Intervista a Gianluca Rando

Abbiamo incontrato l’artista messinese, reduce dal tour "A piedi nudi", portato in giro in estate alle Isole Eolie, alla vigilia dell’uscita del suo ultimo album "Eoliana".
Gianluca Rando la musica ce l’ha nel DNA. Circola nel suo corpo come una linfa vitale che sostiene tutto il suo essere artista ed intorno alla quale, sogna, crea, vive. Look un po’ anni ’70, capelli lunghi alla Van Halen, sguardo soddisfatto di chi è cosciente di avere ottenuto il risultato che si era prefissato ad inizio stagione, quando ha deciso di portare in giro la sua musica. La location, forse di meglio non poteva scegliere. Le Isole Eolie, magiche per natura, sentivano il bisogno di farsi catturare dalle melodiose sirene che per l’intera estate Gianluca Rando ha seminato nell’anima del suo pubblico.
Ci appare più disteso, rientrato a Messina, la sua città. Stanco, ma appagato dal suo lavoro. Pronto a ripartire da un accordo in maggiore, un arpeggio strappa anima o un riff di sano e robusto rock d’altri tempi. Quello che scuoteva le coscienze e ci faceva sentire controcorrente, in un mondo di convenzionali sfigati, che ci apparivano così distanti dalla nostra incompresa ribellione.
La sua ultima fatica riprende le sue esibizioni dal vivo ed il titolo Eoliiana è più che un omaggio a queste terre mistiche che lo hanno ospitato per oltre cinque mesi. L’artista, come è sua consuetudine in queste occasioni, si è concesso volentieri alle nostre domande, rilasciandoci l’intervista che segue.
Un musicista è in perenne fase creativa, forse anche mentre sta suonando in un tour. E’ qualcosa che va oltre ogni controllo, che ne pensi?
(Sorride) Beh, non sbagli. Sono un uomo che ama confrontarsi condividendo le grandi emozioni. Questo inevitabilmente si riflette anche sul mio modo di scrivere. Molti brani sono nati dal vivo, anche alcuni in questo mio ultimo lavoro, ad esempio.
Un’altra fatica è uscita dalle tue dita e dalla tua fervente ispirazione. Parlaci del tuo ultimo lavoro.
Erano anni che con il mio produttore Gianni Gandi , valutavamo l’idea di registrare un disco dal vivo. Un ’album che raccogliesse buona parte della mia discografia più alcuni brani che non avevamo mai pubblicato. Così dal 25 aprile fino al 2 ottobre, abbiamo registrato tutte le 83 date di questo mio tour A Piedi Nudi. Tornati in studio abbiamo riascoltato le tracce e devo dire che siamo rimasti davvero scioccati non tanto dalla musica ma dal forte calore del mio pubblico, così è nato Eoliana. La grafica che accompagna il cd è arricchita dalla fotografia curata da Miriam Ziino e dalla riproduzione di alcune opere della pittrice Federica Masin. Il videoclip di Sciaranira, brano che anticipa l’uscita del disco, è stato diretto dalla regista spagnola Cristina López Justribó e girato sull’isola di Stromboli. Prodotto insieme a Gianni Gandi della Mediterraneos Production (Roma), Eoliana sarà disponibile dal 30 ottobre è verrà distribuito in 250 paesi del mondo, nonché sulle principali piattaforme streaming.
La musica ha da sempre un’importanza influenzante nella vita di tutti i giorni. Che genere di messaggio pensi di trasmettere ai chi ti ascolta?
Ti ringrazio per questa domanda! Sostanzialmente credo il compito della Musica, come quello di ogni altra forma d’Arte, sia quello di emozionare ed il messaggio più gratificante è decisamente quello di essere arrivato al cuore di chi mi ascolta.
Quest’estate hai girato le Isole Eolie in un lunghissimo tour. Cos’è per te suonare dal vivo e cosa, se ti è capitato durante le esibizioni, ti lascia insoddisfatto?
Non c’è stata alcuna nota dolente, stare con la gente e suonare per loro mi fa bene al cuore. A Piedi Nudi è stato un tour davvero molto fortunato, ricco di nuovi incontri e piacevoli collaborazioni.
Il mondo della musica, come per altre forme d’arte, trova sempre molte difficoltà ad emergere se non si è disposti ad uniformarsi alle esigenze di mercato dettate dai produttori e spacciate per gusti del pubblico. Cosa puoi dirci in merito?
Ho esposto più volte il mio umile pensiero in merito a tale problematica. Io credo che l’Arte debba essere alla portata di tutti, per questo mi sento un "musicista popolare" e non di nicchia. Nei miei lavori cerco sempre di conformarmi all’idee di mercato accettando i giusti compromessi.
C’è, nella tua carriera, un pezzo di un altro collega, che avresti voluto comporre tu?
Si! (sorride) Europa di Carlos Santana.
Negli ultimi anni siamo stati sommersi di molti talenti dotati di ottime voci ed emersi dalle inflazionate gare canore, ma raramente si ascoltano testi degni di essere ascoltati. Troppo canzoni banali con un linguaggio molto elementare. Qual è il tuo giudizio in merito?
Posso dirti che vedo una crescita positiva dal punto di vista musicale anche se alcuni testi sono inadeguati.
Cosa dobbiamo aspettarci per questo inverno? Tornerai a suonare dal vivo o hai altri progetti?
Stiamo programmando il nuovo tour Eoliana, continuo la mia collaborazione come autore delle sigle di Programmone accanto a Nino Frassica in onda su RAI Radiodue e tante altre news che vi svelerò in seguito.
Chiudiamo con un accostamento nostalgico. Se te ne avessero dato, o se te ne offriranno la possibilità, con chi avresti o con chi vorresti suonare, tra gli artisti di ieri e di oggi del panorama musicale italiano ed internazionale?
Adoro Al Di Meola ma sarebbe davvero riduttivo dirti che mi piacerebbe suonare solo con lui! (sorride)
GIANLUCA RANDO
Profilo: Messinese classe ’76, ha scoperto la propria passione per la musica a 12 anni, passione che lo porterà nel tempo a far emergere un talento innato, prima per il basso tuba poi per la chitarra; successivamente studia anche pianoforte per perfezionare la tecnica compositiva. Il suo stile spazia dalla fusione al jazz, al rock, flamenco alla musica latina. Gianluca ha suonato con musicisti del calibro di Sagi Rei ed ha supportato spettacoli di artisti come Enrico Montesano, Massimo Lopez, Nino Frassica, Gianfranco D’Angelo, Barbara Cola, Serena Autieri, Maria Grazia Cucinotta, per citarne qualcuno. 2004 - 2017 :
Incisione in acustico l’album etnico "Scenary"; pubblicazione di "Mediterraneo" supportato dal bassista Nanni Civitenga (Orchestra Rai, Ennio Moricone);
Pubblicazione del cd di latin jazz, "Alba Occidentale” che viene inserito nella pubblicazione del libro "Numinoso Ensemble: tour siciliano" di Eleonora Vicario;
Pubblicazione “Fragole”, cd di poesia e musica e presentazione di "Flamenco Jam" disco composto, registrato e pubblicato insieme al bassista Pippo Mafali;
Pubblicazione del cd "Nessuno doveva sapere nessuno doveva sentire", opera rock sinfonica ispirata ed allegata al libro della scrittrice Giovanna Mulas con prefazione del critico letterario, traduttore e scrittore spagnolo Prof. Xavier Frias Conde, pubblicazione nazionale curata da “Il Ciliegio Edizioni” (CO) /Acco Editore (VB). 2010;
Il 26 dicembre suona in acustico con il cantante israeliano Sagi Rei;
A febbraio pubblica il cd "Sicilia terra di focu di canti e d’amuri";
A maggio riceve al Blu Hotels di Portorosa (Me) il "Premio alla Carriera" accompagnando l’attrice Caterina Vertova ed il cantante jazz Franco Bolignari;
Accompagnato dall’attrice Maria Grazia Cucinotta, partecipa come chitarrista al programma "Punto su di te" presentato da Claudio Lippi e Elisa Isoardi in onda in prima serata su Rai Uno;
Completamento della stesura della colonna sonora del film "Annamaura" per la Regia di Salvo Grasso, prodotto dalla Essecineproduction;
Pubblicazione cd live “InCanto”: 37 tracce registrate dal vivo spaziando dal jazz alla bossanova, dalle ballad dei grandi gruppi rock alla musica dei cartoni di Walt Disney fino ad arrivare ai classici ever green italiani;
Composizione di "Area Zero (Edizioni MtmMetamorfosi), colonna sonora del documentario televisivo "Italiani, così..." in onda su Rai Premium;
Scrittura della colonna sonora il cortometraggio "Feedback" per la regia di Antonello Irrera;
Pubblica il cd dal sapore etnico "Buddha Mediterraneo", in collaborazione con altri artisti provenienti dalla tradizione mediterranea;
Nel 2008 crea con Pippo Mafali la colonna sonora per il film di Enrico Guarneri dal titolo “L’infernale Litterio” diretto da Nicola Calì. E poi registra con la cantante californiana Nicole Lvoff il brano “Love sorrow”, tratto dal cd Scenary e riarrangiato in chiave jazz insieme a Giovanni Renzo al piano, Nat Minutoli al sax, Pippo Mafali al contrabbasso e Dino Chisari alla batteria.
Composizione delle sigle per il programma trasmesso su Rai Radio 1 "La mia audiobiografia 70% vera 80% falsa " di e con Nino Frassica;
Teatro Politeama di Catanzaro, Teatro Vittorio Emanuele di Messina con Enrico Montesano accompagnato dalla grande orchestra del teatro Vittorio Emanuele di Messina, per lo spettacolo "Montesano canta Trovajoli";
Genova: spettacolo "Genova Per Noi", live che lo vede duettare anche con Nico Di Palo dei New Trolls;
Collaborazione al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo Di Gotto, con Gianfranco D’Angelo per "Il Varietá”;
Presentazione al Palacultura Antonello Da Messina (ME) delle musiche scritte per il cortometraggio "Quanto vale una vita". Regia G. Romeo Pisano, produzione Bioika production;
Pubblicazione del suo ultimo lavoro discografico dal titolo "Stagioni Diverse" co-prodotto dalla Gianni Gandi Music e distribuito in più di 280 paesi del mondo (2016).
Luglio 2016: Isola di Salina, acustico dal vivo, con Serena Autieri e Barbara Cola;
Agosto 2016: Isola di Panarea, con Massimo Lopez per lo spettacolo "Omaggio a Frank Sinatra";
Collaborazione con RAI COM per le sigle del programma "Programmone" con Nino Frassica (Rai Radiodue) e in concomitanza è in tour in teatro con Gianfranco D’Angelo e con Barbara Cola.
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