Il quadro della settimana: “Jeunes filles au piano” di Pierre Auguste Renoir

1892, olio su tela, cm 116 x 90, Museo d’Orsay Parigi
Primo dipinto di Renoir entrato a far parte di una collezione pubblica (fu acquistato dal Museo del Lussemburgo prima ancora di far parte dell’Orsay parigino), ritrae Julie, la figlia della pittrice impressionista
Berthe Morisot, amica di Renoir, che spesso gli fece da modella, impegnata nelle prime rudimentali esecuzioni al pianoforte, coadiuvata da un’amica. Lo sfondo è quello di una casa borghese. Dello stesso dipinto esistono altre due versioni, uno è custodito al Metropolitan Museum of Art di New York e l’altro al Musée de l’Orangerie di Parigi.
Disegno deciso ma al contempo delicato, definisce chiaramente le due figure, una, seduta, dai capelli color biondo vestita di bianco con nastrini celesti, l’altra, in piedi, dai capelli castano chiari di rosarancio e bianco vestita, collocandole pur tuttavia in un mondo ideale, ove campeggiano tende, strumenti musicali, reggi candele, spartiti vari, vasi di fiori e letti enormi, in cui spiccano queste due leggiadre ragazze, che sembrano staccarsi dal resto del quadro.
Delicato e morbido il cromatismo delle giovani in primo piano grazie al quale il pittore riesce a creare un clima di intimità familiare oltre che rappresentarne un istante fuggevole. Una, dicevamo, è seduta e suona con la mano destra mentre con la sinistra tiene lo spartito, l’altra è leggermente piegata verso lo strumento a seguire l’andamento delle note, il tutto immerso nella luce, di un colore rosa-dorato, capace di avvolgere le due ragazze e di conferire alla scena appunto quell’intimità tale da far venire allo spettatore finanche la curiosità di conoscere il tipo di musica che stanno suonando. Renoir vuole essere testimone dei suoi tempi e dei suoi stili di vita e pertanto celebra ed evoca l’interno di un sobrio ambiente borghese parigino.
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