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Israele: piccoli spiragli di intolleranza politica

Le autorità israeliane vogliono smantellare il WAC-MA’ AN (Centro di Consulenza per Lavoratori) il sindacato aperto alla collaborazione fra ebrei ed arabi: una vera caccia alle streghe

di massimo oriti - mercoledì 24 novembre 2004 - 5005 letture

(riceviamo e pubblichiamo)

Il Segretario per le Associazioni senza fine di Lucro (NPAs) di Israele, l’Avv. Yaron Kedar, ha deciso di smantellare il Centro di Consulenza per i Lavoratori (WAC chiamato Ma’an in Arabo e in Ebraico). Asserisce che il WAC non ha agito secondo i suoi fini statutari: difendere i diritti dei lavoratori. Piuttosto, dice, agisce per conto del partito politico conosciuto come ODA (l’Organizzazione per l’Azione Democratica - Da’am in Arabo). Dichiara in particolare che il WAC è stato utilizzato per girare fondi all’ODA.

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wac team

Il WAC respinge queste accuse. Sin dalla sua registrazione come Associazione senza fini di lucro, il WAC ha dedicato tutte le sue energie e risorse per promuovere l’interesse dei lavoratori sotto-rappresentati, sopratutto i lavoratori arabi, organizzandoli in squadre di lavoro, cercando lavoro nelle imprese edili e rappresentandoli nelle loro battaglie contro la burocrazia israeliana. Il Segretario ha ricevuto tutti i documenti finanziari. Non ha trovato un solo shekel che fosse passato dal WAC, o attraverso il WAC, all’ODA.

Perchè allora hanno deciso di smantellare il WAC? Le decisioni del Segretario non hanno alcun fondamento di fatto, ma hanno un background storico e politico. La storia comincia con il precedente Segretario, Amiram Boget. Questi aveva già cercato di rifiutare la registrazione al WAC. Nel maggio 2000 la Corte di Gerusalemme lo ha obbligato ad accettarla. Tuttavia un anno dopo Boget ha ordinato un’inchiesta con il pretesto che il WAC "non perseguiva gli scopi per i quali era stato creato e che invece serviva di copertura per un’attività politica". L’occasione è stata un reclamo ma Boget ha sempre rifiutato di rivelarne la fonte. La lagnanza è nata da un datore di lavoro scontento per aver perso una processo personale contro il WAC. Dopo aver dato falsa testimoninaza, il Segretario gli ha consentito di fondare una associazione rivale. L’investigatore del Segretario non ha potuto fare a meno di riconoscere nel suo rapporto che il WAC porta avanti "un’efficace attività nel settore del collocamento al lavoro" ma continua che lo scopo nascosto di questa attività è quello di promuovere l’ODA. Lo scopo nascosto? Se fosse nascosto allora come fa il Segretario a conoscerlo? Oppure non è più nascosto? Si è portato lo scopo nascosto alla luce? Ma se sì, perchè non ne fornisce le prove? Apparentemente lo scopo del WAC è tuttora nascosto come le armi di distruzione di massa in Iraq!

Nel rapporto investigativo, si legge che il WAC cosi come le altre organizzazioni senza fini di lucro con le quali collabora "sono state create e sono gestite da attivisti centrali del partito ODA". E allora? La legge permette di essere attivi sia in un partito politico e in un’associazione senza fine di lucro. Il partito ODA è legale. Ma il Segretario ha in mente alcune persone precise. Negli anni ’80 queste persone furono accusate di essere in contatto con l’OLP e come risultato alcune sono state messe in prigione. Questo ha tutta l’aria di una vendetta. Nel rapporto si legge la frase seguente: "Come mi è stato comunicato, questi attivisti provengono da Derekh Hanitzotz". L’investigatore li menziona quindi con il loro nome. L’investigatore del Segretario non dice che possibile rilievo questo potrebbe avere. Piuttosto, comunica un messaggio subliminale: queste persone non dovrebbero far parte di una associazione senza fini di lucro. Per quanto riguarda il collegamento fra il WAC e l’ODA nessuno ha mai negato la sua esistenza. Tale collegamento non contravviene in nessun modo alla legge che regola le Associazioni senza fini di lucro. Tutti i partiti politici in Israele mantengono collegamenti ideologici se non altro con le associazioni senza fini di lucro. Come istituzione pubblica il WAC appartiene alle centinaia dei suoi membri e loro soltanto hanno il diritto di determinare la fisionomia delle sue istituzioni.

I membri del WAC sono oggi oltre 600 lavoratori. E’ aperto a tutti a prescindere dalla nazionalità, il genere, il credo religioso e la tendenza politica. E’ gestito dai lavoratori stessi assieme ai coordinatori di settore, con spirito di cooperazione e eguaglianza fra membri arabi ed ebrei. I leader sono scelti attraverso elezioni democratiche. Alcuni di loro sono certo identificati per il loro orientamento socialista ma questo è soggetto alla conoscenza dei membri. I membri, e soltanto loro, hanno il diritto di determinare chi sarà incaricato della leadership. E solo i membri, e soltanto loro, possono determinare l’agenda e la politica del WAC. Quando il Segretario cerca di interferire con questo processo, egli viola i diritti fondamentali di tutti i membri del WAC. Negli ultimi quattro anni WAC ha firmato un accordo salariale con quindici compagnie di costruzione fra le più importanti di Israele. Ha garantito lavoro a centinaia di cittadini israeliani. E’ regolarmente rappresentato nelle discussioni del Comitato per i Lavoratori Migranti del Knesset. E’ riconosciuto come un organismo rappresentativo dal Servizio per l’Occupazione e dal Ministero del Commercio e dell’Industria.

La vendetta ha un contesto più ampio, come rivelato in uno studio del Centro Israeliano di Ricerca sul Terzo Settore (Università Ben Gurion di Negev), diretta dal Professore Yitzhak Galnoor. Questo studio mette in guardia contro l’interferenza eccessiva da parte della autorità, specialmente del Segretario delle Associazioni senza fini di lucro, negli affari di queste associazioni che lavorano per il cambiamento sociale: con il risultato che spesso si trovano a scontrarsi con il governo. Galnoor dedica un capitolo alla relazione fra il Segretario e le associazioni senza fini di lucro che lavorano nel settore arabo. Egli rileva un netto pregiudizio negativo. La persecuzione nei confronti del WAC deve anche essere vista nel quadro della situazione socio-economica in Israele oggi. Il governo ha tagliato gli interventi sociali negli ultimi anni spingendo decine di migliaia di lavoratori fuori dal sistema della sicurezza sociale. Le città della periferia e in particolare i villaggi arabi hanno subito una vera devastazione sociale ed economica. Data la sua agenda neo-liberale, il governo perseguita le organizzazioni come il WAC che chiedono giustizia per tutti coloro che sono abbandonati e privati dei loro diritti.

Il WAC ha lanciato una campagna pubblica dentro e fuori Israele insistendo sul suo diritto ad organizzare i lavoratori. Il WAC non ha nessuna intenzione di ritirarsi e di arrendersi al Decreto del Segretario. Ha rapporti di solidarietà e cooperazione con i sindacati di tutto il mondo. Ci rivolgeremo a questi sindacati, inclusa la Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). La "Convenzione sulla Libertà di Associazione" e la Protezione del Diritto di organizzarsi - Convenzione CO087 in vigore sin dal 1950 - che Israele ha adottato nel 1957 - obbliga tutti gli stati membri a garantire la libertà di organizzazione ai propri lavoratori, incluso il diritto di determinare i regolamenti interni delle loro organizzazioni, il loro piano operativo, e la scelta dei loro leader, secondo il loro giudizio, senza interferenza del governo. Il WAC si rivolge alle organizzazioni per i diritti umani e a tutti quelli che si preoccupano della libertà di organizzarsi e la libertà di parola in Israele perchè si uniscano alla lotta contro la vendetta del Segretario delle Associazioni senza fini di Lucro.

Il WAC produrrà presto una lettera di protesta che sarà inviata per e-mail alle rilevanti autorità israeliane. Se voi, il vostro sindacato o la vostra organizzazione desiderate partecipare a questa campagna vi preghiamo di contattare: Mr. Assaf Adiv - Coordinatore Nazionale WAC WAC - Worker Advice Center (Ma’an) Head Office: Jaffa, POB 41199 Israel 61411 Ph 972-3-6839145 Fax 972-3-6839148 Northern Office: Nazareth - Eastern Qua. Ph 972-4-6462156 Fax 972-4-6462152 Mobil: 972-57-586198 E - mail: wacnas@netvision.net.il / WebSite: www.workersadvicecenter.org


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