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Forzature atomiche

Giornata triste: il governo forza la mano sul nucleare civile in Italia. E’ tempo di organizzare la protesta. Un articolo di Alfiero Grandi.

di Redazione - sabato 11 luglio 2009 - 11899 letture

Malgrado con un referendum gli elettori italiani abbiano detto NO alle centrali nucleari in Italia oggi il Governo ha fatto approvare dal parlamento la legge che punta a reintrodurlo. E’ una giornata triste per la democrazia italiana perchè il Governo con questa decisione dà vita ad una pesante forzatura della volontà popolare, perchè tenta di blindare l’attuazione di questa decisione con procedure sommarie nelle localizzazioni e militarizzando i siti delle future centrali, tagliando fuori Regioni ed Enti locali.

Il Canada, uno dei pochissimi paesi che punta ancora sul nucleare, ha sospeso la precedente decisione di costruire centrali per l’aumento spropositato dei costi. Infatti il nucleare costa di più delle altre fonti energetiche, comprese le rinnovabili come l’eolico, tanto è vero che i privati che lo gestiscono negli USA si guardano bene dal fare investimenti di questo tipo.

Mentre il Governo italiano vuole impegnare risorse enormi, difficili da trovare per un paese come l’Italia, per ottenere energia a costi maggiori delle altre fonti. Inoltre il nucleare attuale non è sicuro e per di più il Governo intende dar vita ad un simulacro di Agenzia per la sicurezza, senza soldi e senza personale nella quantità e qualità necessaria. Con questa decisione il Governo si è assunto una grave responsabuilità politica ed economica che mette a rischio i conti pubblici, la salute delle persone e l’ambiente. Questa decisione va fermata.

La nave dei folli di questo Governo tenta di prendere il largo con questa decisione. Sta alle italiane e agli italiani fermare questa decisione. Non tutto è perduto. Tutti i sondaggi dimostrano che la popolazione italiana è a maggioranza ancora contraria. Si tratta di organizzare la protesta e la rispsota alla forzatura del Governo. Per questo già domani si riunirà a Roma il Comitato nazionale, SI alle energie rinnovabili e NO al nucleare, per organizzare la risposta al Governo. Questa assemblea proporrà a tutti i movimenti, associazioni, singoli unificare le iniziative convocando una manifestazione comune a settembre per reagire alla forzatura del Governo con l’unica risposta in grado di fermarne l’avventura e cioè chiamare in campo le italiane e gli italiani, per dire NO con forza a questa scelta. scellerata.

Alfiero Grandi è Presidente Comitato SI alle energie rinnovabili NO al nucleare. L’articolo è stato pubblicato su Aprileonline.info


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