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Hasta l’asta, siempre!

di Sergej - martedì 23 maggio 2017 - 5676 letture

A Venezia c’è troppa gente che ci va, occorre procedere a ridurre il numero di tutta questa gente che crea problemi per i residenti ma anche per gli affari. Si sa, c’è un problema di eccesso di numero di iscritti all’Università, in molte se non in tutte le facoltà. Si è iniziato in effetti qualche anno fa a fare qualcosa, restringere il numero di quelli che possono accedere, aumentando nel frattempo le rette universitarie e scolastiche. Far pagare quelli che “entrano” ovvero usufruiscono di uno spazio o di un servizio è fin troppo ovvio.

Sulle coste libiche occorrerebbe aprire centri d’asta, in modo da permettere ai migranti di pagare l’accesso all’Europa invece di pagare soltanto gli scafisti (gli unici che stanno guadagnando da questo processo di privatizzazione in atto).

Chiaramente, chi vuole un lavoro dovrebbe innanzitutto pagare: il lavoro è un bene, peraltro raro e dunque dovrebbe essere messo in vendita. All’asta: vuoi quel posto? quanto sei disposto a pagare?

Già i siti delle aste online (come eBay) hanno abituato i consumatori a comprare un dato bene non per un prezzo fisso, ma facendo scommesse al rialzo. Vince non chi ha quel bene al prezzo più basso, ma chi lo ottiene al prezzo più alto. Davvero furbo, da parte dei consumatori il cui fine sarebbe stato quello di ottenere il bene al prezzo più basso possibile, non a quello più alto. Ma questa è un’Era buffa, paradossale, in cui il mondo sembra rivoltato.

Quanto sei disposto a pagare per un chilo di pane o per una fetta di carne? anche nei negozi dovrebbero essere utilizzati gli stessi criteri. Tanto più che i beni alimentari diverranno nel tempo sempre più scarsi, e così l’acqua. Potrà bere chi avrà i soldi per accedere all’asta del litro d’acqua alla Fontana.

Non solo il paesaggio, la strada, i canali di Venezia sono un bene che va tutelato e che non è accessibile a tutti. Anche il sacro suolo patrio va dato solo a chi ne è realmente degno. Non possono accedere al suolo patrio chiunque (specie se pezzente). E i nativi, perché non dovrebbero pagare? perché tutto questo è possibile ed è offerto solo a quelli “extracomunitari”? non è una forma di discriminazione? perché uno straniero con reddito se ne può uscire pagando 100 mila euro l’anno, dopodiché può guadagnare esentasse quello che può, mentre un nativo è soggetto alla tassazione draculiana? Anche i nativi dovrebbero poter avere gli stessi privilegi degli extra-comunitari. Dunque ogni anno dovrebbe essere posto all’asta il diritto di stare sul suolo patrio, e chi offre di più naturalmente può rimanere: il resto via.

Il processo di feudalizzazione in atto, per cui si paga l’accesso alle strade (mentre nell’Ottocento la borghesia aveva ottenuto la libera circolazione quale principio essenziale della nuova forma di società), l’accesso alle città (che diventano dei fortini assediati e protetti da mura, tanto più che sono in circolazione quei brutti ceffi che si fanno saltare in aria appena possono…), l’accesso ai servizi pubblici (l’acqua per ora in fase embrionale, ma in prospettiva: l’accesso al cibo con la trasformazione dei supermercati in Centri di Asta in cui il cibo viene offerto all’asta e non più in vendita a un prezzo più o meno fisso ecc.), si paga l’accesso alla sicurezza (con le Guardie private) e alla giustizia (in caso di controversia legale, basta denunciare per diffamazione un tipo qualsiasi per 100 milioni di euro, e lo metti KO in un battibaleno giacché nessuna persona normale può vivere con una causa che dura dai cinque ai dieci anni e arrivare poi alla fine del processo ancora in vita dopo essere stato spellato dagli avvocati) - questo processo di feudalizzazione o nuova feudalizzazione in atto è già avviato da tempo. Quando le forze politiche e i sindacati si accorgeranno che giustizia sociale e salari non sono più beni che vale presentare agli elettori? oggi ciò che vale è l’asta. Hai una qualche rivendicazione da fare? basta offrire qualcosa al Partito o al Sindacato, e stai sicuro che - chi offrirà di più - lo otterrà. Momentaneamente e a scadenza, come tutte le cose, ma lo otterrà. E’ il privilegio della nuova Era, il Mondo all’incontrario che stiamo vivendo. Nella prevalenza del feudo e dell’asta.

Hasta l’asta, siempre!



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