Israele/Territori occupati palestinesi: Amnesty International chiede che cessino le uccisioni di civili
Amnesty International ha dichiarato che gli attacchi dell’aviazione e dell’artiglieria israeliana contro la Striscia di Gaza stanno avvenendo con incurante disprezzo per le vite civili.
Riceviamo e pubblichiamo.
"Gli attacchi israeliani degli ultimi giorni contro Gaza hanno ucciso oltre 75 palestinesi, compresi almeno 10 bambini e altri civili estranei agli scontri" – ha affermato Malcolm Smart, direttore del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International. "Israele ha l’obbligo legale di proteggere la popolazione civile di Gaza. Queste azioni militari sono sproporzionate e vanno oltre le misure che le forze israeliane possono legittimamente adottare in reazione ai lanci di razzi dei gruppi armati palestinesi".
Amnesty International ha nuovamente chiesto ai gruppi armati palestinesi di cessare immediatamente il lancio di razzi contro le città e i villaggi del sud di Israele.
"E’ veramente giunto il momento che i dirigenti di Hamas e dell’Autorità palestinese prendano misure efficaci per impedire e punire gli attacchi contro la popolazione civile israeliana. Ma l’assenza di questi provvedimenti non dà al governo israeliano la legittimità di lanciare sconsiderati attacchi aerei e di artiglieria che portano morte e distruzione tra la popolazione civile palestinese".
Solo negli ultimi due mesi, le forze israeliane hanno ucciso quasi 200 palestinesi a Gaza, un terzo dei quali erano civili disarmati ed estranei agli scontri, una quindicina i bambini. Altre centinaia di persone sono rimaste ferite, molte delle quali in modo permanente.
Nello stesso periodo, un civile israeliano è rimasto ucciso e diversi altri sono stati feriti dai razzi lanciati dai gruppi armati palestinesi di Gaza, che hanno colpito Sderot e altre zone nel sud di Israele.
"Amnesty International condanna tutti gli attacchi contro i civili. Gli attacchi illegali di una parte non possono costituire una giustificazione per le violazioni commesse dalla parte avversa. Le operazioni militari israeliane dell’ultima settimana mostrano un livello di sproporzione e sconsideratezza che ha spesso caratterizzato gli attacchi di Israele nei Territori palestinesi occupati negli ultimi anni" – ha commentato Smart.
"Allo stesso tempo, i gruppi armati palestinesi che lanciano frequenti attacchi con razzi da Gaza contro le città israeliane, non solo mostrano una sprezzante insensibilità per la vita dei civili israeliani, ma espongono anche la popolazione palestinese della Striscia di Gaza al pericolo degli attacchi di Israele".
L’ultimo ciclo di uccisioni e distruzione giunge mentre il milione e mezzo di abitanti di Gaza sta affrontando una crisi umanitaria a seguito dei sempre più rigidi blocchi imposti da Israele. Gli ospedali e le strutture sanitarie, già alle prese con la mancanza di elettricità, carburante, attrezzature e parti di ricambio stanno lottando per fare fronte alla nuova ondata di feriti causata dagli attacchi israeliani degli ultimi giorni. Coi confini di Gaza sigillati, molti pazienti che hanno bisogno disperato di cure mediche non disponibili in loco, non possono essere trasferiti in ospedali all’estero e rischiano di perdere la vita.
Tutti gli attacchi illegali devono cessare. Le forze israeliane devono porre immediatamente fine agli attacchi sproporzionati e alle punizioni collettive nei confronti di Gaza e i gruppi armati palestinesi devono immediatamente fermare il fuoco di fila di razzi contro il sud di Israele.
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Basta con le ipocrisie Israele ha cessato il fuoco molte volte e i palestinesi non ne hanno rispettato mai uno e continuano a mandare kamikaze e a lanciare i missili kassan, uccidendo civili israeliani. Non erano militari gli studenti ebraici uccisi dal kamicazzo palestinese che si è fatto esplodere nella scuola. Perchè Amnesty non si occupa, piuttosto, della cina dove non vengono rispettati i più elementari diritti umani vedi il caso Tibet. Ipocriti !!
a leggerlo bene, l’articolo non è di parte. inoltre in corso di redazione c’è un articolo che tratta proprio delle illegalità cinesi commesse nei confronti del tibet. l’ipocrisia e la parzialità gliele restituisco.
l’autore