Houël torna alle Eolie

Il convegno su Jean-Pierre Houël, tenutosi il 28 luglio 2023 al Museo Eoleano dell’emigrazione di Malfa

di Sergej - martedì 1 agosto 2023 - 1391 letture

"Jean Houël, il primo reporter alle isole Eolie, 1779, Immagini e scritti", è il convegno di presentazione cui abbiamo assistito nel tardo pomeriggio di venerdì 28 luglio 2023 al Museo Eoleano dell’emigrazione di Malfa (in via Fontana 4). Dopo il saluto del vicesindaco di Malfa, Marcello Saija presidente dell’associazione C.I.R.C.E. ha dato il via ai lavori introdotti da Antonio Le Donne. Sono intervenuti la professoressa Eleonora Nicolosi dell’università Laval (Quebec) in videoconferenza, Francesca Gringeri Pantano del Museo del viaggio di Palazzolo Acreide, Roberto Cincotta, e Calogero Ferrotti. Sono stati letti dei brani del racconto del viaggio di Houël da Ezio Donato che ha fatto anche ascoltare brani d’epoca settecentesca di Rousseau e Gluck, e la proiezione di immagini in anteprima del docufilm "Sicilia Grand Tour 2.0".

La cosa davvero interessante di questo convegno è stata la presentazione degli inediti del Journal di Houël, manoscritti, recentemente ritrovati e in via di studio e di traduzione. Con passione e competenza Roberto Cincotta ha detto come già negli anni Ottanta del secolo scorso era stato pubblicata la parte del Viaggio di Houël relativa alle isole Eolie, che alla luce dei manoscritti che precedono la pubblicazione in stampa, in francese, presentano variazioni e particolarità significative. Nei manoscritti, annotazioni dirette di Houël mentre era sul posto, si coglie la "presa diretta" del viaggiatore, anche con giudizi che saranno poi morigerati nella versione stampa (ad esempio sulle questioni religiose: Houël era un forte illuminista). Cincotta sta procedendo in questi mesi al lavoro filologico di decifrazione della calligrafia di Houël, e alla traduzione dei brani dalle carte manoscritte, in vista di una futura nuova edizione del testo. Sul testo complessivo, riguardante tutto il viaggio in Sicilia di Houël, se ne sta occupando Eleanora Nicolosi. Insomma, buone notizie dal campo filologico e degli studi che riguardano Houël.

Tra le tante cose che sono emerse dal convegno, e che sono emerse dalle prime analisi dei manoscritti ritrovati di Houël, anche la datazione al maggio 1778 della venuta di Houël alle isole Eolie - mentre prima si ipotizzava una data anteriore.

Fu Leonardo Sciascia a definire Houël “il primo fotoreporter” ante litteram che abbia effettuato un vero e proprio reportage della Sicilia. Rispetto ai suoi “colleghi viaggiatori”, Houël decise di aggiungere la tappa inedita delle Eolie. E ciò ha consentito di acquisire al patrimonio culturale una bellissima sequenza di incisioni e gouache che rappresentano il primo storico racconto per immagini delle Isole Eolie.

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Locandina del convegno e della mostra su Jean-Pierre Houel
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Viaggio a Salina - 101 - Malfa, convegno su Jean-Pierre Houel
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Viaggio a Salina - 102 - Malfa, convegno su Jean-Pierre Houel
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Viaggio a Salina - 103 - Malfa, convegno su Jean-Pierre Houel

Il giorno successivo, sabato 29 alle ore 21 in piazza Immacolata a Malfa proiezione del docufilm "Sicilia Grand Tour 2.0", produttore della Fine Art Produzioni, preceduta dall’intervista al produttore Lorenzo Daniele e alla sceneggiatrice Alessandra Cilio.


Venerdì 18 agosto 2023 alle ore 18,30 verrà inaugurata nell’Auditorium del Comune di Malfa, in piazza Immacolata, la mostra "Jean Houël, il primo reporter alle isole Eolie, 1779, Immagini e scritti" a cura di Antonio Le Donne e Calogero Ferrotti. La mostra rimarrà aperta sino al 4 settembre 2023.


Chi era Jean-Pierre Houël

Jean-Pierre Louis Laurent Houël (Rouen, 28 giugno 1735 – Parigi, 14 novembre 1813) è stato un incisore, pittore e architetto francese, nonché uno dei più famosi viaggiatori del Grand Tour.

A quindici anni frequenta la Scuola di Disegno di Rouen diretta dal fiammingo Jean-Baptiste Descamps. Tre anni dopo studia architettura presso Thibault il Vecchio.

Nel 1755, a vent’anni, si trasferisce a Parigi, dove apprende l’arte dell’incisione presso l’atelier di Jacques-Philippe Le Bas, specializzandosi in paesaggi. Nell’ambiente culturale della capitale entra in contatto con gli ambienti illuministi, diventando tali idee fondamentali per capire l’orientamento e l’interpretazione del mondo. Incontra Diderot, D’Alembert e partecipa alle discussioni degli enciclopedisti. Così si innesta un interesse per le ispirazioni di matrice classica originati dalla natura e dal vedutismo dei monumenti antichi. Per questo conosce Anne-Claude-Philippe de Thubierès e le sue esperienze vissute nei viaggi in Italia. Nel 1761 realizza un disegno a matita di Jean-Jacques Rousseau, da cui trarrà anche importanti insegnamenti filosofici. Nel 1764 frequenta lo studio del pittore Francesco Casanova che gli permetterà di perfezionare la tecnica pittorica dei paesaggi.

Nel 1768 diviene allievo pittore dell’Accademia di Francia a Roma e per questa ragione può viaggiare in Italia per iniziare la sua formazione sul luogo. L’anno successivo visita Torino, Parma, Roma e Napoli al seguito del cavaliere d’Havrincourt. Le frequentazioni dell’Accademia a Roma avvengono assieme ad altri pittori tra cui César van Loo, Jean-Simon Berthélemy e François-André Vincent che nel 1772 gli dedicherà un ritratto ad olio, nonché il tedesco Jakob-Philipp Hackert.

È nel 1770 che il pittore effettuerà il primo viaggio in Sicilia. Mentre nel 1772, completati gli studi in Accademia, ritorna a Parigi. Nel 1774 viene ammesso all’Accademia Reale di Pittura e Scultura permettendogli così di esporre al Salon Official di Parigi l’anno successivo dove esporrà anche alcune vedute della Sicilia e di Roma.

Nel marzo del 1776, ottenuti dei finanziamenti dal governo francese, tornerà in Sicilia. Durante il suo soggiorno in Sicilia, visita le città di Marsala, Segesta, Sciacca, Selinunte, Palermo, Termini, Cefalù, Tindari, Vulcano, Lipari, Messina, Taormina, Catania, Aci Catena, Belpasso Valcorrente, Agira, Adrano, Centuripe, Sperlinga, Palazzo Adriano, Enna, Siracusa, Palazzolo Acreide, Modica, Scicli, Ragusa, Camarina e Agrigento, itinerario che racconta all’interno dei quattro volumi del Voyage.

Per eseguire il viaggio il pittore si documenta leggendo autori classici, ma anche le opere di Fazello, Cluverio e Agatino Daidone e molti altri testi di storici delle varie città. Il viaggio comincia a Marsiglia, dove s’imbarca per Napoli; qui soggiorna per ritrovare vecchie conoscenze. Giunge a Palermo il 15 maggio 1776 su di un battello. Girerà l’isola per ben tre anni fino al giugno del 1779; da Messina passerà prima a Napoli, dove incontrerà Dominique Vivant Denon, anch’egli viaggiatore. Rientrerà poi a Parigi. Nel corso del viaggio realizzerà oltre 200 tavole, che verranno raccolte nei quattro volumi del Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malta et de Lipari tra il 1782 e il 1787. La raccolta sarà una delle più importanti opere del XVIII secolo durante il Grand Tour.

Al fine di fare quadrare i bilanci familiari e far fronte alle spese Houël fu costretto a vendere parte della sua collezione a Caterina II di Russia al prezzo di 40.000 lire tornesi determinando oggi la presenza di molti dipinti di viaggio presso il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. Tuttavia l’invio delle opere, avvenuto in due tranche determinerà la perdita del primo gruppo. Una cinquantina di tavole invece andranno nella collezione del re di Francia e oggi sono esposte al museo del Louvre di Parigi. La cifra ottenuta dalla vendita gli permette di preparare la pubblicazione in quattro volumi del suo Voyage e di pagare nel frattempo tutti i suoi debiti. L’opera così pubblicata susciterà grande interesse in tutto il mondo intellettuale europeo determinando anche delle traduzioni in tedesco.

Nel 1789 inizia la Rivoluzione francese di cui il pittore sarà testimone dipingendo l’assalto alla Bastiglia.

Houël muore il 14 novembre 1813 presso l’Hotel d’Aligre in rue d’Orleans 19 a Parigi. Il suo corpo verrà seppellito presso il cimitero di Père-Lachaise.

Fonte: Wikipedia.


Notiziario del Museo del Viaggio alle isole Eolie / di Antonio Le Donne

Questo Notiziario nasce a seguito della realizzazione della mostra “Grand Tour nelle Isole Eolie. Viaggiatori Narratori dal XVI al XX secolo”, effettuata a Malfa, Isola di Salina, dal 20 agosto al 4 settembre 2022, prorogata fino all’11 settembre.

Il progetto a base della mostra perseguiva tre obiettivi: il primo è quello del censimento delle opere scritte dai viaggiatori che hanno visitato l’arcipelago e lo hanno descritto in testi che sono stati stampati e diffusi dopo la distruzione di Lipari del 1544 e fino al 1957, anno di pubblicazione dell’ultima opera che possa definirsi tecnicamente come letteratura di viaggio; il secondo obiettivo è quello di evitare la dispersione mondiale delle opere, ponendo un argine alla loro privatizzazione e alla conseguente perdita della rintracciabilità; il terzo obiettivo è quello di concentrare in un unico luogo fisico tutte le edizioni originali di questi testi fondamentali per la storia delle Isole Eolie, con le traduzioni in italiano e nelle altre lingue.

Accanto alle opere librarie erano presenti carte geografiche originali della stessa epoca, in cui fossero raffigurate le Eolie, nonché stampe coeve riproducenti luoghi dell’arcipelago.

Il progetto mira, pertanto, a rendere fruibile per la collettività i beni librari, cartografici e iconografici attraverso un percorso di pubblicizzazione della loro proprietà e la loro valorizzazione con moderne tecniche espositive e di fruizione esperienziale dinamica.

Lo strumento del Notiziario ha lo scopo di dare un seguito alla Mostra, di creare una comunità desiderante la realizzazione del progetto e di sensibilizzare i decisori politici verso la istituzione del Museo del Viaggio alle Isole Eolie.

Dunque, con il Notiziario saranno fornite notizie sulle ulteriori attività, sulle nuove acquisizioni di testi, carte e stampe, sugli approfondimenti scientifici, sulle novità del mondo odeporico eoliano; fondamentale sarà anche il racconto, passo passo, della evoluzione del percorso che, speriamo, porti alla istituzione e alla apertura effettiva del Museo del Viaggio alle Isole Eolie.

Per la grafica del notiziario è stata ripresa quella della Mostra e in particolare l’immagine simbolo, l’“arcipelago della mente e della memoria”, dunque uno spazio certamente reale, dato dalla collocazione delle isole in relazione spaziale fra di loro, ma anche immaginario, in quanto costituito da sette isole tratte da sette rappresentazioni cartografiche diverse per epoca storica, metodologia cartografica, conoscenze scientifiche, tecnica artistica.

Incomincia l’avventura e Vi auguro buona lettura!



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