I Sindaci del Sud: "Oggi è morta l’Italia"
Con l’approvazione della bozza Calderoli nel Consiglio dei Ministri si è avviato il processo di decomposizione dell’Unità d’Italia.
- Sindaci del Sud Italia
Comunicato Stampa
Potremmo elencare centinaia di settori in cui si registra un grave e crescente divario fra Nord e Sud del Paese (sotto una tabella a cura di Nunzio Mastrorocco su fonti Istat). Ma invece di affrontare queste criticità, il nostro esecutivo ha scelto di aggravarle con un processo che non potrà acuirle, come dicono tantissimi osservatori neutrali, dalla Fondazione Gimbe a Confindustria, dai sindacati ai vescovi.
I Sindaci del Sud invitano tutti i colleghi e i cittadini a esprimere attraverso in tutti i modi possibili la propria contrarietà.
Abbiamo scritto stamattina al Ministro del Sud Raffaele Fitto, per chiedergli di incontrare una nostra delegazione, sia per spiegare le nostre difficoltà nell’attuazione del Pnrr, per il quale i nostri uffici stanno profondendo ogni sforzo ma in una situazione di carenza cronica di personale, con scarsissime risorse per l’affidamento di incarichi esterni e senza prospettive certe per quanto riguarda la gestione futura delle opere da realizzare, sia per manifestare le nostre preoccupazione riguardo alla bozza Calderoli.
Restiamo in attesa di un incontro urgente perché siano finalmente ascoltate le ragioni delle nostre comunità e siamo pronti a mobilitarci per difendere il diritto dei nostri cittadini a godere degli stessi diritti civili e sociali di tutti gli altri cittadini d’Italia.
L’Associazione dei Sindaci del Sud Italia - Recovery Sud
#secidifferenzianononrestiamoindifferenti
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