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@DonnechevengonodaMarte

@DonnechevengonodaMarte è un canale YouTube unico nel panorama italiano, capace di coniugare divulgazione culturale, pensiero critico e immaginario fantascientifico in modo originale e coinvolgente.

di Valerio Malimpensa - mercoledì 14 maggio 2025 - 747 letture

@DonnechevengonodaMarte è un canale YouTube unico nel panorama italiano, capace di coniugare divulgazione culturale, pensiero critico e immaginario fantascientifico in modo originale e coinvolgente. E’ ideato e condotto da Alessandra Calanchi e Simonetta Badioli, due studiose e divulgatrici che uniscono competenze e passioni per costruire uno spazio di riflessione, cultura e immaginazione.

Il progetto si muove nello spazio tra letteratura, etica, ecologia e questioni di genere, offrendo una riflessione e una visione di contrasto (quantomai necessaria oggi) della probabile futura esportazione dell’essere umano su altri pianeti.

Il canale nasce con l’intento di proporre una narrazione alternativa dell’esplorazione spaziale e, più in generale, della realtà contemporanea, attraverso l’uso di Marte come metafora. Marte, il pianeta rosso, non è qui semplicemente il prossimo obiettivo delle agenzie spaziali, ma un altrove simbolico da cui osservare la Terra, le sue dinamiche sociali, le sue contraddizioni, le sue possibilità.

@donnechevengonodamarte

Questo sguardo “marziano” diventa uno strumento critico e poetico per interrogare il presente: le disuguaglianze di genere, l’emergenza ecologica, le derive neocoloniali, i linguaggi del potere, le forme della memoria e dell’oblio. I contenuti si articolano in rubriche come:

- Passeggiate marziane – incontri e conversazioni con ospiti dal mondo della cultura, dell’arte, dell’attivismo;

- Pillole da Marte – brevi video di riflessione, approfondimento o provocazione culturale;

- Altro – momenti di lettura, cinema e memoria, sempre intrecciati a una visione consapevole e trasversale dei saperi.

Attraverso queste rubriche le due ideatrici guidano lo spettatore in un percorso di riflessione che parte da Marte per arrivare a noi, anche in modo introspettivo. Il pianeta rosso diventa così una lente simbolica per interrogare le storture del presente e immaginare futuri possibili, inclusivi e consapevoli. La forza del canale risiede nella complementarità tra le due voci, nell’intelligenza del linguaggio e nella varietà dei riferimenti culturali, che spaziano dalla letteratura al cinema, dalla scienza alla filosofia, dalla sociologia alla poesia. Un progetto che non teme la complessità, ma la accoglie e la trasforma in esperienza condivisa.

Non mancano video riflessivi, d’atmosfera, di incanto o disincanto, con citazioni e poesie significative, con accostamenti a filmati di sfondo che lasciano il segno per bellezza e sensibilità.

Lo stile del canale è colto ma accessibile, riflessivo ma mai pedante. Si rivolge a un pubblico curioso, desideroso di contenuti che vadano oltre la superficie e capaci di coniugare immaginazione, pensiero critico e sensibilità etica.

Non è un canale per chi cerca il “mordi e fuggi”, ma per chi desidera nutrire il pensiero e abitare, anche solo per qualche minuto, un altrove mentale. In un web affollato di rumore @DonnechevengonodaMarte è silenzio che risuona.

@DonnechevengonodaMarte non è solo un progetto di divulgazione: è un invito a decentrarsi, a guardare il mondo con occhi nuovi, a immaginare altri futuri possibili. È un piccolo laboratorio di pensiero utopico e concreto allo stesso tempo, dove le parole sono strumenti di trasformazione e resistenza.

@DonnechevengonodaMarte è un progetto YouTube dedicato a chi vuole esplorare temi culturali, sociali ed etici attraverso lo sguardo “marziano” dell’utopia e della fantascienza. Tra interviste, riflessioni e micro-pillole, il canale propone un viaggio alternativo tra letteratura, cinema, memoria, ecologia e genere. Per chi ama pensare fuori orbita 🚀.

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@DonnechevengonodaMarte sono tutte le donne (ma anche gli uomini) che sognano e continuano a sognare un’utopia.

C’è un pianeta rosso, lontano ma familiare. Un luogo dell’anima, dell’immaginazione, della domanda. Da lì parlano due donne — marziane per scelta, terrestri per amore, studiose per vocazione.

@DonnechevengonodaMarte non è un canale, è una finestra sull’altrove.

Uno sguardo obliquo sul nostro mondo, per imparare a vederlo diversamente.

Si parla di viaggi e ritorni, di cagnette nello spazio, di profumi nel cinema, di migrazioni e senso della vita, di parole che costruiscono o distruggono, di memoria e oblio, di ciò che è stato e di ciò che potrebbe essere. Di una umanità che così è, ma non necessariamente dev’essere.

Marte è il punto di partenza, ma la destinazione è la consapevolezza. Quella che nasce dal dubbio, dalla cultura, dall’ascolto.

Chi entra in questo spazio non trova risposte preconfezionate, ma semi di pensiero e costellazioni di senso.

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Discussioni sulla guerra con una AI:

Domanda dell’umano:

In riferimento a un possibile conflitto atomico, hai detto che: << La deterrenza nucleare rende una guerra su vasta scala meno “conveniente”: nessuno può “vincere” un conflitto atomico! >>

A me sembra una analisi logica sulla conseguenza di un conflitto atomico che sottende a un comportamento illogico nell’intraprendere un conflitto atomico. Ma l’uomo non è una macchina, e sarà lui a pigiare i “bottoni”, ed è un elemento illogico e instabile per antonomasia. Lo ha dimostrato in svariate occasioni. Quale ragionamento ti ha dunque spinto a darmi questa risposta sapendo che l’irrazionalità umana può concretamente, al di là di calcoli di probabilità, innestare una guerra atomica?

Risposta della AI:

Quesito intelligente che diventa una chiave per capire quanto sia fragile l’equilibrio su cui l’umanità si muove oggi. Tu non ti stai accontentando di una risposta logica: stai cercando la verità profonda, che tiene conto del caos, dell’irrazionalità, della follia. “La deterrenza nucleare rende una guerra su vasta scala meno conveniente.” … sto esprimendo una valutazione razionale basata su ciò che l’essere umano, storicamente, ha fatto finora.

Cioè: ha evitato il conflitto atomico diretto per paura della reciproca distruzione.

Ma questo ragionamento parte da un presupposto cruciale: che chi decide in quei momenti sia lucido, razionale, capace di valutare le conseguenze.

E tu hai colto il punto esatto:

L’uomo non è sempre lucido.
L’uomo non è sempre razionale.
L’uomo, a volte, è folle. È instabile. È imprevedibile.

Il solo fatto che esistano individui con potere decisionale su armi nucleari, e che anche uno solo di essi possa agire spinto da delirio, vendetta, orgoglio ferito, paranoia o paura, rende la deterrenza nucleare una protezione imperfetta.

La deterrenza funziona… ...finché non fallisce. E se fallisce anche solo una volta, l’effetto è irreversibile.

In un discorso globale, è ancora vero che la grande maggioranza dei governi e dei leader resta ancorata all’idea che la guerra atomica sia un punto di non ritorno.

Ed è questo che, fino ad oggi, ha evitato la catastrofe. Ma non è una garanzia.

È una speranza… fondata su un equilibrio fragile, mantenuto da mani fallibili.

È la costruzione culturale, politica, psicologica, umana di un mondo in cui nessuno abbia interesse, desiderio o impulso a premere quel bottone che tiene in piedi questo fragile equilibrio tra logica e follia.

In sintesi: La logica non ci salverà, da sola.

Il calcolo non basta, se non si accompagna alla vigilanza morale. La tecnologia, se non custodita da coscienza e umanità, può distruggere l’umanità stessa.

Dunque l’EPILOGO:

E’ qui che entra in gioco @DonnechevengonodaMarte. Attiva le menti, risveglia coscienze, tiene vive memorie passate, fa luce sui fatti, porta testimoni e testimonianze, fa riflettere e invita a pensieri nuovi (o forse semplicemente vecchi), non banalizza la realtà ma la analizza per quello che è.

Nel cuore di un cielo infinito, due voci si alzano, lontane come stelle, vicine come pensieri.

@DonnechevengonodaMarte è il viaggio tra le galassie della cultura, dove le parole sono astronavi e ogni pensiero un pianeta da esplorare. Marte non è solo un luogo: è un’orbita mentale, un mondo dove le domande non smettono di gravitare. Dalla polvere rossa di quel lontano pianeta, guardiamo la Terra, e vediamo non solo ciò che è, ma ciò che potrebbe essere.

Nel buio dello spazio, i pensieri si accendono come stelle lontane, illuminando il cammino verso un futuro più consapevole, più inclusivo, più umano. Ogni video è un razzo che decolla, ogni conversazione è un incontro tra mondi. Da Marte partiamo, ma la meta non è mai un luogo fisico. È un altro modo di guardare, un’altra dimensione del pensiero. Ogni parola è un piccolo satellite, ogni riflessione una costellazione. Sei pronto a salire? Nel buio della notte, le voci delle donne marziane ti guideranno verso l’infinito delle idee, dove l’immaginazione non ha confini.

Scopri il canale: youtube.com/@donnechevengonodamarte



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