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E cu pass?

I problemi non vanno risolti. Il rischio è che, trovarne le soluzioni ridurrebbe il numero degli argomenti da trattare nei salotti politici e in quelli televisivi.

di Piero Buscemi - mercoledì 2 giugno 2010 - 2471 letture

La società moderna deve convivere con l’inquinamento. Qualche anno fa, un politico sentenziò lo stesso aforisma, parlando di mafia. Queste due piaghe hanno in comune, poi, la caratteristica di far ricadere sulla società civile lo scotto anche economico della loro irrisolutezza.

Per stare in linea coi tempi, il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca ha introdotto gli ecopass. Un termine particolarmente di moda per indicare i provvedimenti delle amministrazioni comunali in tema di ambiente, quando si vogliono fare altisonanti discorsi propagandistici, perché le elezioni sono sempre dietro l’angolo, con i quali non è importante congetturare una soluzione, ma sono utili a dare un’immagine umana del politico.

Dall’alto della sua esperienza ultradecennale nei salotti istituzionali della città, che lo ha visto presidente della provincia per due legislature, nonché già sindaco nel 2003, tornato ad occupare questa carica dopo il commissariamento della giunta comunale, sta provando a dare a Messina un volto moderno e al passo con l’evoluzione tecnologica dei nostri tempi.

Dopo la soluzione del traffico dei mezzi pesanti con l’entrata a regime dell’approdo traghetti di Tremestieri, a parte qualche inconveniente provocato da madre natura come lo scorso gennaio quando il mare in tempesta fece crollare la diga che doveva fungere da protezione al nuovo porto, il sindaco in veste di Commissario Delegato per l’emergenza traffico, ha istituito dal 1° giugno una tassa per i mezzi in transito da Messina.

Le auto saranno costrette a versare 1,50 euro, gli autocarri e gli autobus 5 euro e per gli autotreni e gli autoarticolati 8 euro. Cifre di solo andata, perché, per alleggerire l’onere dei contribuenti, le tariffe per i viaggi di andata e ritorno sono 2,50, 9 e 15 euro. Il pagamento del tributo sarà esentato nei giorni feriali dalla mezzanotte alle 7 del mattino e, nei giorni festivi, dalle 7 alle 22. Esclusi del tutto i residenti delle due province dello stretto e ovviamente, i mezzi delle Forze Armate, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine.

La giustificazione a questo provvedimento è poco chiara. Nel senso se si prova a darne una strettamente correlata al sacrificio dei cittadini per il miglioramento delle condizioni ambientali del proprio habitat. Il sindaco ha tenuto a precisare, nel caso che qualcuno si fosse messo in testa strane idee, che l’introito della gabella sarà devoluto per intero alla realizzazione di un monumento per le vittime della strada. Successivamente, se dovesse avanzare qualcosa, si potrebbe destinare la parte eccedente alla manutenzione delle strade cittadine.

Pienamente d’accordo con la novità, la Rfi Spa del gruppo Ferrovie, Meridiano Lines, Terminal Tremestieri, Caronte e Tourist Spa.


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