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Il Bellomo in convento: un microsmo nella città di Siracusa

Intervista a Michele Romano, docente universitario e curatore della mostra "Il Bellomo va in convento"

di Donatella Guarino - martedì 11 marzo 2008 - 5874 letture

Nel settecentesco Convento del Ritiro, in via Mirabella 31 a Siracusa (Ortigia), è stata allestita la mostra “Il Bellomo va in convento: un nuovo labirinto di arte e cultura a Siracusa”. Inaugurata venerdì 7 marzo, rimarrà aperta al pubblico fino al 30 aprile 2008. In attesa che la Galleria Bellomo (chiusa per lavori di ristrutturazione) riapra i battenti, si possono vedere esposti - in cinque sale di questa temporanea location - alcuni pezzi prestigiosi delle collezioni che la Galleria possiede. Il curatore, insieme alla prof.ssa Francesca Cicala Campagna, è Michele Romano, docente di Storia dell’arte araba in Sicilia presso l’Università degli Studi di Catania.

Girodivite Qual è stato il criterio di scelta adottato per l’esposizione delle opere?

Romano “La scelta che io e la prof.ssa Cicala Campagna abbiamo adottato nasce da un discorso tematico, come se il museo fosse un microcosmo nella città di Siracusa. In ogni sala c’è un periodo storico che riguarda la città stessa. Il paleocristiano, il Quattrocento catalano insieme alle opere del Gagini, la parte dedicata al Seicento con Mario Minniti e le statue lignee, per arrivare al Settecento con i paramenti sacri e il dipinto di Guglielmo Borremans (pittore fiammingo che opera in Sicilia nella prima metà del Settecento n.d.r.); poi l’Ottocento con i presepi in cera e in terracotta dei Vaccaro che rappresentano la nostra tradizione e, infine, la ceramica calatina di cui il museo è molto ricco”.

Girodivite C’è stato qualche pezzo che le sarebbe piaciuto esporre ma che ha creato qualche difficoltà?

Romano “Ci sono dei pezzi che per dimensioni non erano facilmente trasportabili…Penso ad esempio al monumento funebre di Eleonora Branciforte; è una tomba rinascimentale a tre livelli, non poteva essere trasferita, ma quello è uno dei pezzi magici che esporremo all’interno del museo”.

Girodivite Quando è prevista l’apertura della Galleria Bellomo?

Romano Si pensa nel 2009, anche perché i lavori sono andati molto avanti. Ci sono spazi nuovi e quindi una buona parte delle opere sarà esposta. Il cortile delle palme che negli ultimi restauri degli anni ’70 era murato ora, invece, è completamente aperto ed è uno spazio nuovo, aggiuntivo del museo”.


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