato di questo evento se non attraverso le immagini. Perché gli aspetti più interessanti di questo appuntamento riguardano non tanto il prima o il mentre, ma quello che a questa città accadrà dopo, quando tutti i riflettori saranno di nuovo spenti.
By by call center
Cristina Buccheri ha 29 anni e una laurea in Lettere Moderne. Ha lavorato per due anni in un call center di Siracusa. In un’intervista ci parla della suo lavoro di operatrice, delle sue colleghe, dei suoi titolari, e del perché da un anno ha deciso di chiudere, lei dice definitivamente, con questa esperienza.
Cosa si fa pur di tornare a casa.
Nunzio Ianniello, 48 anni, dopo avere fatto la gavetta è diventato responsabile di sala di un call center di Telecom a Milano. Per trasferirsi al Sud dove è nato ha accettato il declassamento di ruolo ed è tornato a fare l’operatore. Dal 2004 ha scelto la formula del telelavoro, che, come ci racconta, ha indubbiamente i suoi vantaggi.
Sul Blog intervista a Tania Levy
Sul Blog de Laltracittà, il 23 aprile, abbiamo inserito l’intervista realizzata con Tania Levy, responsabile del riciclaggio di Berkeley, il comune della California (U.S.A.) che ha adottato la strategia “Rifiuti Zero”. Tania Levy è stata invitata a Siracusa, il 26 febbraio scorso, dal Comitato cittadino Rifiuti Zero.
Operatore di call center cercasi
E’ proprio vero che i call center sono degli istituti di pena come sostiene Beppe Grillo? Siamo andati a vedere qual è la realtà dei call center a Siracusa ed abbiamo scoperto un mondo molto interessante con grandi possibilità di sviluppo. Il lavoro nei call center, però. ha i suoi pro e i suoi contro.
La voce del “padrone”
Maria Mercante, invece, ha poco più di trent’anni. Si è trasferita da Napoli per gestire il call center di Conserver Srl, di cui il padre è socio. Ci spiega cosa significa stare dall’altra parte e fare i conti con il continuo ricambio del personale e con l’imperativo di raggiungere gli obiettivi aziendali.
Ufficio raccomandate di S. Panagia: si può fare molto meglio.
Abbiamo monitorato per un mese l’ufficio raccomandate di S. Panagia di cui avevamo denunciato i disservizi nel settembre scorso. E così è venuto fuori che …
Il sommario de Laltracittà di maggio:
Il G8 ambiente: la “leggerezza” con cui si spendono i soldi degli altri
Quando, nel novembre scorso, si è diffusa la notizia che il G8 ambiente si sarebbe tenuto a Siracusa in tanti, di destra e di sinistra, hanno accolto la novità con entusiasmo. Forse pensavano alla grande visibilità che sarebbe toccata a Siracusa grazie al summit. Invece la notizia del G8 ambiente in Italia è andata in nona, mentre all’estero è stata del tutto ignorata. Chissà cosa direbbero ora le stesse persone se conoscessero anche l’elenco degli sprechi di denaro pubblico per lavori che dovranno essere rifatti, per errori di progettazione, o per investimenti che non porteranno alcun beneficio per la città.
Il mistero delle affissioni abusive
Chi l’avrebbe mai detto che anche il Comune di Siracusa affiggesse i propri manifesti in spazi abusivi! I Siracusani lo hanno scoperto proprio alla vigilia del G8. In quell’occasione l’Ufficio affissioni del Comune ha fatto letteralmente sparire manifesti e cartelli abusivi affissi in città. Gratta, gratta e scopri che si tratta di uno di quei casi in cui la burocrazia ha anticipato la politica locale. Oppure di un episodio in cui la politica ha superato se stessa.
Tutti furbi ed evasori
Sembra essere questo il principio ispiratore dell’approccio di Serit con i contribuenti. Roberto Zappalà, di professione commercialista, parla della mentalità da esattore delle tasse degli anni Settanta diffusa all’interno dell’Ente riscossore siciliano e della mancanza di controlli che talvolta provoca conseguenze anche gravi a privati e soprattutto a imprese. Basti pensare che la provincia di Siracusa detiene il record di ricorsi pendenti in Sicilia.
Esisto, quindi rompo!
Pare che uno degli atteggiamenti più diffusi fra i dipendenti della Pubblica amministrazione sia proprio quello di ostacolare e rendere le cose difficili a chi, in questa realtà, vuole fare impresa. Omissioni, lungaggini ed errori nell’espletamento delle pratiche, utilizzo dei pareri discrezionali per fare pesare il piccolo potere di cui funzionari e dipendenti sono detentori. E’ quello che testimoniano m.m., Ginevra e Artù, tre piccoli imprenditori di cui non riportiamo il vero nome per ragioni che potrete comprendere dopo avere letto i loro contributi.
Infine, sul Blog de Laltracittà potrete vedere:
Il servizio video sull’assemblea convocata alla Pizzuta per discutere della possibile apertura di un Centro di Accoglienza per gli Immigrati nei locali dell’Umberto I (Blog 17 aprile)
Le immagini della manifestazione del Contro G8 a Siracusa e le interviste raccolte fra la gente ferma lungo il percorso del corteo (Blog 23 aprile).
Il video girato a bordo di un taxi messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente per i giornalisti ospiti del G8 ambiente (Blog 23 aprile).
A presto! Il direttore e la redazione.
Salve!
Con il numero di giugno Laltracittà va in vacanza.
Abbiamo voluto chiudere questo secondo anno di attività con un approfondimento dedicato alla imminente realizzazione del porto turistico di Siracusa, un progetto di cui ancora si conosce poco, malgrado se ne parli da tempo. Nonostante la posa della prima pietra sia avvenuta nell’ottobre 2007, infatti, i lavori per il porto turistico “Marina di Archimede” devono ancora decollare.
Habemus porto turistico.
Dopo che per decenni si è discusso della realizzazione di un porto turistico a Siracusa senza concludere nulla, finalmente il porto turistico è una realtà. Nunzio Ianniello che sul porto turistico “Marina di Archimede” ha scritto la sua tesi di laurea, ci racconta quanto sia importante il porto per il recupero dell’identità culturale del territorio e ci propone una aggiornatissima scheda tecnica del progetto con i dati forniti dal Servizio comunicazione e relazioni esterne di Acqua Pia Antica Marcia, l’impresa titolare dell’intervento.
Fra guerre, commercio e turismo
Il Porto Grande di Siracusa ha avuto nei secoli diverse vocazioni. In una conversazione con Salvo Adorno, docente di Storia contemporanea all’Università di Catania, proviamo a ricostruire le fasi più importanti dello sviluppo e del declino di uno dei più importanti bacini del Mediterraneo.
Aprire o non aprire, questo è il problema.
Succede quasi sempre così. Quando le aree demaniali vengono date in concessione ai privati, per farci una spiaggia attrezzata o, come in questo caso, un porto turistico, i rischi che la collettività perda definitivamente la possibilità di fruire di quella parte di territorio sono elevatissime. Di questa eventualità e di altri problemi posti dalla realizzazione del porto turistico parlano Andrea Figura, ingegnere capo del Comune di Siracusa, Giuseppe Voza, soprintendente emerito dei Beni Culturali, Nicolò Bruno della Soprintendenza del mare e la società Acqua Pia Antica Marcia.
Nel numero di giugno troverai questo ed altro ancora.
Laltracittà va in vacanza ma il nostro Blog continuerà a dare notizie su quello che accade in città durante l’estate. VISITATECI! www.laltracitta2007.blogspot.com
Buone vacanze! Il direttore e la redazione.
Bentornati dalle vacanze estive!
Laltracittà di settembre propone i seguenti argomenti:
L’inchiesta:
COLPO DI GRAZIA ALLE AGENZIE PUBBLICHE DEL COMUNE
Il Decreto anticrisi del Governo sembra avere messo la parola fine alle 4 agenzie pubbliche istituite nel 2008 dal Comune di Siracusa per stabilizzare i precari (ex LSU e ASU). Sempre se la Regione Sicilia non interverrà con una deroga ad hoc, come ha già fatto in passato consentendo ai lavoratori precari di scegliere fra varie possibilità (assunzioni in aziende private o rimanere nella Pubblica Amministrazione in attesa di un contratto a tempo indeterminato), contrariamente a quanto stabiliscono le leggi nazionali. L’approfondimento degli statuti e dei documenti economico-finanziari evidenzia, comunque, aspetti delle 4 società che suscitano non poche perplessità.
Il personaggio : NATO PER VINCERE
Vincenzo Cosentino ha 26 anni, è nato a Siracusa, e di professione fa il film maker. Lo abbiamo incontrato, alla fine di luglio, al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi, dove ha ricevuto una menzione speciale per il suo ultimo corto “Being handy”. Vincenzo racconta a Laltracittà la sua storia: dei due anni passati in Australia per imparare a fare cinema, del premio vinto al Festival di Cannes nel 2008, e della sua filosofia di vita.
I mondi possibili : SIRACUSA VISTA DA CASAL DI PRINCIPE
Anche Paolo Ferreri è nato a Siracusa. Solo che lui ha 43 anni e dal 2007 comanda la Stazione dei Carabinieri di Casal di Principe, il comune feudo dei camorristi di cui parla Saviano nel libro “Gomorra”. Ci parla di Siracusa, dove torna almeno una volta all’anno, e di quello che accade a Casal di Principe
Le idee vincenti : “ORTIGIA” NEL MONDO
Sue Tuwnsend è invece inglese e ha sempre avuto una grande passione per la Sicilia. Nel 1992 ha deciso di trasferirsi in Italia, dove nel 2006 ha creato, insieme a Ilaria Sartori (figlia del politologo Giovanni Sartori), una linea di prodotti di profumeria per la casa e la cura della persona che ha chiamato con il nome del centro storico di Siracusa.
Nel nostro Blog, inoltre, troverai notizie e curiosità su quello che accade, o non accade, a Siracusa. VISITACI all’indirizzo: www.laltracitta2007.blogspot.com
Il direttore e la redazione.
Salve!
Il numero di ottobre de Laltracittà vi intrattiene con:
L’approfondimento: FACOLTA’ DI ARCHITETTURA: FIN CHE LA BARCA VA…
Durante la conferenza stampa congiunta Enti locali–Università, del 16 settembre scorso, il Sindaco di Siracusa e il Presidente della Provincia avevano annunciato di avere raggiunto un’intesa definitiva con l’Ateneo di Catania per il mantenimento a Siracusa della Facoltà di Architettura. Ad anno accademico iniziato si scopre invece che l’accordo è ancora tutto da definire e che non è ancora chiaro se la Provincia abbia i soldi (e una strategia) per sostenere la presenza della Facoltà di Architettura in città. Chi paga di più questa situazione di incertezza sono gli studenti, che in una indagine dicono la loro sulla sede di Siracusa.
Le periferie: UNA BORGATA DA SCOPRIRE
Seby Zappulla si è laureato a Siracusa nel 2008 in Scienze dei beni culturali, con una tesi sull’identità, l’immagine e le potenzialità di Siracusa. Nel suo contributo propone un’immagine inedita della Borgata, un quartiere che è stato per tanto tempo il punto più vitale della città, e che oggi, dopo decenni di abbandono, potrebbe aspirare a un ruolo da protagonista, insieme a Ortigia e alla zona umbertina.
L’economia reale: ULTIMI FRA GLI ULTIMI
Sebbene Siracusa figuri fra le province della Sicilia con il più elevato Pil pro-capite, solo una parte di questo reddito finisce nelle tasche dei siracusani. Claudio Torneo, giornalista economico, ci spiega come mai, dietro alcuni dati apparentemente positivi, si nasconda una realtà che negli ultimi decenni si è progressivamente impoverita. Inizia con questo articolo un viaggio de Latracittà alla scoperta dell’economia reale siracusana.
Prospettive: FIDUCIA E COOPERAZIONE CERCASI
Maurizio Caserta, Ordinario di Economia Politica all’Università degli Studi di Catania, ha realizzato, con la collaborazione di Aldo Grimaldi, il Rapporto 2008 sulla situazione economica della provincia di Siracusa per conto della Camera di Commercio. Dalla relazione emerge il quadro di un’economia che presenta alcuni aspetti positivi e numerose criticità. Nell’intervista a Laltracittà Maurizio Caserta parla del divario accumulato da Siracusa rispetto al resto del paese, divario che potrà essere colmato solo se si inizierà a programmare da subito un percorso di avvicinamento, che potrebbe durare anche vent’anni. Per riuscire in questo obiettivo occorrono però fiducia e capacità di cooperare.
A presto. Il direttore e la redazione
Benvenuti!!
Laltracittà di novembre vi propone:
L’inchiesta: DIMMI IN CHE BIBLIOTECA VAI E TI DIRO’ CHI SEI
Realizzata in locali inadeguati, illuminata male, arredata con mobili vecchi e sedie scomode. Trovare un libro, attraverso lo schedario, è un’impresa impossibile, collegarsi ad internet altrettanto. Infatti è quasi sempre deserta. E’ questa la descrizione, nemmeno tanto impietosa, della biblioteca comunale di Siracusa. Un istituto culturale per il quale nel 2008 sono stati spesi solo 3.810 euro per l’acquisto di nuovi libri. Un servizio che non è all’altezza delle esigenze di una città del 2000, che conta oltre 125 mila abitanti. Nell’inchiesta che vi proponiamo pubblichiamo i dati della biblioteca di Siracusa, ma anche quelli di altre realtà italiane, quella di Carpi (Modena) e di Bolzano, che hanno invece scommesso sul sistema dei saperi con risultati straordinari.
Le periferie: COME TI BAIPASSO IL VINCOLO
L’area dell’Epipoli da decenni è sottoposta a vincolo per il suo inestimabile valore archeologico. Eppure chi possiede terreni in quella zona ha provato in tutti i modi ad urbanizzarla. E c’è riuscito. Senza alcuna conseguenza giudiziaria, pagando qualche soldo per il condono edilizio. Oggi all’Epipoli la famiglia Frontino vuole costruire un supermercato nel cuore della zona archeologica. Impresa che probabilmente gli riuscirà. Corrado Giuliano e Giuseppe Ansaldi, del Comitato Parchi di Siracusa, ricostruiscono la storia di uno “scippo” annunciato che nessuno riesce a fermare.
Il gradimento dei servizi: TEMPI DI FUOCO PER L’ACQUA
Sembra un gioco di parole, ma per il servizio di erogazione dell’acqua di Siracusa si prospetta un periodo davvero difficile. Nell’indagine realizzata dall’Associazione “Le Formiche” di Siracusa il livello di soddisfazione degli utenti è ai minimi storici: interruzioni nell’erogazione del servizio, tariffe care, qualità dell’acqua pessima. E la prospettiva di altri disagi dovuti ad una rete idrica obsoleta, abbandonata a se stessa da decenni. E come se non bastasse, ora ci si mette anche la nuova riforma per la privatizzazione dell’acqua.
Le lettere: muoversi a Siracusa: IL FLOP DELLE BICICLETTE IN AFFITTO
Un turista, Aldo D’Amico, ci scrive lamentandosi che a Siracusa non è possibile, per chi non è residente, affittare le biciclette. Il bike sharing poteva diventare un’ottima alternativa per spostarsi in città. Invece sino ad oggi gli abbonamenti sottoscritti sono stati poco più di 200, nemmeno uno per bicicletta disponibile, e le convenzioni con gli alberghi, per favorire l’accesso al servizio dei turisti, sono state soltanto tre. Siamo andati a vedere il motivo di questo flop e le alternative offerte da altre città italiane che hanno scelto, invece, di offrire un servizio gratuito.
Le lettere: IL GIARDINO CHE VORREI
Che cosa può fare una mamma che quando porta il suo bambino ai giardini pubblici li trova sporchi, poco sicuri e male attrezzati? Lamentarsi soltanto, oppure cercare di capire le cause e i responsabili del problema. Gioconda Cilio ci ha scritto una lettera dove racconta la sua esperienza e la documenta con le fotografie che pubblichiamo in terza pagina. Chiede chiarezza sulle responsabilità di tanta incuria e degrado.
Ci auguriamo che la lettura sia interessante e gradevole. Il direttore e la redazione
LALTRACITTA’ DI DICEMBRE…
ti vuole incuriosire sui seguenti temi:
L’inchiesta: LA SCUOLA CHE VORREI
In un discorso pronunciato nel gennaio 1950, il costituzionalista Piero Calamandrei parlava della scuola come organo centrale della democrazia. A sessant’anni di distanza facciamo il punto della situazione prendendo come riferimento il problema della dispersione scolastica. I dati forniti dal Provveditorato agli Studi di Siracusa segnalano una situazione allarmante: circa il 4% degli alunni delle scuole primarie e medie ed oltre il 7% degli allievi delle superiori sono a rischio dispersione. Angela Gullì, insegnante ed esperta del problema, affronta l’argomento ragionando sulle possibili cause di questo fenomeno e su cosa gli studenti si aspettano dalla scuola.
Mondi possibili: I CAVALLI, LA NOSTRA PASSIONE
L’Ippodromo del Mediterraneo è stato inaugurato nel 1995, ma della passione per i cavalli in città si conosce ben poco. Eppure l’ippodromo è un luogo di incontro per tante persone, persone che si divertono, scommettono, vincono e, il più delle volte, perdono. Laltracittà vi propone un viaggio all’interno di un mondo che ama fare le cose in grande, che comunica rigorosamente in dialetto e fa i conti ogni giorno con l’inesorabile declino dell’ippica.
Disservizi: I BUS PER CATANIA? MA SI, TAGLIAMOLI TUTTI!
Con l’apertura dell’ultimo tratto di autostrada Catania-Siracusa, si sta ipotizzando un ulteriore taglio del trasporto pubblico da Siracusa per la città etnea. A farne le spese saranno soprattutto i collegamenti da e per l’aeroporto Fontanarossa. Con gli orari delle corse Interbus alla mano facciamo il punto della situazione e descriviamo una realtà che paradossalmente rischia di isolare ancora di più Siracusa dal Continente e dal Mondo.
SU LALTRACITTA’ TROVI ANCORA… le foto di come vengono messi in sicurezza i giochi per i bambini nei giardini pubblici di altre città. SUL BLOG, invece, ti proponiamo notizie e immagini sull’autostrada Catania-Siracusa, sul nuovo sistema studiato da un’azienda modenese per combattere il punteruolo rosso, il coleottero che si sta mangiando tutte le palme della Sicilia, sulle scosse sismiche che stanno interessando la zona dell’Etna, alcune delle quali avvertite anche a Siracusa.
Visita il nostro Blog: www.laltracitta2007.blogspot.com.
L’editore, il direttore e la redazione augurano Buone Feste a tutti!
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