“Il tempo è andato la canzone è finita”

... Che continuerà nel tempo per essere ascoltata anche in serate fredde come quella dell’altra sera a Palazzo Beneventano. Siamo venuti in tanti per ascoltarvi...

di Luigi Boggio - martedì 8 ottobre 2019 - 1930 letture

... Che continuerà nel tempo per essere ascoltata anche in serate fredde come quella dell’altra sera a Lentini, a Palazzo Beneventano. Siamo venuti in tanti per ascoltarvi, per condividere le vostre creazioni musicali e sostenervi nel vostro lungo viaggio. Oltre al luogo con i suoi colori, le sue arcate e le sue luci quella sera si respirava qualcosa di diverso rispetto ai soliti incontri musicali. Ho avvertito un sentire comune di una comunità che ritrova un suo stare insieme e una condivisione perduta. La città che dovrebbe essere anche nel suo vivere quotidiano.

Da subito si è percepito che qualcosa stava per accadere quando Maria Grazia è salita sul palco per presentare lo spettacolo. Con piglio ironico mette le mani avanti per l’abito rosso fuoco che indossa per evitare qualche malevolo commento per poi proseguire e collegandosi al lungo cammino della Compagnia d’Encelado Superbo e chiude con un’espressione di amore nei confronti del marito “è stato Peppe ad insistere che aprissi la serata”. Ogni tanto si vede che i mariti hanno ragione, per fortuna non sempre, fidarsi però delle moglie che vedono lungo allunga la vita.

Personalmente la ringrazio per avermi citato per l’articolo che avevo scritto in preparazione dello spettacolo. Finita la presentazione incomincia quello della musica e del canto riportandoci dentro alle musiche del Pink Floyd elaborate con degli arrangiamenti originali e corali per le voci di Rachele Amore, che ogni giorno che passa stupisce sempre più, e di Giancarlo Micchichè che ha saputo ben figurare. Nel mezzo del canto senza nessuna invasività veniva fuori la voce del cantastorie per richiamarci ad alcuni passi dei testi tradotti in dialetto. Un lavoro non facile per la sua complessità d’interfacciare i testi e di creare con le note la giusta armonia con le musiche dei Pink Floyd.

Un lavoro riuscito per la sapiente maestria di Salvo e Peppe accompagnati da un gruppo di bravi musicisti che hanno contribuito anche loro alla riuscita dell’operazione. Da Brain Damage/Fora di testa si chiude la prima parte “E se il gruppo di cui fai parte comincia a suonare accordi diversi ti vedrò sul lato oscuro della luna”. “Tutto è oscuro”. In queste parole un lato dell’animo dei Pink viene fuori per il loro modo d’essere e di vivere la realtà. Quella realtà che viviamo con tutte le oscurità anche dalle nostre parti che entra nel racconto della seconda parte dello spettacolo con l’arricchimento della presenza di Carlo Cattano e Pietro Vasile. “Siamo Genti d’o Sud” che sappiano raccontare dei nostri mali con dignità e senza vergognarci.

Faceva freddo, qualcosa però è rimasta dentro ognuno di noi.



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