Il Quadro della Settimana: “Il Canal Grande dalla Chiesa degli Scalzi alle Fondamenta della Croce con la chiesa di San Simeone Piccolo” (verso Sud-Ovest)

Canaletto (1738 circa)
 Olio su tela
 124,5 x 204,6 cm

di Orazio Leotta - martedì 28 agosto 2012 - 4108 letture

Ubicata alla National Gallery di Londra. Traffici quotidiani, spostamenti di cose e persone, commerci hanno luogo nelle affollate acque del Canal Grande; sulle rive sorgono maestosi templi cristiani e palazzi nobiliari. 7) Il Canal Grande visto da Sud-Ovest.jpg La Venezia di Canaletto non è esclusivamente antiquaria: la città vive un suo presente, è vivace e operosa, ricca di iniziativa. La molteplicità di episodi minori accresce il fascino delle vedute dell’artista: passanti si incontrano, madri parlano sulla soglia delle case mentre i piccoli giocano, visitatori di chiese elargiscono elemosine ai mendici in attesa sulle gradinate, piccoli vasi, infine, ornano i balconi come già in Carpaccio o in Antonello da Messina.

Giovanni Antonio Canale detto Canaletto, è stato un pittore italiano conosciuto per i suoi quadri sfavillanti su Venezia. È nato a Venezia il 28 ottobre 1697 ed è morto il 19 aprile 1768. Canaletto ha ricevuto l’istruzione sulla pittura e sulla prospettiva da suo padre, pittore di scena nell’alta tradizione barocca. Ha preso come sua specializzazione una forma relativamente nuova e rara della pittura, la vista della città.

I suoi committenti principali erano aristocratici inglesi durante la grande visita, per cui le sue scene erano ricordi delle viste del Canal Grande di Venezia, il bacino di San Marco, più le scene di innumerevoli regate e dei festival dell’acqua, quale la celebrazione annuale del matrimonio di Venezia con il mare. La tecnica del Canaletto ha avuto la sua consacrazione per la leggera luminosità e per gli splendidi colori di contrasto tra luci ed ombre, a cui ha aggiunto con attenzione un’influenza tedesca alla cura dei dettagli.

I suoi quadri sono caratterizzati spesso dai colori scuri e saturati che descrivono un’atmosfera umida e palpabile del cielo temporalesco o scuro. Gli ultimi lavori, successivi al 1740, da quando Canaletto cominciò a sviluppare uno stile di pittura meno preciso, ritraggono scene luminose con colori ricchi evidenziati dal rosso e dal giallo-oro.

Trasferito in Inghilterra nel 1746 dopo che la guerra di successione austriaca aveva drasticamente ridotto il flusso dei visitatori inglesi a Venezia. Ha dipinto molte scene dei paesaggi inglesi e delle case di paese prima del ritorno a Venezia nel 1755. Canaletto è stato scelto dall’Accademia di Venezia nel 1763, ma le pitture dei suoi anni più tardi sono sempre state più criticate per il loro modo facile e ripetizione meccanica dei temi eccessivamente conosciuti.

Le sue opere si trovano nelle gallerie di Vienna, Dresda, nel museo di Grenoble, alla National Gallery di Londra (Festa di S. Rocco e Scuola della Carità). Di grande interesse il Fonteghetto della farina a Venezia. Importante anche la sua attività di incisore, soprattutto per le Vedute, raccolte in una collezione di trentuno pezzi di pregevole fattura.


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