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E adesso? Non ci vedo più dalla sete

Dal 22 Marzo al 22 Aprile è partito il progetto “Spreco meno subito”, promosso da AMREF per combattere gli sprechi e portare acqua in Uganda...

di mafalda - mercoledì 4 aprile 2007 - 2475 letture

Dal 22 Marzo al 22 Aprile è partito il progetto “SPRECO MENO SUBITO”, promosso da AMREF per combattere gli sprechi e portare acqua in Uganda. Grazie alla campagna verranno costruite 20 cisterne per la raccolta di acqua piovana così che potranno disporre di acqua pulita anche le zone più colpite dalla guerra civile. Per sensibilizzare ancor più i cittadini, AMREF, con la partecipazione di Africartoon e la Scuola del Fumetto, ha progettato la mostra “Schizzi d’ Acqua” coinvolgendo disegnatori e vignettisti africani e italiani.

Un occidentale utilizza più di 300 litri d’acqua al giorno, ma un bambino africano per poterne avere almeno 20, deve percorrere chilometri di strada a piedi, sottraendo tempo allo studio. E’ storia che ormai tutti sappiamo ma che non abbiamo la volontà di cambiare. Sono 10 le “regole dell’ oro blu” che aiuteranno il popolo africano. Tra queste: chiudere il rubinetto quando si lavano i denti, fare la doccia al posto del bagno. Semplici ma efficaci.

La vera conquista di AMREF e il nostro contributo sarà fare di queste regole il nostro modo di vivere. Se le guerre oggi si fanno per il petrolio, fra non molto sarà l’oro blu a diventare il protagonista dei conflitti mondiali. E il fuoco si è già aperto. Il pianeta è rimasto a secco e, guarda caso, ce ne siamo accorti troppo tardi. Sotto la spinta della crescita demografica e per effetto dell’inquinamento, le risorse idriche si sono ridotte del 40%. Gli scienziati avvertono che, intorno al 2020, saranno circa 3miliardi le persone senza accesso all’acqua potabile. In Sicilia qualche “problemino” si ha già: dai recenti dibattiti comprendiamo come l’acqua sia diventata più un business che una risorsa pubblica. La privatizzazione dell’acqua non solo pone la questione del rialzo dei costi, già abbastanza alti, ma soprattutto l’inizio di una corsa all’oro e ad una speculazione su un bene preziosissimo. Da tempo i “Comitati per l’acqua” si battono per “dettare principi con cui deve essere utilizzato, gestito e governato il patrimonio idrico nazionale”.

“Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà” si legge nella proposta di legge, da loro ideata, che non trascura “il controllo e la regolazione degli scarichi idrici e l’uso corretto e razionale delle acque”. “E’ triste pensare che un giorno solo i miliardari potranno permettersi di mettere il cubetto di ghiaccio nel loro whisky” (Giuliano Rossetti).

Paola Di Marzo


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