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Il Mistero dei Templari - meglio che resti tale

di Salvatore Mica - mercoledì 4 maggio 2005 - 5772 letture

Niente più di una favola. Buona per bambini e ragazzini, non certo per chi si aspettava un vero Thriller ambientato nell’intricata leggenda dei Templari.

Il protagonista è un irriconoscibile Nicholas Cage che ci trasporta in un mondo inverosimile e tremendamente affettato:egli è il nipote di una dubbia famiglia di Cavalieri che custodiscono il segreto e la passione per accedere al tesoro dei mitici templari. Incredibilmente le tracce da seguire risiedono esclusivamente negli Stati Uniti - Templari Made in Usa evidentemente - uno dopo l’altro verranno vagliati tutti gli indizi fino ad arrivare alla scoperta finale.

Nulla da dire sugli effetti speciali e sul montaggio che appaiono impeccabili. Molto invece resta da criticare in quanto a sceneggiatura e recitazione: Nicholas Cage sembra lobotomizzato, ingessato nel ruolo dell’intelligentissimo e trasgressivo out sider-che-però-non-dice-neanche-una-parolaccia. Gli altri interpreti protagonisti sono ridotti al ruolo di macchiette bidimensionali. La sceneggiatura è assolutamente terrificante: l’idea che i templari avessero nascosto indizi nella dichiarazione d’indipendenza americana è quanto di più apologetico e storicamente fuorviante si potesse inventare, tutto il resto viene di conseguenza,assolutamente fuori dal mondo, compresa l’ immancabile bellissima coprotagonista single riuscita a diventare una delle massime autorità in campo storico a soli 22 anni - tale evidentemente la sua età - la puzza di una scopiazzatura del capolavoro “il codice da Vinci” è avvertibile ad ogni piè sospinto nella sequenza filmica;dal protagonista che sceglie il nome falso “Brown” alla scelta del tema templare per finire con il modello narrativo usato, praticamente identico al Best seller.

Inguardabile - se avete più di quindici anni


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