Il dubbio

Notizie amletiche alla fine del 2015

di Adriano Todaro - mercoledì 30 dicembre 2015 - 3912 letture

Robert e Betnie erano preoccupati. Aveva un bel dire Obama che non sarebbe successo nulla ma loro due continuavano a essere preoccupati. Robert di cognome fa Seldon Lady mentre Betnie fa Medero. Di mestiere lavorano per la Cia e Robert era capocentro a Milano per conto dell’Agenzia.

Alla fine ha avuto ragione Obama e così i due possono affrontare il 2016 con estrema tranquillità. Che cosa hanno fatto i due? Poca cosa. Hanno fatto parte di un commando che, il 17 febbraio 2003, rapì e imprigionò l’imam egiziano Abu Omar poi seviziato per mesi.

Abu Omar aveva ottenuto asilo politico in Italia e, quindi, i due – con altri venticinque spioni della Cia – hanno agito illegalmente in un Paese sovrano. Insomma, sovrano. Si fa per dire perché subito viene in mente il Cermis. Comunque sia, a quel tempo, era intervenuto Re Giorgio di Savoia che aveva garantito a Obama un trattamento di favore per i due. Poi Re Giorgio, però, se n’era andato ed era arrivato Sergio Mattarella, il quale parla molto meno dell’ex comunista ma firma mica male anche lui. E così ha firmato la grazia per i due spioni della Cia.

Mi viene un dubbio : se invece dei due americani ci fossero stati due libici di fede islamica, il siciliano si sarebbe comportato allo stesso modo?

Il presidente palermitano è intervenuto anche sui guai combinati dal duo Renzi-Boschi e dai loro genitori in campo bancario. Ha parlato chiaro rilevando che “Bisogna evitare conflitti tra istituzioni dello Stato. Serve trasparenza, correttezza ed etica degli intermediari bancari e finanziari”. Ora, che gli intermediari delle banche abbiamo a che fare con l’etica, è tutta da ridere ma è certo che “bisogna evitare conflitti tra istituzioni…” tanto è vero che il nostro presidente che presiede – per evitare conflitti – si è guardato bene dallo schierarsi tra Consob e Banca d’Italia. Di chi allora la colpa di tutto quello che è successo? Mistero.

Nel dibattito si è inserito anche il Pier Carlo, il ministro che oggi sta con Renzi ma che nel passato stava con Baffetto di Ferro e con il pensionato non troppo Amato. E cosa ha detto? Qua siamo ad alti livelli. Sentite un po’: “Occorre aumentare l’informazione e la capacità di valutazione dei risparmiatori per ridurre le asimmetrie informative e il rischio di abuso”. Capito? No? Traduzione: la colpa è anche di chi ha subito la truffa. I risparmiatori truffati, quando si ritrovano fra loro, allargano sconsolati le braccia e mormorano: “Tutta colpa delle asimmetrie informative”. Poi tornano sereni a casa e dicono alla moglie: “Mariuccia non preoccuparti per i soldi. Appena trovo quello che ha fatto le asimmetrie informative gli faccio un culo così”.

Mi viene un dubbio : ma i nostri governanti mai eletti, fino a quando continueranno a farci un culo così?

Andrea Ghizzardi, 46 anni, non ha passato il Natale con la sua famiglia. E’ andato in crociera? A sciare? Su qualche isoletta del Pacifico? Niente di tutto questo. Semplicemente, a due giorni dal Natale, è morto. In fabbrica non sulle piste da sci! Esattamente in un’azienda della provincia di Mantova, di proprietà dell’ex presidente della Confindustria Emma Marcegaglia. L’attuale presidente, invece, quello della colla Mapei, ha scoperto improvvisamente che l’evasione fiscale in Italia è di 122,2 miliardi di euro. Ma va? Io credevo di più. Poi ha affermato che il suo peggior concorrente “è chi non paga le tasse”.

Mi viene un dubbio : che sia stato Andrea Ghizzardi a non pagare le tasse? E’ stata colpa sua che siamo arrivati a 122 miliardi? Oppure è colpa degli amici di Emma e Mapei?

A marzo uscirà un nuovo quotidiano. Contenti? Ne sentivate la mancanza? Non dite subito no. Intanto il nuovo quotidiano si chiamerà Il dubbio e già il nome della testata è un programma. Poi c’è anche una sicurezza. Alla direzione ci sarà Piero Sansonetti molto richiesto nei talk show di seconda fascia ed ex di tante cose. E’ stato condirettore dell’Unità, direttore di Liberazione, direttore de Gli Altri, direttore di Calabria Ora. Ha collaborato al Riformista e diretto Il Garantista. Per coerenza avrebbe dovuto chiamare il nuovo quotidiano Il dubbista. In Italia non si raggiungono neppure i 4 milioni di copie di venduto fra tutti i quotidiani che sono un centinaio. I soldi per fare il nuovo quotidiano ce li mette il Consiglio nazionale forense, in pratica gli avvocati. Boh!

Mi viene un dubbio : ma il ciuffo di Sansonetti è vero o posticcio? Un dubbio che mi toglie il sonno. Anche perché sono invidioso. Non perché è un grande giornalista ma perché ha barba e ciuffo abbondante. Io ho solo la barba. In quanto al ciuffo, beh, sono calvo.


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