Il Coordinamento per lo Sviluppo Sostenibile sull’emergenza rifiuti a Lentini

Nota del portavoce datata 18/10/2009

di Emanuele G. - domenica 18 ottobre 2009 - 1949 letture

Subito gara di appalto e differenziata

La questione dei rifiuti è, ancora una volta, fattore di preoccupazione per la popolazione del territorio. Il Consiglio comunale che tratterà questo problema martedì 20 ottobre deve prendere atto che buona parte dei ritardi che si registrano nel settore vanno attribuiti ad una gestione non oculata degli A.T.O.- rifiuti, ivi compreso quello di Siracusa.

Da qualche anno sollecitiamo l’Amministrazione comunale alla formulazione di un nuovo progetto propedeutico alla indizione di una nuova gara di appalto. Da questo nuovo progetto dipendono un migliore espletamento del servizio e l’avvio della raccolta differenziata.

Questo progetto, per quello che ci è dato sapere, è pronto, ma la gara è stata bloccata dall’A.T.O. provinciale che vuole avocare a sé la gestione di questi grandi appalti. In linea di principio il discorso non è malvagio, tuttavia i comuni non possono aspettare tempi biblici quando devono fare i conti, quotidianamente, con insolvenze e disfunzioni nel servizio.

E’ semplicemente assurda – come sembra chiedere l’A.T.O. rifuti - una proroga di otto mesi alla attuale ditta, quando nel mese di gennaio potrebbe essere indetta la nuova gara.

Anche sulla questione delle discariche l’ A.T.O. non spicca certo per spirito di iniziativa, arrivando a chiedere la riapertura di Armicci! E’ vero che le discariche, in un’ottica di differenziata spinta, non avrebbero motivo di essere, ma prima che queste condizioni si realizzino passerà realisticamente del tempo.

Intanto le discariche attualmente in funzione saranno esaurite entro il 2011 e, per quella data non saranno certamente pronti i termovalorizzatori. Pertanto, se non vogliamo ritrovarci i rifiuti sotto casa, è necessario e urgente che questo ente si attivi per reperire nuovi siti, tenendo presente, ovviamente, la salute dei cittadini.

In mancanza di ciò e sotto la pressione dell’emergenza, a creare le discariche potrebbero pensarci i privati non sappiamo con quali garanzie per la collettività.

Un altro terreno su cui si deve lavorare da subito con maggiore incisività è quello della creazione di centri di raccolta e compostaggio, cosa che sola può, allo stesso tempo, ridurre l’indifferenziato da smaltire in discarica e sviluppare la cultura del riciclo dei materiali. Le discariche, nel tempo, cesseranno di esistere, i termovalorizzatori non occorre che siano macchine mostruose che triturano tutto, i centri di compostaggio e di selezione del materiale destinato al riciclo sono i veri motori di un sistema razionale nella raccolta e nel trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani.


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