Gela: Palio dell’Alemanna nella rievocazione storica di Federico II

Quest’anno sono 250 i figuranti hanno rievocato l’evento storico e molte le associazioni provenienti dalle zone limitrofe che hanno partecipato all’evento ...

di cirignotta - mercoledì 4 settembre 2024 - 1087 letture

Si è svolto a Gela nella serata del 01 settembre 2024 l’ottava edizione del palio dell’Alemanna organizzato dal gruppo archeologico Geloi, sbandieratori di Gela, Gymnastics Club e dalla casa del volontariato coordinati dall’ ASI di Caltanissetta. Una rievocazione storica dell’entrata di Federico II di Svevia e di Isabella d’Inghilterra a Terranova (rappresentati quest’anno dall’attrice gelese Consuelo Lisciandra e dall’ archeologo Marcelo Ciriaco.

Quest’anno sono 250 i figuranti hanno rievocato l’evento storico e molte le associazioni provenienti dalle zone limitrofe che hanno partecipato all’evento svolto con il Patrocinio del comune di Gela nell’ambito dei festeggiamenti della Patrona Maria SS. dell’Alemanna dell’otto settembre.

Tutti i figuranti sono stati impegnati nel corteo che ha visto anche la presenza di sbandieratori, ancelle i dignitari dell’epoca, oltre a cavalieri in sella ai propri destrieri e alle milizie a seguito. Il corteo ha iniziato il suo percorso da Piazza S. Agostino per poi proseguire per Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto dove si sono esibiti gli sbandieratori di vari gruppi Siciliani.

La storia dell’evento ci porta al periodo Medioevale che vide la conquista del territorio di Gela da parte di Enrico IV nel 1088 a cui fu concesso il castello di Butera e la sua Contea. Alla sua morte il regno fu incardinato da Federico II che riuscì a portare proprio nel territorio di Terranova nel 1233 il concetto di convivenza sociale che vedeva la presenza dei rappresentanti di ogni classe sociale del territorio che in maniera avveniristica si contrapponeva al radicato strapotere del feudalismo creando il primo comune del Regno.

Terranova diventò a tutti gli effetti territorio della Corona e vennero per questo edificate a protezione della grande piana agricola di Terranova dai Barbareschi le mura Federiciane come accorgimento militare e di controllo ed il castello come sede dell’amministrazione locale. La scelta di creare il comune di Terranova la si deve ricercare, nell’ importanza di Gela come centro di coltivazione del cotone e del grano e quale sede del granaio di Sicilia.

Molte le specialità a suo favore, tra cui il facile approdo dal mare per le navi e per le operazioni di carico e scarico delle merci ed il facile controllo di potere effettuato sia in entrata che in uscita dei prodotti in genere ed inoltre fu valutato l’immenso retroterra che avrebbe permesso e permette tuttora più di una concentrazione della produzione e il suo smaltimento sia per le vie di terra che per le vie di mare. Federico II diede la direzione ed amministrazione di Terranova a Claudio Novello, padre di Sant’Agostino Novello e di origine Senese.

La Terranova di Federico II fu armata con ampie mura di fortificazione e la costruzione di un castello per difenderla dagli attacchi dei barbareschi provenienti dal mare e rese la città come parte integrante dello stato sotto il suo diretto controllo. La produzione della ricca piana era caratterizzata da grano e cotone che davano all’impero notevoli introiti.

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Gela - programma palio alemanna 2024


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