Il comune di Catania continua ad inquinare da anni il nostro mare, scaricando liberamente i liquami della città
Esposto alla procura della repubblica dei membri catanesi della Costituente di Sinistra Italiana
Si è svolta il 26 giugno 2016 con inizio alle ore 11, in piazza Verga, davanti il tribunale di Catania, la conferenza stampa della Costituente di Sinistra Italiana- Catania sul tema: Il comune di Catania continua ad inquinare da anni il nostro mare, scaricando liberamente i liquami della città.
Ha aperto la conferenza stampa un intervento di Marcello Failla della Costituente di Sinistra Italiana-Catania, che ha denunciato il grave stato di degrado del nostro mare.
“Alcune settimane fa avevamo risollevato il grave stato di inquinamento delle acque del golfo di Catania. In quella sede avevamo denunciato le grandi responsabilità del comune di Catania, la cui fognatura da anni sversa sul litorale e sui torrenti della città, buona parte dei reflui urbani di Catania. L’amministrazione comunale finora tace. Solo un imbarazzato comunicato dell’assessore al ramo, che ha confermato i fatti, autoassolvendosi, senza indicare alcuna soluzione al grave degrado del litorale etneo.
Sono anni che questa farsa si ripete sulla pelle dei cittadini catanesi ed in particolare dei bambini, che periodicamente sono colpiti da enteriti o altre importanti malattie causate dal mare inquinato.
Sinistra Italiana vuole ricordare al sindaco di Catania che le leggi sanitarie ed il testo unico della legge comunale e provinciale, gli affida il dovere di vigilare per garantire la tutela della salute pubblica. Enzo Bianco è stato sindaco per 12 anni e nulla finora è stato fatto per evitare l’inquinamento del mare e dei torrenti cittadini.
Sinistra Italiana intende proseguire la sua campagna denunciando alla magistratura il sindaco di Catania per gravi reati di tipo ambientale. Con l’esposto depositato oggi, chiediamo alla procura della repubblica di indagare per i reati di omissione di atti di ufficio ( art. 328 cp) perché il sindaco ha omesso di svolgere il compito assegnatogli di tutelare la pubblica salute dei cittadini ed in particolar modo dei bagnanti della città di Catania. Inoltre abbiamo chiesto che si indaghi per il reato di inquinamento ambientale (art. 452 bis cp) e di danneggiamento di acque pubbliche con rilevante danno ambientale (art. 635 cp). Tutto ciò alla luce dell’art. 105 della legge 152 del 2006 che fa obbligo a chiunque di sottoporre le acque reflue urbane a trattamento prima dello sbocco a mare o in sito fluviale. Questa norma , “ha continuato Failla “, non si può applicare solo ai privati, ma si deve applicare a tutti. Anche e soprattutto la pubblica amministrazione ha l’obbligo di salvaguardare l’ambiente marino e deve trattare i reflui urbani, cosa che a Catania non solo non avviene, ma addirittura una grande opera pubblica come la rete fognante, ha il compito di dirottare le fogne di alcune centinaia di migliaia di abitanti in mare o nei torrenti, senza alcuna conseguenza civile e penale.”
E’ quindi intervenuto Enrico Giuffrida della Costituente si Sinistra Italiana di Catania che ha sottolineato come l’amministrazione Bianco abbia fallito tutti gli obiettivi che si era proposta prima della campagna elettorale. “Il sindaco Bianco amministra la città peggio della precedente giunta Stancanelli. La città muore ed il sindaco è sempre più impegnato a tagliare nastri e fare aleatorie conferenze stampa. La realtà invece è che Catania risulta essere una delle città più sporche d’Italia, che la raccolta differenziata del comune è andata indietro rispetto alle giunte di centro destra. I quartieri giacciono in completo abbandono e gli annunci restano sempre e solo tali: un caso per tutti il famoso palazzo di cemento di Librino, per il quale tre anni fa l’amministrazione Bianco aveva annunciato la riconversione in centro sociale per le tante associazioni di Librino, e che a tutt’oggi è abbandonato e preda di vandali e della malavita locale. Diciamo basta quindi a questa amministrazione, che governa la città peggio del centro destra e rischia di far precipitare Catania in una crisi senza fine facendo perdere la speranza a i cittadini catanesi.”
p. la Costituente per Sinistra Italiana Catania Marcello Failla, Fulvia Privitera, Enrico Giuffrida.
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