Forse è solo mal di mare
Riflessioni “a caldo” all’uscita dal cinema.
Un racconto tenero, mai banale, di una piccola comunità isolana con le tipologie antropologiche più varie, tonto del villaggio compreso. Tanta simpatia ovviamente e geniale ironia, ben rese dagli attori, professionisti e non professionisti, molto bravi, come (cito a caso) la nonna saggia, la maga silente, il pescivendolo impiccione ed il già citato tonto, tonto ma non tanto però, ché della fantasia ha fatto una guida esistenziale.
Dal film emerge amore, amore paterno, amore filiale, amore indulgente, amore reciso, amore concupito, amore silenzioso, ingredienti che son qui abilmente curati per evitare di cadere nella trappola dei finali facili e stereotipati, tanto cari a certa cinematografia anglofona.
Sapiente regia nel mostrare come si possa vivere in un luogo tanto bello quanto problematico ma serenamente ed in armonia con la natura, con sé stessi e con le creature umane, che, lì per nascita o elezione, sono dotate di una strabordante voglia e capacità di condivisione ed una filosofia di vita che, trovando soluzioni a tutto, impedisce agli impicci ed alle difficoltà di influire negativamente sulla vita e sulle sue gioie.
Il messaggio non sottinteso è che i sogni vanno perseguiti ... sempre! Ed i sogni, a mio giudizio, per aver qualche probabilità di essere realizzati, non devono essere conservati; i "sogni nel cassetto" infatti poi non si trovano .... come i calzini.
Per saperne di più: https://www.cineblog.it/post/905601/forse-e-solo-mal-di-mare-trailer-trama-maria-grazia-cucinotta-film
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