La Covid-19 e le incognite dell’Africa, tra economia e malaria

Situazione nel mondo
 Secondo gli ultimi dati OMS – aggiornati al 19 ottobre 2020, ore 02.01PM CEST – ci sono 39.944.882 casi confermati nel mondo dall’inizio dell’emergenza, con un aumento, nell’ultima settimana, del 5,55%. In totale, i decessi legati al Covid-19 confermati, sono 1.111.998. (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Situazione in Africa
 Dall’Africa settentrionale fino all’Africa Sub-Sahariana, il Coronavirus sta implacabilmente avanzando anche nel continente africano. Ad oggi, tutti i 54 Stati africani hanno registrato un totale di 1.644,780 contagi e 39.738 decessi (Africa CDC). Tra i Paesi più colpiti Sud Africa (703.793 casi e 18.471 decessi), Marocco (173.632 casi e oltre 2.928 decessi), Egitto (105.424 casi e 6.120 decessi), Nigeria (61.440 casi e 1.125 decessi) e Algeria (54.402 casi e 1.856 decessi) (Johns Hopkins Coronavirus Resource Center).

Italia e Sud Africa
 L’Italia, al 19 ottobre 2020, ha registrato un totale di 424.000 casi, un numero che equivale a circa il 61% dei casi registrati in Sud Africa (Ministero della Salute).

Terapie intensive
 In Italia, prima della pandemia di Coronavirus, i posti letto in terapia intensiva erano 5.179. A causa dell’emergenza sanitaria sono stati creati nuovi posti letto aggiuntivi. Per ora, secondo gli ultimi dati disponibili (relativi al 9 ottobre) i posti letto effettivi sono 6.458 (TPI). In Africa, ci sono un totale di 5.000 posti letto nelle unità di terapia intensiva. “Si tratta di circa 5 posti letto per ogni milione di persone contro i 4.000 posti per un milione di persone in Europa”, spiega una nota dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Tuttavia, secondo una recente valutazione della risposta al COVID-19 in termini di coordinamento, sorveglianza, capacità di laboratorio, gestione dei casi, prevenzione e controllo, l’OMS ha affermato che il “punteggio” dell’Africa è salito al 78% rispetto al 62% registrato sei mesi fa (The Lancet).

Conseguenze economiche del COVID in Africa
 A seguito della pandemia di COVID-19, è stato stimato che la crescita economica dell’Africa Sub-Sahariana passerà dal 2,4% nel 2019, a tra -2,1% e -5,1% nel 2020, a seconda dell’efficacia delle misure adottata dai vari Paesi per mitigare gli effetti della pandemia. Inoltre, considerando che circa l’80% della popolazione africana vive di sussistenza alla giornata, ergo gran parte dell’economia africana si basa su lavori informali, si stima che tra 5 e 29 milioni di persone si troveranno al di sotto della soglia di povertà estrema di $1,90 al giorno, al termine della crisi (ISTAT).

The Lancet: gli effetti indiretti della pandemia di COVID-19 sulla malaria in Africa
 Negli ultimi vent’anni sono stati compiuti progressi sostanziali nella riduzione dei casi di malaria in Africa, ma tali miglioramenti potrebbero essere stati messi a repentaglio dalla recente pandemia di COVID-19. The Lancet – la rivista internazionale più influente nel settore della medicina – ha recentemente condotto una ricerca volta ad analizzare i potenziali effetti indiretti della pandemia di COVID-19 sulla malaria nel continente africano, in termini di copertura, comorbidità e mortalità. La ricerca ha concluso che, nella peggiore delle ipotesi, la riduzione del controllo della malaria in Africa, correlata al COVID-19, potrebbe quasi raddoppiare la mortalità per malaria nel 2020 e potenzialmente portare ad aumenti ancora maggiori negli anni successivi. Per evitare un tale drammatico cambio di direzione dopo due decenni di progressi, è necessario che la salute pubblica rimanga una priorità integrata insieme alla risposta al COVID-19.

Covid-Africa