Giorno 19 luglio 2016: Borsellino

Il 19 luglio 2016, nella piazza principale di Lentini è confluito il corteo dei ragazzi e delle ragazze delle associazioni che hanno aderito al giorno della memoria, la commemorazione dell’anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino. Un lungo e denso corteo, scenograficamente molto emozionante - mentre sul palco Pippo Cardello, il poeta e regista lentinese, ricordava con la sua parola poetica in italiano e in lingua siciliana, ciò che era accaduto: la macchia che ancora una volta alcuni avevano fatto a danno di tutti. Una delle poche volte che abbiamo visto i tre paesi - rappresentati dai rispettivi sindaci (Saverio Bosco per Lentini, Pippo Basso per Carlentini, mentre per Francofonte c’era il vicesindaco Inserra) -, uniti attorno a una cosa vera e concreta. La difesa della legalità e della sicurezza delle nostre case, del "territorio" come si dice. Perché sicurezza non è solo piccola delinquenza, ma il sopruso dei prepotenti e la corruzione amministrativa, sono i mille incendi che in questi giorni stanno devastando la campagna e il paesaggio attorno alle nostre città, la difesa del viale Pini.

Fa piacere che in tutti questi anni la fiaccola dell’idea antimafiosa non sia stata spenta. Che il testimone sia ora passato, dalle nostre, vecchie generazioni, alle nuove. Che attorno al tema mafioso - prima eravamo noi, i ragazzini dell’epoca, soli e pazzi, circondati dai nostri genitori e dai nostri amici che ci consideravano "sognatori" o "comunisti" - le più diverse tradizioni di pensiero si siano finalmente fatte avanti - così quella cattolica che molto ha da farsi perdonare davanti alla propria coscienza e al cospetto dei propri dei.

E’ stata una iniziativa molto bella, molto giusta.