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Il “pizzino” di gennaio 2018 de Le Galline Felici dedicato ai Briganti di Librino

Notiziario tendenzialmente mensile rivolto a tutto il mondo delle Alternative Possibili ancora su Librino, fuori da retorica, che non c’è tempo per...

di Redazione - martedì 16 gennaio 2018 - 6264 letture

E’ bruciata una CASA, una grande casa per molte persone, tanti ragazzini in calzoncini e scarpette

ma che è stata CASA più volte anche per NOI

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NOI europei che abbiamo firmato là le co-produzioni (non c’è più quel tavolo né quelle librerie)

NOI LoFaccioBene e compagni di strada, italiani, francesi, africani e indiani, che vi abbiamo fatto arrivare ed esprimere e ballare e sfilare ragazzi dall’Africa (non c’è più la cucina che ci ha sfamato)

NOI abitanti di quel quartiere che ci coltiviamo lattughe e pomodori (non c’è più il bar in cui rifocillarsi)

NOI comunità senza frontiere e senza nome, che vogliamo affermare a tutti i costi il BEN-VIVERE, in tutte le sue declinazioni (non ci sono più i divani su cui sedersi a ragionare)

quel posto è STRACARICO delle NOSTRE emozioni e ricordi

...qualcuno, in quella CASA, vi ha persino trovato il grande amore della sua vita...probabilmente, molti più d’uno...

quella casa sta continuando a funzionare; ogni giorno vi si continuano a svolgere i normali allenamenti, i ragazzini si presentano puntuali chiedendo ai "vecchi" -che possiamo fare?- e poi vanno ad allenarsi...

QUELLA CASA COMUNE VA RICOSTRUITA! E SUBITO!

ed è importante che quei ragazzini sentano più che mai che non sono soli

che sappiano, molto più di come è stato, già tanto, in questi anni, che stanno nei pensieri e nelle azioni di donne e uomini a Bergamo come a Parigi

che si sentano parte attiva di un organismo molto più grande

che dalla reazione corale alla disgrazia traggano forza e motivi di fiducia nel mondo e nell’umanità

SERVE TUTTO quello che serve per rimettere in piedi una grande casa

esclusi i lampadari, perché la nuova club house sarà riallestita "dieci volte più grande e più bella" -dice Mario- nella palestra ancora dismessa

...e appendere lampadari ad un soffitto a 17 metri di altezza.....non è il caso...

esclusi i lampadari, serve tutto, pensando ai più piccoli, anche, che hanno bisogno di tavolini e sedie basse per il doposcuola

serve riallestire una cucina capace di preparare 100 pasti, uno o più frigoriferi, scaffali, una fotocopiatrice, divani e poltrone, scaffali, legname da costruzione, macchine per il caffè, qualche branda, bagni e lavandini e rubinetterie, impianto elettrico, lampade da tavolo e da muro, scaffali, materiale di cancelleria, materiale medico per il pronto soccorso, giochi da tavola, scaffali.....l’avevo detto?

serve una mano per fare i numerosi lavori

servono soldi per acquistare i materiali per ricostruire e quello che non si riuscirà a reperire di riuso

potete versare direttamente sul conto dei Briganti: C/C intestato a: A.S.D. I Briganti Iban: IT 03T 03127 26201 000000190243 - BIC: BAECIT21263 - Unipol Banca

o partecipare al crowdfunding prontamente allestito da Social Business World

i Briganti sono già all’opera per coordinare la ricostruzione e domenica si è tenuta un’affollatissima assemblea in palestra

tutta la Catania che vuole che vinca la LUCE era là

oltre ai numerosissimi attestati di stima e solidarietà, bello sarebbe se nei prossimi giorni i Briganti potessero contare su consistenti sostegni economici

grazie!

anticipato da parte di quelle centinaia di ragazzini che si formano alla vita qua e le migliaia che passeranno da qua nei prossimi trent’anni...

di più?

Roberto


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