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#IODICONO il TrenoTour domenica 20 novembre 2016, sbarca a Messina e Caltanissetta

Oltre 6000 chilometri, a bordo di traghetti e treni regionali, per un totale 48 tappe in tutta Italia. Sono questi i numeri del #IoDicoNoTour (TrenoTour): il viaggio su rotaie in giro per l’Italia dei portavoce nazionali, regionali ed europei del MoVimento 5 Stelle che il prossimo 20 novembre farà tappa anche a Messina e Caltanissetta.

di Redazione - venerdì 18 novembre 2016 - 3819 letture

20 novembre 2016: il tour #IoDicoNoTour arriva a Messina

A piazza Cairoli con Alessandro Di Battista

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Locandina #IoDicoNoTour

20 novembre 2016: il tour #IoDicoNoTour arriva a Caltanissetta

piazza Garibaldi

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TrenoTour Caltanissetta

Oltre 6000 chilometri, a bordo di traghetti e treni regionali, per un totale 48 tappe in tutta Italia.

Sono questi i numeri del #IoDicoNoTour (TrenoTour): il viaggio su rotaie in giro per l’Italia dei portavoce nazionali, regionali ed europei del MoVimento 5 Stelle che il prossimo 20 novembre farà tappa anche a Messina e Caltanissetta.

Alle ore 11,30, a piazza Cairoli (lato mare), i portavoce Alessandro Di Battista, Giancarlo Cancelleri, Ignazio Corrao, Francesco D’Uva, Valentina Zafarana, Alessio Villarosa, Giulia Grillo, Manlio Di Stefano, Federica Dieni, Riccardo Nuti, Loredana Lupo e Matteo Dall’Osso saliranno sul palco per spiegare le ragioni del No alla deforma costituzionale, varata dal governo Renzi, oggetto del referendum confermativo del prossimo 4 dicembre.

Alle ore 19,00 a Caltanissetta in piazza Garibaldi.

“Un Senato della Repubblica non più eletto dai cittadini, immunità per consiglieri regionali e sindaci nominati dai partiti e i costi dell’Alta Camera sostanzialmente immutati. Nessun risparmio quindi – spiegano i portavoce pentastellati – perché uffici, funzionari, dipendenti, rimborsi, spese per alloggi, pranzi, cene, viaggi e collaboratori continueranno ad esistere. Tutto questo, mentre la legge “Taglia stipendi” proposta dal M5S, grazie alla quale i cittadini avrebbero potuto risparmiare 87 milioni di euro, senza toccare la Costituzione, quindi oltre 30 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto dalla deforma Renzi, non è stata approvata in Parlamento”.

Ad essere spogliati delle loro prerogative, in tema di ambiente e difesa del territorio, anche Regioni ed enti locali; mentre saranno triplicate le firme necessarie per presentare leggi d’iniziativa popolare.

“Una controriforma – concludono i portavoce - ideata con un solo scopo: quello di allontanare i cittadini dalla cosa pubblica, eliminando le istituzioni democratiche conquistate con decenni di battaglie e sacrifici. E’ nostro dovere, pertanto, opporci; è nostro dovere dire di No”.


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