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In Italia, 516 giornalisti minacciati

Nel mondo, peggioramento della libertà di stampa – Tik Tok: 23,9 milioni in Italia ma negli Usa è in svendita

di Adriano Todaro - mercoledì 1 ottobre 2025 - 565 letture

LIBERTÀ STAMPA NEL MONDO PEGGIORA – Secondo lo svedese International Institute for Democracy and Electoral Assistance (Idea), la libertà di stampa in tutto il mondo è peggiorata negli ultimi 50 anni. “Idea” ha preso in esame 174 Paesi e risulta che in Afghanistan, Burkina Faso e Myanmar, da sempre coinvolti in logoranti conflitti civili e segnati da instabilità politica e povertà e instabilità sono ai primi posti. Al quarto posto troviamo la Corea del Sud. La carenza di libertà di stampa in Nuova Zelanda è determinata dal fatto che l’80% dei giornalisti lavora in solo cinque aziende editoriali. In Palestina si continuano ad ammazzare i giornalisti mentre Israele blocca l’entrata dei giornalisti internazionali. Al Jazeera (L’isola), l’emittente del Qatar in lingua araba di proprietà del Qatar è presa di mira sia da Israele che dall’Autorità Palestinese mentre si assiste, in Cile, un certo miglioramento della situazione informativa a seguito dell’entrata di una nuova legge che tutela la sicurezza dei giornalisti e delle loro famiglie. Sempre secondo Idea, un Paese su tre, in Europa, «ha registrato un calo della libertà di stampa dal 2019 al 2024». Tra questi Paesi, l’Italia «le cui agenzie di intelligence hanno utilizzato spyware contro attivisti per i diritti dei migranti e giornalisti», e la Slovacchia, «dove la chiusura dell’emittente pubblica nel 2024 è stata denunciata come interferenza politica nei media indipendenti». Gli Stati Uniti, storicamente un modello di democrazia liberale, sono stati accusati di aver ridotto significativamente il loro impegno diplomatico per la promozione della democrazia ed anche il loro supporto finanziario alle iniziative di democratizzazione internazionale nel 2025. In meno di sei mesi, anche le istituzioni politiche interne degli Stati Uniti hanno perso gran parte del loro prestigio simbolico, diventando un punto di riferimento per l’accrescimento dei poteri esecutivi. Piuttosto che sostenere i movimenti pro-democrazia, gli Stati Uniti sembrano offrire maggiore incoraggiamento ai leader populisti” affermano gli autori del rapporto. Migliora, invece, la situazione in Africa con il 24% dei Paesi che hanno registrato miglioramenti, Botswana e Sud Africa in testa. Spostandoci in Medio Oriente, la Giordania si è distinta nelle elezioni parlamentari del 2024, giudicate più eque rispetto a quelle del passato. Anche la Polonia, spesso criticata per la sua politica interna, ha visto alcuni miglioramenti, soprattutto in termini di indipendenza giudiziaria e libertà di espressione.

2024: IN ITALIA 516 GIORNALISTI MINACCIATI – Grazie al lavoro che compie, puntualmente, Ossigeno per l’informazione, apprendiamo che nel 2024 sono stati ben 516 i giornalisti, blogger e altri operatori dell’informazione colpiti da gravi violenze e abusi in violazione del diritto di informare e di essere informati. Con questi episodi, sono 7555 i giornalisti minacciati dal 2006 a oggi. Le minacce riguardano insulti, scritte offensive, post sui social e querele temerarie che hanno rappresentato il 22%. In calo sul 2023, aggressioni fisiche e danneggiamenti. Questi dati confermano che il nostro Paese rimane il Paese europeo con più giornalisti minacciati, con più giornalisti sotto scorta o protetti dalle forze dell’ordine con altre forme di tutela. Il maggior numero delle minacce si è registrato in Lazio, Veneto, Sicilia e Lombardia. Invece Liguria, Veneto e Umbria sono le regioni con la pressione intimidatoria più alta in base alla percentuale dei minacciati rispetto al numero dei giornalisti in attività. Chi minaccia? La maggior parte delle minacce è venuta da soggetti e istituzioni pubblici (26%) e per il resto dall’ambiente sociale (15%), dalla criminalità (13%). Tra le donne (nel 2024 sono il 26% del totale dei minacciati), le operatrici dell’informazione vittime di minacce di genere (manifestazioni di odio, insulti sessisti, aggressioni fisiche) sono il 35%. Tra i fatti più rilevanti del 2024, in particolare, il Rapporto 2024 segnala: alcuni episodi di cronisti fermati dalla polizia a Roma, Padova e Messina mentre seguivano manifestazioni di protesta, l’uso di trojan e perquisizioni invasive per scoprire le fonti di giornalisti non indagati, citazioni per milioni di euro di danni e una condanna a 8 mesi di carcere per un cronista, il severo rapporto della Commissione Europea sullo Stato di diritto, che ha contestato all’Italia una serie di inadempienze e ha rivolto precise raccomandazioni, finora ignorate dal governo.

TIK TOK: 23,9 MILIONI DI UTENTI ITALIANI (E NEGLI USA SI SVENDE) – La piattaforma di intrattenimento più dinamica del momento sembra essere Tik Tok con i suoi 23,9 milioni di utenti in Italia e i 200 in Europa. Secondo un sondaggio la community italiana di TikTok si distingue per energia e originalità rispetto ai non utenti, pur condividendo interessi simili come beauty e tecnologia. Gli utenti della piattaforma si mostrano due volte più propensi a giocare a calcio e appassionati di tennis. Inoltre, tre quarti degli intervistati riconoscono TikTok come luogo in cui nascono le tendenze e quasi l’80% dichiara di essersi lasciato ispirare per un acquisto o per provare qualcosa di nuovo dopo aver navigato nell’app. Gli utenti TikTok dimostrano un forte interesse per cinema (66% vs 59% dei non utenti) e musica (65% vs 57%). Tra i generi preferiti emergono commedia (41%), thriller (40%), azione (39%) e true crime (30%). Il 21% si dichiara fan dei reality show, contro il 10% dei non utenti. Frattanto si viene a sapere che negli U.S. la piattaforma è in vendita o, meglio, in svendita, per soli 14 miliardi di dollari (ne vale 337 miliardi di dollari). Lo ha deciso l’amministrazione Trump. Senza questo accordo, TikTok avrebbe rischiato di chiudere negli Usa.


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