“IL BLITZ IN PASSEGGIATA? COMPLETAMENTE INUTILE”. MILZIADE CAPRILI ATTACCA: ” SERVIVA SOLO AI SINDACI PER FARE BELLA FIGURA”. POLEMICHE ANCHE DAL PD

“IL BLITZ IN PASSEGGIATA? COMPLETAMENTE INUTILE”. MILZIADE CAPRILI ATTACCA: ” SERVIVA SOLO AI SINDACI PER FARE BELLA FIGURA”. POLEMICHE ANCHE DAL PD

Il blitz congiunto delle Polizie Municipali di qualche sera fa, esemplare organizzazione e coordinamento, si è rivelato per quello che era facile comprendere: “assolutamente inutile al fine di reprimere l’esercizio della vendita abusiva”. Parola di Milziade Caprili, ex candidato sindaco per Rifondazione Comunista. “Purtroppo l’esigenza di fare bella figura, da parte dei Sindaci, nei confronti dei cittadini, non corrisponde a una corretta strategia per debellare, o quanto meno infliggere colpi decisivi alla piaga del commercio di griffe conrraffatte”.Fermo restando il dover comunque debellare la illegalità. Alle parole del ex vice presidente del Senato fa eco una riflessione del segretario del PD di Viareggio, Gianni Giannerini. “Colpire il vu comprà ha significato costringerlo a riapprovvigionarsi del materiale contraffatto a favore di chi glielo fornisce, non certo ad interrompere la catena di distribuzione. Fermare decine di ambulanti abusivi una sera, per ritrovarli tutti al loro posto il giorno dopo, i giorni successivi, non contribuisce poi a quella “sicurezza percepita” che si vuole contrapporre alla sicurezza reale,rende anzi evidente l’inutilità delle azioni compiute e alimenta la disillusione dei cittadini”.Giorni fa la Guardia di Finanza ha seguito alcuni venditori per scoprire il luogo di rifornimento, colpendo duramente non l’ultima ruota del carro ma i criminali che sfruttano lo stato di precarietà degli immigrati, spesso clandestini.Secondo il segretario del Pd si pongono ora due ordini di problemi. “C’è stato un coordinamento con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza? E’ vero che la repressione del commercio abusivo è compito della Polizia Municipale, ma è altrettanto vero che l’interruzione del fenomeno delle contraffazioni è problema di criminalità professionalizzata, di competenza delle Forze dell’Ordine, che va risolto con azioni coordinate di intelligence e non con manifestazioni che si dimostrano essere estemporane”.Come per il fenomeno della droga è necessario concentrarsi sulla grande criminalità organizzata e giungere alla radice del problema, non limitandosi a reprimerne di tanto in tanto gli effetti marginali. C’è poi il problema della immigrazione.“Gli immigrati regolari hanno tassi di devianza assai inferiori agli italiani – sono le statistiche a dirlo - anche perché perderebbero lavoro e permesso di soggiorno, mentre i clandestini si trovano ovviamente a fare i conti con la necessità di sopravvivere e divengono frequentemente mano d’opera a basso costo della nostra criminalità”. C’è quindi un problema politico, legislativo e di cooperazione internazionale, da risolvere. ” “Quando si reprime vuol dire che ogni altro sistema è stato inutile o non ha funzionato”.Il Pd a settembre intende riproporre un grande momento di confronto su questi temi, per delineare con chiarezza il quadro complessivo degli interventi possibili, a livello locale e nazionale, ampliando concetti e contenuti già esposti in campagna elettorale.

Letizia Tassinari