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Il 2022 di EMERGENCY

Un mosaico di cure, uguaglianza, diritti

di Emergency - mercoledì 4 gennaio 2023 - 2262 letture

Nell’ultimo anno, il mondo ci ha messo davanti alla necessità di scegliere da quale parte stare. Di fronte alla realtà della guerra, ancora una volta abbiamo scelto di stare dalla parte delle vittime.

Abbiamo continuato a comporre quel mosaico di cure, uguaglianza e diritti, che ci ha permesso finora di aiutare più di 12 milioni di persone nel mondo. Lo abbiamo fatto insieme a chi – collega, volontario, amico, sostenitore… – crede come noi in questa idea: chi ha bisogno va aiutato.

Dai progetti storici a quelli avviati quest’anno, dalle campagne alle manifestazioni, grazie a chi ha scelto, con noi, da quale parte stare. A chi ha scelto di non ignorare chi è più in difficoltà, a chi ha scelto di aiutarci a diffondere una cultura della pace, di rispetto dei diritti, di solidarietà. Qui vi raccontiamo alcuni dei momenti più significativi del nostro 2022.

Afghanistan

Con la fine della guerra, ad agosto 2021, i problemi dell’Afghanistan non sono finiti. Mentre l’emergenza umanitaria nel Paese si è aggravata con oltre 23 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari, a Kabul, Lashkar-gah, Anabah e nelle oltre 40 cliniche sul territorio, abbiamo continuato a offrire alla popolazione afgana cure gratuite e di qualità. Mine antiuomo e ordigni inesplosi rimasti sul territorio continuano a mutilare bambini e adulti, soprattutto civili; esplosioni e attentati continuano a colpire la popolazione. Nel 2022 abbiamo gestito 29 mass casualty.

A giugno, inoltre, in seguito al terremoto di magnitudo 5,9 che ha colpito diverse province nell’area sudest del Paese, abbiamo aperto una clinica nel distretto di Barmal: in poco più di un mese abbiamo garantito cure a oltre 4.500 persone.

Emergenza Ucraina

A febbraio, con l’offensiva sull’Ucraina da parte delle forze militari russe, la guerra è tornata alle porte dell’Europa. I nostri interventi si sono rivolti al sostegno delle persone in fuga dal conflitto, in Moldavia e in Italia. Abbiamo offerto assistenza sanitaria e psicologica a Balti – seconda città più grande della Moldavia – con il nostro Ambulatorio mobile “Politruck”.

In Italia il nostro staff ha offerto visite mediche, supporto socio-sanitario e orientamento ai servizi sanitari e sociali presenti sul territorio ai profughi arrivati nel nostro Paese. Ma il nostro lavoro è andato anche oltre la cura, con un progetto di supporto alimentare per le famiglie ucraine ospitate a Milano e un progetto di accoglienza su coinvolgimento di Superstudio+.

Africa

Uganda

A maggio 2022, nel nostro Centro di chirurgia pediatrica a Entebbe, in Uganda, abbiamo riunito i rappresentanti di 12 Paesi africani per parlare dei risultati, del presente e del futuro della rete ANME (African Network of Medical Excellence), la Rete sanitaria d’eccellenza in Africa.

Insieme abbiamo delineato principi e azioni per lo sviluppo della Rete, nata nel 2010 da un’iniziativa di EMERGENCY, con l’obiettivo di costruire Centri medici di eccellenza per rafforzare i Sistemi sanitari del continente, mediante una strategia comune di risposta ai problemi sanitari su base regionale.

Sudan

Al Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan, a novembre abbiamo tagliato un importante traguardo: oltre 10.000 gli interventi effettuati dall’apertura.

Paziente dopo paziente, dentro e fuori le nostre sale operatorie abbiamo garantito cure gratuite e di alto livello a pazienti affetti per la maggior parte da patologie di origine reumatica. Una malattia praticamente scomparsa in Occidente, ma che nel continente africano colpisce ancora oltre 18 milioni di persone.

Il Programma Regionale

A novembre, abbiamo allargato la Rete del Programma Regionale di cardiochirurgia effettuando una missione di screening cardiologico a Mogadiscio, in Somalia – uno dei Paesi più poveri e violenti al mondo – per individuare pazienti con necessità cardiochirurgiche da trasferire e operare gratuitamente nel Centro Salam di cardiochirurgia.

Mediterraneo

Il 13 dicembre la nostra nave per la ricerca e soccorso dei migranti nel Mediterraneo Centrale ha preso il largo da Genova per la sua prima missione. Si chiama Life Support, due parole per ribadire che la vita delle persone non può essere ignorata, mai. Dopo mesi di lavoro intenso per preparare l’imbarcazione e la missione, abbiamo iniziato a salvare vite nella rotta migratoria più pericolosa al mondo. Nel corso della prima missione abbiamo salvato 142 persone.

Italia

Universalità, Uguaglianza ed Equità: principi spesso citati sulla carta, ma disattesi nella pratica. Lavorare per permettere a tutti e tutte l’accesso alle cure nel nostro Paese, senza discriminazioni né differenze, è l’obiettivo del nostro Programma Italia. Dalle campagne più isolate ai quartieri più svantaggiati delle città, dal 2006 rendiamo concreto il diritto alla cura per i più vulnerabili. In Italia sono più di 500.000 le prestazioni che abbiamo offerto in questi anni.

Da gennaio, a Milano abbiamo avviato un progetto di assistenza e orientamento alle prestazioni sociali disponibili in città, ma da cui una fetta consistente di popolazione risulta esclusa. Sono oltre 15.000 pacchi alimentari e più di 7.000 i pacchi igiene consegnati, oltre ai 2.500 colloqui di orientamento effettuati per iniziare percorsi utili alla risoluzione dei propri bisogni in ambito sociale.

Un ospedale per vittime di guerra in Yemen

In Yemen, lo scorso marzo, sono iniziate le attività del Centro chirurgico per vittime di guerra che abbiamo contribuito a ristrutturare e allestire. Nella fase di start-up, un team internazionale di EMERGENCY ha coordinato e formato lo staff locale yemenita; a giugno 2022, a causa della mancanza di collaborazione da parte delle autorità locali, abbiamo dovuto decidere per un passaggio di consegne della struttura.

Cultura di pace

Incontri nelle scuole, eventi, webinar, mostre, le presentazioni del libro “Una persona alla volta” di Gino in tutta Italia… anche nel 2022 abbiamo parlato di pace, diritti, uguaglianza e solidarietà, sfruttando occasioni e media diversi per incontrare quante più persone possibili.

L’obiettivo: offrire chiavi di lettura del presente e visioni alternative alla cultura bellicista, razzista, egoista che troppo spesso ha voce nella narrazione fatta dai media, dalla società, dalla politica.

In più occasioni siamo anche scesi in piazza, per chiedere la pace insieme a tante altre realtà della società civile, e abbiamo chiesto di tornare a indossare lo straccio di pace a chi, come noi, ripudia la guerra.

I webinar “Giù le armi”

“Giù le armi” è la serie di webinar che abbiamo diffuso in primavera: una serie di riflessioni, fatte insieme a insieme a esperti e giornalisti, per evitare la mobilitazione bellica della cultura e delle coscienze.

GLI INCONTRI DI "GIU’ LE ARMI"

Il Festival “La scelta”

“La scelta” è stato il tema della seconda edizione del nostro Festival, che si è tenuto a Reggio Emilia dal 2 al 4 settembre: una riflessione collettiva sulle scelte da intraprendere per garantirci un futuro in cui tutti e tutte possano sentirsi protetti e riconosciuti. Perché scegliere è la prerogativa per decidere quale futuro vogliamo vivere: un futuro nel segno della pace, della solidarietà, oppure uno segnato da autodistruzione ed egoismo.

IL FESTIVAL 2022

“Una persona alla volta”, l’evento per le scuole

12.000 ragazzi collegati in streaming dalle classi di tutta Italia e le parole di Gino come testimone per le nuove generazioni: lo scorso 21 aprile abbiamo organizzato l’evento per le scuole superiori basato sul libro di Gino Strada “Una persona alla volta”.

Un’occasione per affrontare con gli studenti gli interrogativi essenziali sulla guerra e per riflettere su quanto sia fondamentale costruire un’alternativa alla cultura della guerra che, ancora, ci viene proposta troppo spesso come soluzione.

IL VIDEO DELL’EVENTO

Rise Up! – Se vuoi la pace, prepara la tenda

“Rise Up” è il campo estivo di EMERGENCY, dedicato a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni che non smettono di chiedersi: «Cosa posso fare per cambiare le cose?».

Un modo per riflettere sull’attualità insieme anche a chi, in questi anni, ha lavorato in prima linea per garantire il diritto alla cura a tutti, senza discriminazioni.

Diritti umani e migrazione: la campagna #nonsonodaccordo

Anche nel 2022, abbiamo preso parte alla campagna #nonsonodaccordo con oltre 30 organizzazioni e alle realtà del Tavolo Asilo e Immigrazione impegnate nella tutela dei migranti e dei diritti umani per spingere il Governo a non rinnovare gli accordi con la Libia, sanciti nel 2017 dal “Memorandum d’Intesa” sul contrasto all’immigrazione.

Le mostre

Lo sguardo di importanti fotografi per raccontare il nostro lavoro e i principi che lo guidano: sono le mostre “Scandalosamente bello” (di Marcello Bonfanti), “All’ombra del baobab” (di Monika Bulaj) e “No more war” (di Giles Duley ed Emma Francis), esposte in diverse città d’Italia nel corso del 2022.

E con la mostra “Andiamo avanti noi”, diversi fumettisti e illustratori hanno voluto ricordare Gino, il suo impegno e la nostra intenzione – di tutti noi – di portarlo avanti.


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