Forza Nuova. Mezzi antichi

Pestaggi, minacce, intimidazioni. Vecchi sistemi che tornano di moda. Il movente variabile: politica, fede sportiva, onore e patria.
Il 14 aprile 15 attivisti di Forza Nuova vengono arrestati dal nucleo Ros dei carabinieri di Bari. I capi di accusa sono: pestaggi e minacce al docente dell’Università Luciano Canfora e al segretario dell’Arcigay Michele Dell’Omo, associazione a delinquere, riorganizzazione del partito nazionale fascista. La notizia non ha fatto molto clamore. Le reti televisive l’hanno un po’ snobbata ed anche le testate giornalistiche hanno preferito dirottare la propria attenzione su altri argomenti.
Questa ennesima manifestazione di violenza sarebbe riconducibile alla competizione elettorale che interesserà la città di Bari nei prossimi mesi. La segreteria nazionale di Forza Nuova ha giudicato il provvedimento di fermo adottato nei confronti dei propri militanti, come un pretesto per denigrare e limitare una clamorosa affermazione politica. La segreteria ha aggiunto che i reati per i quali sono stati fermati i 15 attivisti rientrano nello spirito e negli ideali che caratterizzano il movimento, riconducibili alla difesa della vita, della famiglia, dell’onore d’Italia e per questo, meritano la solidarietà degli italiani e della gente per bene.
Ma cos’è Forza Nuova?
Si definisce un movimento culturale, lontano dalle macchinose controversie del sistema politico, con l’obiettivo di ridare all’Italia una nuova coscienza nazionale. Coscienza nazionale che vede il suo declino quel lontano 25 aprile di sessanta anni fa, quando un gruppo di eroi improvvisati consegnò alla Storia, un’idea di libertà. E di come la pensa Forza Nuova sulla Festa della Liberazione, ce lo riassume nel volantino distribuito per le strade d’Italia, dove fa mostra un epitaffio degno del Ventennio: "Gronda ancora del sangue dei vinti il falso mito della resistenza".
Si prefigge una traccia che allontani il paese dal caos che la DC per cinquanta anni e i partiti nati dalle sue ceneri, hanno consegnato al popolo. Una traccia che ci conduca alla ricostruzione di quell’Italia che è "eletta dal cielo a quel religioso impero dell’umanità, che non le può essere tolto fino a quando sull’umane vicissitudini risplenda il sole". Versi degni del miglior D’Annunzio, che ritroviamo nell’invito che Forza nuova fa ai nuovi aderenti o aspiranti tali. Agli uomini pronti a "combattere le battaglie fondamentali dell’Onore e della Civiltà" e a sanare ciò che è stato ferito.
Ha scelto i suoi rappresentanti politici, proclamati dalla scissione a destra avvenuta dopo l’incauto gesto e aggiungeremmo, anacronistico, che Fini ha compiuto rinnegando il passato recandosi a Gerusalemme a commemorare i morti dell’Olocausto. Li ha scelti ripercorrendo la Storia e chi meglio di Alessandra Mussolini poteva rappresentare questa nuova ondata di principi sull’Onore, la Patria, la Famiglia e la Bandiera?
Si batte contro l’aborto perché sostiene che "chi uccide i propri figli non ha futuro". Riconosce alla famiglia l’elemento cardine della società e alla donna un ruolo imprescindibile all’interno delle mura domestiche. Auspica il blocco totale delle immigrazioni, in modo particolare del popolo africano riconoscendogli il diritto a tornarsene a vivere dignitosamente nella propria terra. Mette al bando tutte le organizzazioni massoniche con l’intento di creare un’indipendenza politica e militare della nazione. Chiede lo sradicamento dell’usura diminuendo il potere delle banche e riconoscendo allo Stato l’assoluto diritto di battere moneta. Pretende il ripristino del concordato Stato-Chiesa del 1929 con il quale la Chiesa Romana sia da guida spirituale del popolo italiano, cancellando la cultura nichilista e laicista imperante nella nostra società. Reclama l’abolizione delle leggi Mancino e Scelba, definite liberticide, a salvaguardia della nostra storia e del patrimonio culturale e religioso. Propone lo scioglimento delle Organizzazioni Sindacali e il ripristino delle Corporazioni che porteranno sicurezza e pace sociale, restituendo l’aspetto sacro di continuazione dell’opera divina.
Gli obbiettivi che Forza Nuova si è posta, possono essere liberamente condivisi o disapprovati. All’interno di essi si possono trovare punti di coesistenza o motivi di critica senza attenuanti. Il passato ci riconduce ad un’assonanza di idee con il ventennio fascista che va oltre ai rapporti di parentela della Mussolini.
Il fascismo con le Corporazioni assoggettò sotto il proprio assoluto controllo la società, l’informazione, la scuola. Le idee. Chi non fu d’accordo, venne picchiato, incarcerato, inviato al confino o costretto all’esilio. Nel ’38 si aggiunsero le leggi razziali che tolsero i diritti civili agli ebrei. Nel ’40 il patto d’acciaio con Hitler, portò Mussolini e l’Italia nel baratro della guerra le cui conseguenze, paghiamo tutt’oggi. Anche Mussolini si occupò dei rapporti Stato-Chiesa con la stipula dei Patti Lateranensi tramite i quali, fu riconosciuta al Papa la sovranità sulla Città del Vaticano. Con il Patto Vidoni, il 2 ottobre 1925 furono istituite le Corporazioni per regolare i rapporti di lavoro e abrogare qualsiasi forma di sindacato. Riguardo la famiglia, impose alla donna l’esclusivo ruolo di madre-casalinga e facendo della maternità, il sostegno della forza nazionalistica dello Stato. Vietò l’uso di anticoncezionali e della pratica dell’aborto e qualsiasi diffusione di educazione sessuale.
Questa corrispondenza d’intenti tra i dettami di Forza Nuova e la messa in pratica del regime fascista, ci fa dedurre che nostalgici del ventennio si sono aggregati con lo scopo di ripristinare, almeno in parte, quanto abrogato dalla Liberazione e l’arrivo degli americani. Possiamo rimproveregli la scelta del nome, considerato che di nuovo, non si riesce ad evidenziare granchè. Quello che preoccupa di più è l’esaltazione dei metodi usati per il raggiungimento di quanto auspicato e la presenza tra le file degli attivisti, di un numero sempre maggiore di giovani poco più che maggiorenni, talvolta senza memoria storica, ma spinti da mode del momento con le quali, poter custodire un fascio d’argento in miniatura nel proprio portafogli o la foto di Benito, costituisce appartenenza. Appartenenza a qualcosa di non proprio definito, neanche necessario, ma garante di una personalità collettiva che ti sottragga dall’anonimato. Li possiamo vedere sugli spalti degli stadi di calcio e non solo di calcio, con gli slogan incise sulle sciarpe, dove "boia chi molla" fa più effetto di "forza Catania". Dove si può prendere a calci, sputi e coltellate chi inneggia ad una squadra avversaria o più semplicemente, ad un colore diverso.
Noi pensiamo che gli assolutismi e gli estremismi rappresentano una piaga sociale, sia che arrivino da destra o da sinistra. Oggi c’è toccato documentare le violenze di un gruppo di Bari appartenente ad un movimento politico di destra, ma non è male ricordare, che quando si prova ad imporre le proprie idee con metodi coercitivi, anche solo psicologici, tutto questo annulla qualsiasi differenza che possa identificare un ideale fascista da uno comunista, o di qualsiasi altra corrente politica.
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Essendo incappato nel vostro articolo intitolato: “Forza Nuova. Mezzi antichi”, non posso fare a meno di rispondervi. Era molto tempo che non leggevo commenti tanto faziosi e pateticamente ironici i quali, più che provocati da ignoranza storica, possono trovare matrice solo negli ultimi velenosi rigurgiti di sub ideologie politiche ripudiate dalla storia. A parte il fatto che in un vero sistema cd. democratico ognuno può simpatizzare per le idee politiche che preferisce (o no?), che non siete voi a poter dare patenti di legittimità politica al prossimo, nè, tantomeno, vi potete permettere di calunniare il partito politico Forza Nuova, ci sono alcune nozioni storiche che dovete imparare in quanto la mancanza di memoria storica non fa parte di Forza Nuova ma, visto il contenuto dell’articolo, è solo di vostra spettanza. Cominciamo ad esaminare la nascita del Fascismo, in altre parole, accadimenti della storia. Il Fascismo fu agli inizi un impeto di reazione all’internazionalismo comunista che negava la libertà della Nazione. Prima -prima, perchè sia chiaro- iniziò la violenza antiitaliana e di classe, poi, -poi, perchè sia chiaro- vi fu la reazione fascista, ma assai minore di quella antiitaliana ed antifascista (come si quantifica dal numero dei caduti); ai sistemi di Mosca i fascisti risposero con i sistemi fascisti. Ma non imitarono i sistemi comunisti, di gettare vivi gli uomini negli altiforni, come fu deciso a Torino da un tribunale rosso (formato da uomini e donne), ne torturarono i prigionieri come fatto in tante altre parti d’Italia dai seguaci di Lenin. Il Fascismo vinse la guerra civile degli anni 1919-22 poichè i suoi aderenti, formatisi nel fango delle trincee, erano meglio organizzati e quindi più efficienti, e cercavano lo scontro aperto al contrario dei loro avversari rossi che conducevano la lotta a forza di imboscate ed attentati. L’enorme massa degli Italiani appoggiò il Movimento Fascista perchè era stufa del clima di terrore e degli omicidi a tradimento. Il Fascismo portava il rispetto civile, l’ordine, il rinnovato senso della Patria, ecc. come dimostrato negli anni 30 quando il Fascismo ebbe un consenso plebiscitario avendo portato l’Italia ai vertici mondiali in ogni settore. Le falsità nel voler ricollegare il Fascismo (ed oggi Forza Nuova) ad una ottusa violenza fine a se stessa sono quanto di più ipocrita e farisaico si possa dire nel tentativo di ribaltare la verità delle cose, poichè il Fascismo (e questo lo insegna la storia!) rispose con la forza all’altrui violenza rossa ed andò al governo proprio perché gli Italiani degni di questo nome volevano la fine della guerra civile strisciante causata delle violenze comuniste e, finalmente, potevano sentirsi orgogliosi di essere Italiani. Visto che vi siete permessi di mistificare la verità storica del ventennio fascista e la vera essenza di Forza Nuova, se volete parlare di argomenti d’attualità preoccupatevi invece di analizzare i frutti della società in cui dobbiamo vivere, una società in preda alla perversione, all’insicurezza sociale, ed alla sopraffazione sistematica del più’ forte verso il più debole? Per definire questo tipo di regime (o di società se preferite) mi viene in mente una parola di 5 lettere che per pura decenza non trascrivo. Forse il Fascismo è il paravento per non parlare dei problemi di oggi e del malessere di una società nata dal vile eccidio di Dongo e dallo schifo di Piazzale Loreto? oppure per non parlare dai rinnegati e traditori assassini al soldo dei boia Lenin, Tito e dei “liberatori” angloamericani che hanno raso al suolo l’Italia, l’Europa, ecc., e le cui opere successive hanno dato luogo alla società pseudo libera di oggi che ha prodotto e produce corruzione politica, clientelismo, sfruttamento e sopraffazione dei più poveri e deboli, perversioni dilaganti, manipolazione genetica, devastazione dell’ambiente, disoccupazione, insicurezza sociale, guerre presentate come interventi pacificatori ecc. ecc Forse brucia la verità storica che la "colpa" del Fascismo è stata quella di combattere contro il grande capitale che sfrutta il popolo e che oggi, per mezzo della globalizzazione, dirige le sorti del pianeta grazie a governi asserviti? Tutti queste dimenticanze sono da attribuire a memoria censurata, al voler infangare la memoria di chi ha dato il sangue per la Patria o a simpatie verso i nostri nemici di allora e di oggi, le plutocrazie e tecnocrazie che con la vittoria bellica e l’attuale globalizzazione hanno preso il controllo del pianeta con le conseguenze sotto gli occhi di tutti? Capisco che la verità brucia a chi lavora per nasconderla, ma pur avendo molte altre cose da aggiungere, concludo invitandovi a “sciacquarvi la bocca” prima di parlare di Forza Nuova (un movimento politico democraticamente costituito e vittima (non artefice) di ignobili aggressioni da parte di coloro che, con l’appoggio di corrotte fonti d’informazione, “prima tirano il sasso e poi nascondono la mano” tentando di camuffarsi per “nobili difensori della democrazia”), nonchè a ravvedervi storicamente facendo immediata pulizia delle storielle di regìme basate sulle falsità storiche e sulle vulgate resistenziali che evidentemente, per vostra sfortuna, avete recepito, ma che vanno subito rigurgitate da chi è culturalmente onesto.
BRAVO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono perfettamente daccordo. Le fregnacce su Forza Nuova cosi’ come quelle sul Fascismo non possono che essere frutto di una mentalita’ perversa e contorta creata da mass media lottizzati.
Non rispondo al primo articolo ma semplicemente alla risposta ad esso. Vorrei far presente a colui che ritiene che bisogna "sciacquarsi la bocca quando si parla di forza nuova" con questi 10 punti: 1- il fascismo fu un invenzione dei grandi proprietari terrieri in risposta all’avanzare delle rivendicazioni operaie e non “un impeto di reazione all’internazionalismo comunista”. 2- I pestaggi e l’olio di ricino non sono torture? Le uccisioni? 3- I campi di concentramento? (c’erano anche i Italia) 4- Gli italiani non è che appoggiavano il fascismo, ne avevano terrore. Te, preferiresti vivere o morire massacrato? 5- Il consenso plebiscitario mi sembra un po’ logico..(ce l’aveva anche Saddam e sappiamo bene come faceva) 6- Ai vertici mondiali in ogni settore? Ma se la maggior parte della gente non aveva di che andare avanti. 7- L’ideologia fascista si imperniava sull’idea che il più forte doveva sopraffare il debole (la razza italica era la migliore no?) 8- Vile eccidio? Scusa ma la Risiera di San Sabba come la chiami allora? 9- Leggiti un paio di libri di storia e non basarti sulle storie dei tuoi avi 10- Cambia spacciatore