Falce e martello, l’ira della sinistra

Mettere sullo stesso piano nazismo e comunismo, vietando l’utilizzo della svastica ma anche quello della falce e martello. La richiesta, avanzata a Bruxelles da alcuni eurodeputati popolari dell’Est, viene senz’altro presa in considerazione dal vicepresidente italiano della Commissione Ue, Frattini.
di BARBARA JERKOV (Repubblica.it)
Una parata a Mosca
ROMA - Mettere sullo stesso piano nazismo e comunismo, vietando l’utilizzo della svastica ma anche quello della falce e martello. La richiesta, avanzata a Bruxelles da alcuni eurodeputati popolari dell’Est, viene senz’altro presa in considerazione dal vicepresidente italiano della Commissione Ue, Frattini, ed è subito polemica, anche se ieri pomeriggio l’ex ministro degli Esteri è stato costretto a precisare: "Nessuno ha mai detto di abolire la falce e il martello".
La vicenda ha inizio, come si diceva, con la mobilitazione dei popolari di Polonia, Estonia, Slovacchia, Repubblica Ceca. Già l’altro giorno, intervenendo al consiglio nazionale di Forza Italia, Frattini si era soffermato sull’argomento: "Abbiamo il dovere di dare una risposta". Ieri il medesimo concetto Frattini l’ha ribadito in una lettera aperta ai promotori dell’iniziativa. E la discussione si infiamma.
Fra i primissimi a replicare al commissario europeo è Giulio Andreotti. Lapidario: "La storia si deve fare guardando avanti", dichiara il senatore a vita, "ci sono dei ragazzi della curva sud che mettono la svastica per fare cagnara alla partita, ma non per questo sono nostalgici di Hitler".
Fausto Bertinotti parla di "discussione un po’ disgustosa". "Nessuno fuori da una dimensione puramente strumentale può negare, e in Italia non si è mai fatto, la diversità fra comunismo, nazismo e fascismo", spiega il segretario del Prc. "In Italia è impossibile perché gli uni hanno contribuito, insieme ad altri a fare la Resistenza e a costruire questa Repubblica. La Costituzione porta, insiema alle altre, la firma di un comunista: Umberto Terracini".
Gli fa eco il comunista Marco Rizzo: "Il nazismo non sarebbe stato sconfitto senza l’intervento dell’esercito sovietico. La storia della falce e martello in Italia e in molti paesi d’Europa è storia di giustizia e libertà".
La "Velina rossa", agenzia di stampa vicina ai Ds, stigmatizza anche sotto il profilo storico. "Frattini ignora la storia politica d’Italia", scrive infatti Pasquale Laurito, "e cioè che la falce e il martello furono i simboli del Partito socialista italiano fin dalla sua fondazione, con l’aggiunta, nel 1908 anche del libro".
Il centrodestra, al contrario, entusiasta, apprezza le parole di Frattini. "La falce e il martello sono gli emblemi di una dittatura sanguinaria e liberticida che ha sulla coscienza milioni di morti in tutto il mondo", dice ad esempio Isabella Bertolini, coordinatore di Forza Italia in Emilia Romagna. "Bene ha fatto Frattini a dimostrare la disponibilità sulla iniziativa di bando europeo di quei simboli atroci", concorda il centrista Luca Volonté. "Noi la condividiamo appieno ed è indecorosa la difesa che fanno della falce e il martello i tipi di Rifondazione". Alessandra Mussolini si associa: "E’ un dovere morale intervenire su falce e martello". Entusiasti, appunto.
Ma a sera Frattini precisa. "Molti deputati europei dei paesi della nuova Europa hanno chiesto un dibattito pubblico e politico: si tratta di un dibattito storico", fa sapere. "Ovviamente non ci sono leggi, direttive o decisioni quadro per mettere al bando la falce e il martello. Assolutamente no".
(9 febbraio 2005)
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Il comunismo ha fatto più vittime del nazismo, proprio per questo non può essere messo sullo stesso piano del nazismo. Inoltre non è assolutamente democratico vietare dei simboli, siano essi comunisti o nazisti.
Se si vuole proprio dire la verita’ e si vuole avere un minimo di onesta’ intelle ttuale;NON SI PUO’METTERE SULLO STESSO PIANO FASCISMO NAZISMO E COMUNISMO!!!!!!!!Il Comunismo in piu’ ha il fatto di essere nato e cresciuto in certi paesi come movimento popolare e sempre dalla parte del piu’ debole e oppresso che ha cercato di fare qualcosa per la dignita’ dell’uomo... .La critica che spesso viene mossa a noi comunisti e’ quella di non essere liberali ma di quale liberta’ volete parlare in un mondo sempre piu’ dipendente dallo sviluppo del capitale dei grandi gruppi industriali??
Ma la conosci la storia ? No di sicuro. E a quanto mi sembra nemmeno la matematica ! Qualunquismo allo stato puro !!!
L’unica cosa veramente democratica ed antioffensiva è vietare tutti i simboli. Qualora dovrà nascere un Partito nuovo, sarà obbligatorio per questo Partito avere un nome nuovo, un simbolo nuovo e delle ideologie nuove. Cerchiamo di ricordarci anche dei crimini di guerra commessi dagli Alleati nella II Guerra Mondiale, sia ai danni del Giappone (Hiroshima e Nagasaki), sia ai danni della Deutscheland (Dresda), sia ai danni dell’Italia (il delitto di Schio).
QUANDO SI PARLA DI PARTITO COMUNISTA IN ITALIA CI SI RIFERISCE AD UN MOVIMENTO POLITICO CHE SI RICONOSCE IN UN PARTITO SECONDO TERMINI DI LEGGE. BENCHE’ IN ALTRI STATI REGIMI CHE SI DEFINISCONO COMUNISTI ABBIANO PORTATO ALLA MISERIA E ALL’OPPRESSIONE, CIO’ PRESCINDE DAL FATTO CHE IL COMUNISMO SIA NATO QUI COME IDEALE ANTI-CAPITALISTICO E RIVOLUZIONARIO (DAL PARTITO SOCIALISTA).NON MI SEMBRA CHE LA SVASTICA ABBIA MAI RAPPRESENTATO IL SIMBOLO DI UN PARTITO CHE CON LO STESSO SI E’ PRESENTATO ALLE ELEZIONI E COMUNQUE E’ STATO DICHIARATO FUORI LEGGE, COSI’ COME LA CROCE SABAUDA E GLI ALTRI VESSILLI DELLA DESTRA ESTREMA STORICA. IL PROBLEMA E’CAPIRE LA DIFFERENZA FRA L’IDEALE COMUNISTA (ALQUANTO UTOPISTICO) E LE AZIONI COMMESSE DA VILI PERSONAGGI CHE DIETRO I SUOI SIMBOLI SI NASCONDONO. DEL RESTO COSA ISPIRA IL FASCIO? QUALCOSA DI DIVERSO DALLA FALCE E DAL MARTELLO? UN BAMBINO GUARDANDO QUESTI SIMBOLI A COSA PENSA? E’ CERTO PERO’ CHE NON SONO IN EGUAL MODO ASSOCIABILI ALLA SVASTICA. SULLA VIOLENZA SIAMO TUTTI D’ACCORDO:BASTA. MI PIACEREBBE VIVERE IN UN PAESE DOVE LE PERSONE SI IMPEGNANO PER IL PAESE E NON DOVE CHIEDONO AL PAESE DI IMPEGNARSI PER LORO. NON E’ASSURDO LO FANNO IN QUASI TUTTI I PAESI EUROPEI, LA NOSTRA POLITICA E’ VECCHIA, E CIO’ E’ DIMOSTRATO DA QUESTO DIBATTITO SOLO SUI SIMBOLI E NON SUI CONTENUTI. UNO SCONTENTO
Va bene allora mettiamo al bando anche la chiesa e il crocefisso oltre le altre religioni che nella storia hanno sicuramente molti più morti del comunismo e con modi più brutali. Chi dice poi che le vittime del Comunismo erano tutte innocenti? La guerra è guerra, non guarda in faccia a nessuno.
Le vittime del capitalismo dove le mettiamo? Quelle non contano? I danni degli stupidi che han fatto governare Berlusconi per 5 anni e lo hanno rivotato anche guidati dall’ informazione manipolata e da mercenari che inventano false contestazioni in giro per l’ italia? Il Capitalismo integrale è fallito chi non lo capisce.........
Solo il futuro potrà dire — quando sarà consentito farlo — l’enormità dei crimini del Comunismo. Probabilmente la polemica sulla falce e martello è soltanto "didattica", ma è giusto che venga sollevato il problema. Però bandire i simboli storici per decreto è sempre sbagliato, tutti i simboli. Sennò ritornano.
PROVOCAZIONE;
Considerando i crimini della chiesa nella storia, sarebbe opportuno eliminare il crocefisso?
Ma per favore, non paragoniamo il nazismo con il comunismo. La falce e il martello resteranno per sempre vivi. Senza le persone che hanno sostenuto questo simbolo oggi, forse, l’Italia non sarebbe una Repubblica.
Se fosse per loro sarebbe una dittatura ed ora saremmo ai livelli di Bulgaria Romania Albania ecc.
complimenti...bo milioni di morti.... sempre vivi in quella falce e in quel martello.. come è sbagliato esporre la svastica è sbagliato esporre la falce e il martello. ogni dittatura crea morti e tutto ciò che crea morte distrucce e non crea.
Sui lager comunisti (GULAG) sventolava il simbolo della falce e martello. Milioni e milioni di persone massacrate dal lavoro disumano a cui erano quotidianamente sottoposti per tutto il tempo della loro prigionia.. o se vogliamo essere più precisi.. per tutto il resto (breve) della loro vita. Quelli che sopravvivevano al lavoro, morivano di fame o di ipotermia nei rigidi freddi sovietici. Si parla di 80 milioni di vittime.. cifre spaventose se rapportate alle vittime del nazismo (6 milioni). Le vittime del nazismo da ormai 60 anni sono ricordate una volta all’anno.. col giorno della memoria. Le vittime del comunismo sono state dimenticate (volontariamente) nell’oblio, e come se non bastasse, per i parenti di quelle vittime quel simbolo di morte e oppressione continua a sventolare... e nelle loro memorie suona come un insulto.
Queste belle stronzate dette da chi il comunismo non lo ha provato andate a raccontarle agl’ex stati del blocco sovietico cosi vi beccate uno sputo in faccia.
Falce e martello, svastica, fascio,tutti della stessa brutta razza di assassini
Bhè per coerenza bisognerebbe dire che il capitalismo miete più vittime di quante non ne abbiano mai fatte assieme comunismo, nazismo, fascismo ed ogni chiesa della storia. 6.000.000 di ebrei morti? Ogni anno al mondo ne muoiono almeno il doppio. Qualcuno se lo chiede il perchè? NOOOOOOOOOOO. molto meglio far finta di niente comprare oggetti che per la loro produzione compromettono la vita di milioni di persone. Ma un bel pao di scarpe Nike chi mele toglie? Il comunismo è innanzitutto un pensiero filosofico. Voleva gli uomini uguali. Poi a chi sta al potere l’uguaglianza degli uomini non interessa mai, nè alla chiesa, nè ai comunisti, nè alla DC. Per questo occrre che tutti impariamo ad innamorarci della politica, perchè solo con un controllo dal basso i potenti non possono diventare dittatori. Diceva Einstein: i disastri della terra non sono colpa dei potenti, ma di chi li lascia fare. Anna
LOTTIAMO PER ABOLIRE QUESTO SIMBOLO!!!!!!
VERGOGNA A CHI LO SVENTOLA NELLE PIAZZE!!!!