Dove si trova la casa vacanze Montecampione 1800

Nel cuore della Valle Camonica (BS) sui pendii delle Alpi Orobiche, dominante il lago d’Iseo e’ situato il COMPRENSORIO MONTECAMPIONE.

di Giuseppe Castiglia - venerdì 15 ottobre 2010 - 23477 letture

Affittasi o Vendesi casa vacanza multiproprietà , ampio appartamento 6 posti letto stagione estiva, (TIPO B - 2 camere da letto di cui una con letto matrimoniale e una con letto a castello, letto a castello zona ingresso, stanza soggiorno/cucina attrezzata, con divano letto matrimoniale, armadi a muro attrezzati (TIPO A - 8 posti letto stagione invernale) , l’appartamento è arredato in residence. di costruzione moderna e confortevole dispone di servizi privati con doccia, telefono, e balcone.

TELEFONO: 3385419116

EMAIL: upgrade@simail.it

Il villaggio turistico Le Baite (1800 mt slm) è un centro assolutamente indipendente che si snoda come una lunga “ esse “ assecondando le curve della montagna in perfetta armonia con l’ambiente circostante. E’ situato a circa 7 km da Montecampione 1200 e posizionato all’interno del comprensorio sciistico permettendo così ai suoi ospiti di raggiungere le piste sci ai piedi.

Vicina al Lago d’Iseo, di fronte al suggestivo scenario dei monti della Presolana, Montecampione è una delle più giovani e moderne stazioni di villeggiatura e sport .

Facilmente raggiungibile da tutte le località del nord Italia, a soli 15 minuti d’auto da Darfo Boario Terme.

L’ambiente circostante è di grande bellezza: la Valcamonica infatti, che si estende a nord del Lago di Iseo fino al Passo del Tonale, offre un paesaggio vario ed articolato, con piccole valli minori e confluenti e con versanti a volte aspri e rocciosi, altre ricchi di verdissimi boschi di conifere.

Innumerevoli ed incantevoli, quindi le escursioni da fare nel periodo estivo.

Per gli amanti della storia - o meglio della preistoria - vale la pena di ricordare che la Valcamonica è famosa in tutto in mondo per le pitture rupestri e per la civiltà camuna, primo esempio di insediamento preistorico del nord Italia. E forse non tutti sanno dell’esistenza del "Gruppo di Montecampione", un tipo di roccia lavica rinvenuta in zona che i geologi fanno risalire ad un apparato vulcanico eroso nel corso dei millenni la cui camera magmatica pare fosse relativamente superficiale (circa 1.500 metri di profondità).

Insomma, Moncampione unisce davvero sport, natura, cultura e storia, ma senza rinunciare alla modernità che la contraddistingue; basti pensare all’architettura ed alle infrastrutture.

Celebre è infatti la sua "piazzetta", progettata dall’architetto Gianmaria Beretta (che si è ispirato alla più famosa piazzetta di Porto Rotondo), e significativi per la forma architettonica sono i condomini ed i complessi residenziali e commerciali di quota 1.200 e di quota 1.800 Negozi, ristoranti, pizzerie, un cinema da 400 posti ed una discoteca in grado di far ballare oltre 500 giovani completano l’offerta turistica di Montecampione, adatta agli sportivi ma ideale per tutta la famiglia.

Alcune informazioni di montecampione:

Montecampione è una moderna stazione di villeggiatura, situata nel cuore della Valle Camonica, da cui si può scorgere il lago d’Iseo. A circa 100 Km da Milano e da Verona, 60 da Brescia, 55 Km da Bergamo, Montecampione è facilmente raggiungibile da tutto il centro nord: si trova a 11 Km dalla strada principale che conduce al Passo del Tonale.

Ogni anno circa 200.000 persone visitano questa località e di queste la metà sono frequentatori assidui. La vicinanza al luogo dove sono state rinvenute le incisioni rupestri della Val Camonica e la prossimità alle Terme di Boario e al Lago d’Iseo fanno di Montecampione una località da cui poter organizzare gite e svaghi di sicuro interesse.

Nata all’inizio degli anni ’70, Montecampione si è progressivamente sviluppata come un grande villaggio aperto, sempre attento all’impatto ambientale, alla funzionalità e alla completezza dei servizi offerti. Oggi la stazione di Montecampione è una meta molto apprezzata sia come circuito sciistico sia come luogo di villeggiatura estiva e conta circa 2500 appartamenti e circa 800 posti letto in albergo.

Chi vuole sciare può farlo su 30 Km di piste; 4 Nere, 12 Rosse e 4 Blu e ancora spazi per i principianti e i bambini. Per chi ama le motoslitte sono previsti tracciati idonei a quota 1800.

Gli impianti di risalita partono dai complessi residenziali; non sono così necessari spostamenti in automobile. La maggior parte di queste piste sono servite da un modernissimo sistema di innevamento artificiale.

Montecampione ha due complessi residenziali uno a 1200 metri e l’altro a quota 1800 metri che sono uniti tra loro sia da una strada sia dagli impianti di risalita che creano un unico circuito sciistico.

A 1200 metri si trova il complesso residenziale maggiore, caratterizzato da un’architettura molto dinamica e in armonia con l’ambiente circostante, dove i caldi calori degli intonaci e degli infissi in legno riprendono i colori dell’autunno montano.

Il complesso principale è circondato da villette residenziali nascoste nel bosco. Un palazzetto dello sport completamente in legno, attrezzature sportive, campi da tennis, un campo da golf FIG a 6 buche, un campo da bocce e un laghetto completano il paese. Il risultato è un riuscito connubio tra uomo e natura. La presenza di negozi, pub, pizzerie, che si affacciano sulla "piazzetta" e sul "corso" principale richiamano alla vita di un paese dove è possibile passeggiare, incontrare amici, e rintanarsi, d’inverno, al caldo per fare qualche acquisto o per bere qualcosa in compagnia.

Un’area espositiva, una sala cinema e un teatro completano l’offerta di intrattenimento. Una piscina semiolimpionica è pronta per soddisfare chi, nuotando, gradisce vedere splendidi tramonti sulle montagne innevate.

VAL CAMONICA UNO SCRIGNO DA SCOPRIRE

Estate

La natura colora i prati, dipinge il cielo, esalta tutti i contorni di una terra generosa. Il bello della Val Camonica è che in ogni stagione riesce ad offrire il meglio di sé. D’estate, quando la montagna illuminata dal sole forma un frizzante paesaggio ed invita tutti a lunghe escursioni, è davvero un piacere perdersi nei sentieri. Il clima mite, l’aria purissima, l’acqua delle fonti sono solo alcuni tra i più preziosi segreti di queste terre magiche.

Ambiente Il bene più prezioso della valle, protetto dalla cura degli uomini e del tempo.

Parco dell’Adamello e Parco dello Stelvio: ecco il vero patrimonio ambientale della Val Camonica. I laghetti immacolati, i ghiacciai, i torrenti, le foreste e i tantissimi animali liberi rappresentano qui la natura come vorremmo che fosse sempre. La montagna al massimo della sua espressione, in ogni stagione, per ogni esigenza, per chi ama semplicemente camminare oppure per gli sportivi, grazie alle mille possibilità di escursioni con o senza guida, al parapendio e, naturalmente, all’alpinismo a tutti i livelli.

Inverno Immersa nella magia del silenzio, la montagna nata per farvi scoprire le emozioni pure. Tra il massiccio dell’Adamello e quello della Presolana, tra il Lago di Iseo e lo Stelvio, un’oasi che offre le sue vette imbiancate a tutti gli amanti della montagna intesa come divertimento. E non solo. Val Camonica vuol dire anche cultura millenaria, arte e tradizione.

Arte e cultura

La storia della valle negli affreschi grandiosi, nelle statue lignee, nei monasteri appartati.

In Val Camonica il tempo lascia dietro di sé le opere dei grandi maestri della pittura e della scultura e le conserva nei monasteri, nelle pievi, nelle abbazie e in tutti quei luoghi che silenziosamente tramandano il sacro di generazione in generazione. Dagli affreschi di Pietro di Cemmo a quelli del Romanino, passando per le sculture lignee del Fantoni. L’archeologia preistorica, romana e medioevale, l’artigianato e le tradizioni: il patrimonio di un popolo con 10.000 anni di storia.

Famosa per le incisioni rupestri, primo monumento italiano inserito nella Word Heritage List dell’UNESCO, la valle, in realtà, è stata attraversata nella storia da molte culture. Cividate Camuno, per esempio, antica città del primo secolo d.C., racchiude oltre le sue mura un museo con interessanti reperti d’epoca romana. Ma cultura vuol dire anche artigianato (famosa la lavorazione del ferro e del legno), oppure cucina, con una grande varietà di prodotti tipici tra i quali, molto apprezzati, sono da sempre i formaggi e il miele

TRA LE TANTE ATTIVITà QUELLA CHE VI CONSIGLIO PIU VIVAMENTE è QUELLA DI ESCURSIONISMO E PER QUESTO VI SEGNALO I VARI SENTIERI POSSIBILI:

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I sentieri di Montecampione

SENTIERO N.1 Montecampione 1200 - Colma del Marucolo (1856 m) - Rifugio Piardi (1418 m) - Val Plalot (1043 m) - Val Negra (1034 m) - Montecampione 1200 Tempo: 5 h 30’ Difficoltà: difficile Segnavia: bianco-rosso e bianco-azzurro (CAI) Osservazioni: bellissimo panorama sulla cresta che dal Marucolo porta al rifugio Piardi

Si percorre la pista da sci fino in cima alla seggiovia del Monte Corniolo (1762 m). Passata la stazione di arrivo si prosegue in cresta, in direzione della Baita del Sole e mantenendo la stessa direzione si sale fino alla colma del Marucolo (1856 m, vedasi ripetitori). Alla stazione di arrivo della seggiovia triposto proseguire oltrepassando i ripetitori e la piccola costruzione prefabbricata verde (vedasi segnavia bianco e rosso), a destra scendere in cresta dello spartiacque che divide la Val Trompia dalla Val Camonica. Da qui fino al rifugio Piardi il sentiero è segnato in bianco-azzurro dal CAI. Proseguire mantenendosi sempre in cresta in direzione del Monte Guglielmo fino a giungere al rifugio Piardi (1418 m) colle di S. Zeno. Oltre il rifugio mantenendosi a destra, si scende percorrendo la comoda strada asfaltata e si giunge all’albergo della Stella Alpina in località Val Palot (1043 m). Si prosegue sulla carrozzabile in direzione Fraine-Pisogne e nei pressi del negozio di alimentari prima del ponte che passa sul torrente si mantiene la destra e si continua passando sull’altro ponticello. La strada scende leggermente, vedasi segnavia su pianta, fino alla caratteristica chiesetta alpina. Si passa a fianco della chiesetta e si sale leggermente per la strada sterrata, alla prima casa che si trova si mantiene la sinistra e si prosegue sul sentiero che entra nei prati pianeggianti della Val Palot, vedasi segnavia su tombino.

Si prosegue passando a monte di un’altra cascina ristrutturata, mantenendosi sul sentiero di destra si prosegue in quota vedasi segnavia su pietrone. Si giunge presto sull’aia di un gruppo di cascine, vedasi segnavia su pietra, si continua fino ad attraversare un gruppo di piante basse, vedasi segnavia su pietra. il sentiero entra in pineta, segnavia su pianta, proseguendo quindi nel bosco si giunge sulla soletta in cemento armato del bacino artificiale, da dove si diparte un grosso tubo di ferro che porta l’acqua alla centrale sottostante. Dopo 30 minuti circa si giunge nei pascoli della Val Negra (1034 m), subito dopo si passa sul ponticello in ferro sopra l’omonima valle. Dopo la valle si sale leggermente e si giunge sulla strada sterrata, passando vicino al serbatoio dell’acqua, ci si porta sul prato sovrastante e mantenendosi sulla sinistra si sale e si entra nella pineta, per giungere poco dopo al Pratone e al campo sportivo di Montecampione Alpiaz.

SENTIERO N.2 Montecampione 1200 - Monte Rotondo (1175 m) - Montecampione 1200 Tempo: 30’ Difficoltà: facile Segnavia: bianco-rosso Osservazioni: ottima passeggiata estiva in un ambiente di naturale frescura

Partenza dal campo sportivo di Montecampione 1200; portarsi sul pratone, alla sbarra di ferro tenere la destra (segnavia posto su pianta), seguire il tracciato che passa in testa al campo di calcio (vedasi segnavia posto su pietrone), dopo poco si vede l’altro segnavia posto su pianta; qui girare a sinistra e proseguire sul sentiero in cresta dove una volta si poteva ammirare uno stagno perenne detto "Lac Confì" (lago di confine); seguire quindi l’evidente traccia segnata sul terreno giungendo infine alla cresta del Monte Rotondo (1175 m). Giunti in cresta, al segnavia bianco e rosso posto su pianta di faggio, potete raggiungere il prato alla vostra sinistra e, da questo punto panoramico, ammirare la Val Negra, oppure ritornare sui propri passi e percorrere il sentiero che riporta al campo di calcio (seguire i segnavia posti in vari punti).

SENTIERO N. 3 Montecampione 1200 - Malga Campione (1445 m) - Montecampione 1200 Tempo: 3 h 50’ Difficoltà: media Segnavia: bianco-rosso Osservazioni: passeggiata mista in bosco e scoperto, ottima panoramica, in cresta alla Malga Fodestal; a destra si vede la conca della Val Negra ed in lontananza il lago d’Iseo; sulla sinistra la panoramica delle montagne di Montecampione

Partenza dal campo sportivo di Montecampione 1200, dove è consigliabile che si faccia scorta d’acqua alla comoda fontanella; portarsi sul pratone, alla sbarra di ferro mantenere la sinistra e raggiungere il bosco che si trova di fronte. Salire per il ripido sentiero individuato da segnavia posto su pianta. Dopo circa 30 minuti si giunge alla pista da sci Fodestal; risalendo per la stessa si arriva all’omonima cascina (1344 m), si prosegue sulla cresta, per la strada sterrata e dopo circa 100 m dal capanno di caccia si prende a destra il sentiero che si inoltra nel bosco di nocciole e betulle (segnavia su pianta). Marciando pressoché sempre in quota, in un percorso misto tra bosco e tratti di scoperto, dopo circa un’ora si giunge alla Malga Campione bassa (1445 m). Sorpassata la stessa, si prosegue mantenendosi leggermente a sinistra sul tracciolino che porta poi al sentiero vero e proprio che entra nel bosco. Costeggiando la montagna e salendo dolcemente si raggiunge un prato scosceso. Da qui si svolta a sinistra, si sale una trentina di metri e si riprende il sentiero nel bosco che, dopo circa 20 minuti, sale per altri 70 metri circa per sbucare nuovamente in un ampio prato. Passata, tenendola a destra, un’ampia pozza (di "Fontanasesa") si riprende il sentiero a sinistra che dopo circa 20 minuti ci conduce alla Malga Campione alta (1580 m). Lasciandosi alle spalle la Malga, abbassarsi nel prato ripido per circa 30 metri e riprendere il sentiero a destra che scende per circa 15 minuti per poi trovarsi nuovamente in un prato. Seguendo il tracciolino che lo attraversa (leggermente sulla sinistra), raggiungere il bosco e riprendere il sentiero (vedasi segnavia posto su caratteristico Larice il cui fusto è composto da cinque tronchi) che dopo circa 25 minuti raggiunge le piste da sci. Da qui a Montecampione potete percorrere il sentiero che riporta alla malga Fodestal che si può vedere in lontananza a circa 300 m, oppure percorrere la pista da sci che gira a destra seguendo il segnavia bianco e rosso dei sentieri 1 e 4.

SENTIERO N. 4 Montecampione 1200 - Monte Marucolo (1856 m) - Monte Muffetto (2060 m) - Dosso Beccherie (1967 m) - Plan di Montecampione (1813 m) - Montecampione 1200 Tempo: 6 h 30’ Difficoltà: difficile Segnavia: bianco-rosso Osservazioni: bellissimo panorama per la quasi totalità del percorso

Seguendo il sentiero n.1 fino a raggiungere il Monte Marucolo (1856 m) (vedasi anche segnavia bianco-azzurro del CAI) dopo la stazione di arrivo della seggiovia triposto scendere a sinistra mantenendosi sulla cresta dello spartiacque, confine naturale tra la Valle Camonica e la Val Trompia. Proseguire mantenendosi sempre in cresta: dopo un susseguirsi di saliscendi si oltrepassano sia l’arrivo della sciovia del Dosso Rotondo (1820 m) che l’arrivo della seggiovia della Splaza (1825 m). Si scende quindi passando a destra dei paravento, verso il goletto che sovrasta la cascina delle Poffe. Continuando e seguendo il sentiero di sinistra, in quindici minuti circa si raggiunge il centro residenziale "Le Baite" e in 40 minuti, seguendo la pista da sci della seggiovia quadriposto "Baite/Muffetto (v. segnavia sentiero 5), si giunge alla stanga di Bassinale. Proseguendo invece sul sentiero che si inerpica sul Monte Muffetto (segnavia del CAI bianco-azzurro, percorso molto impegnativo), mantenendosi sempre in cresta, vedasi segnavia su pietroni, e godendo di una stupenda vista panoramica sia sulla Val Trompia che sulla Valle Camonica, dopo circa 60 minuti si arriva alla croce di ferro posta in vetta al monte stesso a quota 2060 m. Si prosegue scendendo per il comodo sentiero che segue sempre la cresta a sinistra e dopo circa 30 minuti si giunge alla Stanga di Bassinale (1897 m). Da qui il sentiero si ricongiunge con quello basso; si risale sullo spartiacque opposto, segnavia su pietroni a lato del sentiero, e dopo circa 15 minuti si giunge ad un piccolo gruppo di roccette che per il superamento richiedono qualche attenzione per alcune piccole difficoltà. Si prosegue mantenendosi sempre in cresta al Monte Beccherie (1967 m) fino al superamento della stazione di arrivo della omonima seggiovia; dopo circa 300 passi si giunge sullo spartiacque che divide la conca del Bassinale (1813 m) con la Malga Cimosco (1810 m). Si scende quindi mantenendosi sulla cresta dello stesso, vedasi segnavia su pietroni, in direzione del Rifugio degli Alpini. Arrivati al Rifugio girare a sinistra e proseguire in direzione del complesso "Le Baite".

SENTIERO N.5 (anche sentiero Mountain bike) Plan di Montecampione (1813 m) - Malga Paglia (1846 m) - Rifugio degli Alpini - Plan di Montecampione Tempo: 2 h 15’ Difficoltà: media Segnavia: bianco-rosso Osservazioni: percorso in alta quota, nel mese di giugno è possibile ammirare una particolare flora multicolore

Dalla località "Le Baite" (1813 m) prendere la strada che si diparte dal piazzalino all’inizio del complesso. Lasciando sulla sinistra i campi da tennis si fiancheggia la seggiovia quadriposto Muffetto e proseguendo sulla comoda stradina, in parte anche asfaltata, dopo circa 40 minuti si giunge alla Stanga di Bassinale (1897 m). Passato il goletto, si prende la comoda strada sterrata di sinistra, vedasi segnavia su pietre, e si prosegue pressoché in quota fino ad oltrepassare la Cascina della Malga Paglia. Dopo la cascina la strada sale leggermente fino in cresta al monte; arrivati in cima, sulla sinistra si vede la piccola costruzione in cemento armato del serbatoio dell’acqua. Poco più in basso si segue il sentiero che costeggia la montagna (vedasi segnavia) e si giunge alla malga Cimosco (v. segnavia su pietre) e, di seguito, si cammina in direzione del Rifugio degli Alpini. Giunti al Rifugio si gira a sinistra e si prosegue verso il complesso "Le Baite".

SENTIERO N.7 Plan di Montecampione (1813 m) - Foppa del Mercato (1924 m) - Plan di Montecampione Tempo: 5 h 50’ Difficoltà: media Segnavia: bianco-rosso e bianco-azzurro (CAI) Osservazioni: passeggiata in ambiente naturalistico, alpestre

Si segue la descrizione del sentiero n.5 fino al passo Stanga di Bassinale (1897 m); si prosegue oltre il passo prendendo a destra la comoda strada che scende leggermente verso la cascina di Rondeneto (1821 m). Dopo 10 minuti circa dalla cascina la strada segue una piccola insenatura della montagna ove scorre un ruscello e nella roccia di fronte sgorga una fresca sorgente d’acqua denominata "fontanì del vescovo". La strada continua, vedasi segnavia bianco-azzurro (questi ultimi sono tracciati dal CAI), fino ai pascoli della malga Luca (1754 m); qui forma un bivio e sulla sinistra si trovano due grossi massi di granito. Ai piedi di uno di questi pietroni denominato "corna dei solc" (sasso dei soldi) si trova un cippo a memoria del partigiano Paolo Poli, lì giustiziato dai fascisti il 25 luglio 1944. Dopo una opportuna e consigliabile sosta si prosegue prendendo la strada a destra e, seguendo sempre i segnavia, ci si inoltra nella malga Rossello lasciando sulla sinistra l’omonima cascina e la casermetta della Guardia Forestale; si prosegue sul sentiero fino alla Foppa del Mercato (1924 m). Questo percorso fa parte del più ampio percorso del CAI denominato "Tre Valli Bresciane": infatti si trova, oltre al nostro segnavia bianco-azzurro del CAI. Per chi volesse continuare, seguendo i segnavia del CAI si raggiunge prima il Monte Crestoso (2207 m), il rifugio di San Glisente, il Passo delle Sette Crocette (2041 m) ed oltre ancora il Rifugio Bonardi (1744 m) nel gruppo del Maniva. Il ritorno segue la medesima via.

SENTIERO VAL PALOT Montecampione 1200 - Val Negra (1034 m) - Val Palot (1043 m) - Montecampione 1200 Tempo: 2 h 15’ Difficoltà: facile Segnavia: bianco-rosso Osservazioni: sentiero per tutti con passaggio nella splendida pineta

Partendo dalla seggiovia Monte Corniolo sita davanti al condominio "La Splaza" portarsi verso il campo sportivo seguendo la strada alta delle villette oltrepassando la sbarra bianca che delimita la fine della strada asfaltata (a destra villetta, a sinistra la strada gira). Giunti al Pratone (detto anche Forcella) a destra si trova il campo sportivo. Proseguendo in basso sulla sinistra si entra nella pineta ed il sentiero si fa leggermente ripido per circa 100-150 m. si giunge dunque nei prati della Val Negra (10 m). A sinistra si vede una cascina e di fronte a questa più in basso si imbocca di nuovo il sentiero. Subito si trova a sinistra il serbatoio dell’acqua (piccola costruzione in cemento), si gira subito a sinistra e si percorre un piccolo tratto di pineta alla fine del quale si oltrepassa il ponticello di ferro, sopra il ruscello. Da qui il sentiero è solo uno e passa nel bosco passando per ben due volte su ponticelli di soletta armata (sotto cui scorre l’acqua per la centrale ENEL). Finito il bosco si trovano alcune cascine e dopo una grossa siepe si arriva nei prati dove più avanti a sinistra si incontrano piccole stalle semi diroccate. Dopo una serie di cascine, abitazioni e prati si giunge alla caratteristica chiesetta alpina. Da qui comincia la strada asfaltata che porta dapprima ad un piccolo supermarket e proseguendo dritti all’albergo Stella, dove ci si può ristorare, e poi alle piste da sci in località Duadello. Qui si trova un’ampia area pic-nic immersa nella pineta. Per il ritorno seguire la medesima strada a ritroso.

SENTIERO N.8 Montecampione 1200 - Prato Secondino (1358 m) Tempo: 5 h Difficoltà: medio/difficile Segnavia: bianco-rosso Osservazioni: ottima panoramica con suggestive immagini

Partenza dalla seggiovia a quota 1200, costeggiare la seggiovia Gardena e, al palo di illuminazione, girare a sinistra verso il ristorante "il Bait" da oltrepassare sul lato destro. Imboccare il largo sentiero, sempre sulla destra, e cominciare a seguire il segnavia bianco e rosso. Dopo circa 10 minuti di comoda marcia il sentiero si restringe inerpicandosi fino a raggiungere una cascina ("Dohel de la Guardia") da oltrepassare tenendola sulla propria destra. Comincia una leggera discesa che porta al torrente "stretto Longarino" da oltrepassare in prossimità del grosso masso segnato. Oltrepassata la valletta si comincia a risalire, si apre una bella veduta del versante dove si scorge la strada che conduce a quota 1800. Si continua sul comodo sentiero tra felci e rododendri per raggiungere dopo pochi minuti alla cascatella della Val Maione che offre un’ottima acqua fresca. Si prosegue oltrepassando una serie di piccole sorgenti, alcune attive per un limitato periodo dell’anno. Proseguire in costa al versante, facendo attenzione nei primi metri in quanto il sentiero è piuttosto stretto ed in pendenza; Dopo pochi minuti riprende il comodo sentiero piano. Si passano ancora una serie di sorgenti minori, fino all’asse di legno che consente di attraversare una piccola valle. Da qui si comincia a salire di quota fino a raggiungere il gigantesco abete bianco plurisecolare che domina il versante. Lasciare sulla propria sinistra la cascina diroccata del Longarino e proseguire alzandosi ulteriormente di quota con uno strappo abbastanza impegnativo, oltrepassare il grosso faggio lasciandolo sulla propria sinistra. Dopo circa 20 minuti di cammino, si giunge ad una serie di grossi massi ("Tal de la cavra"). Qui, deviando leggermente a sinistra per una ventina di metri, rispetto al sentiero tracciato, si può raggiungere il picco del masso che sovrasta il versante, offrendo una suggestiva veduta delle pinete sottostanti (sconsigliato a chi soffre di vertigini). Ripreso il sentiero principale continuare sulla destra fino a raggiungere l’impianto di risalita del Longarino. Oltrepassare il greto del torrente (vedi segnavia) e proseguire in costa. Si comincia a scendere di quota lungo un comodo sentiero che offre alterne aperture di vegetazione con suggestivi scorci della Bassa Vallecamonica e del villaggio di Montecampione 1200. Dopo circa 20 minuti si sbuca dal bosco ad un piccolo dosso a cielo aperto, oltrepassare il piccolo baitello di caccia, lasciandolo alla propria destra e proseguire scendendo, prestando particolare attenzione ai segnavia su piante e pietre. Si prosegue in quota e, dopo circa 5 minuti, si giunge al piazzale di Prato Secondino (1358 m).

MOUNTAIN BIKE 1 Montecampione 1200 Lunghezza: 11,23 km Durata: 1 ora difficoltà: difficile Segnavia: azzurro Partenza dal Laghetto. Scendere per 200 m la strada principale; prendere a sinistra per la strada delle villette fino ad arrivare alla sbarra bianca. Da qui fare un tratto di strada sterrata che porta al pratone da dove, con un impegnativo strappetto di 60 m, comincia un bel sentiero piuttosto tecnico nel bel mezzo della pineta, per finire con una discesa lunga e abbastanza difficile. Attraversata la sede stradale e seguendo su una discesa comoda e panoramica, al tornante, si entra nel bosco, da attraversare su un sentiero pianeggiante che viene tagliato dalla strada comunale che sale da Artogne. Attraversata la stessa, continuare sempre in piano sul sentiero fino alla deviazione a destra che porta a fare una salita con una prima parte in sterrato ed una seconda, abbastanza ripida, su asfalto. Passato il depuratore, al bivio, salire a sinistra la strada asfaltata fino ad imboccare lo sterrato che porta, salendo diritto, alla parte più impegnativa del tracciato, formata da una lunga salita in mulattiera che sbuca sulla strada del Plan. Seguire questa a destra per 200 m poi girare a sinistra nei pressi della villa “Le Ghirarde” vicino alla quale si trova il sentiero che comodamente porta alla pista “Panoramica”. Scendere lungo la pista tenendo la destra, per poi, arrivati quasi in fondo, tagliare la stessa andando verso sinistra, arrivando così appena sopra la partenza della seggiovia principale “Corniolo”. Da qui prendere la “pista 1” che porta alle villette e quindi alla sbarra bianca da dove si può proseguire per un secondo giro oppure, andando a destra, rientrare verso il villaggio Alpiaz e quindi al Laghetto.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE CONTATTARMI O ANDATE A VISITARE I 2 SITI DI MONTECAMPIONE :

www.mci-spa.it

www.consorziomontecampione.it

COME ARRIVARE

IN AUTO:

da Brescia autostrada A4 – uscita Brescia Centro- direzione Lago d’Iseo fino a raggiungere la SS 510 Sebina in direzione Darfo Boario Terme fino a Piancamuno. Da Milano: A4 direzione Venezia, uscita Seriate in direzione Lovere proseguimento per Piancamuno.

IN TRENO:

alla stazione di Brescia, ferrovie locali fino alla stazione di Piancamuno Darfo Boario Terme.


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