Disservizio idrico nel territorio di Augusta all’interno delle contrade di Agnone Bagni
In riferimento alla mancanza di acqua potabile comunale nelle contrade di Agnone Bagni che si accentua durante il periodo estivo va ricercato:
Comunicato Stampa
1- Nel passaggio del servizio dai privati che avevano scoperto il pozzo, realizzato gli impianti e che con quattro unità lavorative gestivano egregiamente il servizio. Prima, per un breve tempo, al Comune di Augusta che a sua volta l’aveva dato in gestione alla SAI8;
2- Nell’acquisizione da parte del Comune dell’intero servizio nel 2000 attivando un mutuo ventennale di L. 2miliardi e 300milioni, che alla sua scadenza si raddoppierà in L. 4miliadi e 600milioni cui va, aggiunto un altro mutuo per l’acquisizione di un altro pozzo vicino, perché’ quello esistente presentava tracce di acqua salmastra, fatto questo incomprensibile in quanto la realizzazione di un impianto idrico uguale, ma nuovo sarebbe costata la stessa cifra , non solo ma l’impianto che all’origine era costituito ad anello a seguito di alcuni danni sulle tubazioni, era diventato a pettine, fatto questo che crea forti disservizi nell’approvvigionamento di quelle unità abitative, che sono molto distanti dalla linea d’adduzione principale;
3- Nella mancata realizzazione di tutte quelle opere ( rete idrica, sale di pompaggio ed altri pozzi ) che la Sai8 avrebbe dovuto provvedere a mettere in essere per prevedere l’aumento degli utenti e delle loro esigenze.
Pertanto le lamentele a gran voce dei cittadini dei paesi vicini che possiedono unità immobiliari nel territorio di Augusta non possono essere rivolte alla Commissione Straordinaria, che da qualche giorno, a seguito del lavoro svolto dal Forum Acqua Bene Comune di Augusta e dal Movimento Augusta agli Augustani e dal Prefetto e dal nuovo Commissario dell’ATO è stata obbligata a riprendersi. Né si comprende come mai questi problemi che per diversi anni si ripetono sincronicamente nello stesso periodo sono esplosi con tale veemenza, virulenza e intensità oggi e non sono stati sollevati, ne’ durante l’amministrazione del Sindaco del PD Carrubba, ne’ durante la gestione SAI8.
Certo è, che non solo i proprietari dei fabbricati di Agnone Bagni, che i cittadini di Augusta sono stati e continuano ad essere danneggiati i primi per il disservizio, i secondi nella tasca perché’ quell’impianto più il personale che è stato caricato alle casse comunali e quindi alla collettività di Augusta, nel 2020 data di scadenza del mutuo, sarà raddoppiato a 4miliardi e 600milioni delle vecchie lire pari a €. 2.350.000, a cui vanno aggiunti gli stipendi dei nove dipendenti pari a €. 7.200.000, per un totale di 9.550.000 €.
Penso che qualcuno dovrebbe indagare e capire con quale meccanismo sono state fatte queste operazioni finanziarie, che incidono fortemente sul debito augustano e sul dissesto finanziario.
Augusta 3 Luglio 2014
Francesco Ruggero. Movimento Augusta agli Augustani - Forum Acqua Bene Comune di Augusta
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Ma allora dobbiamo passare tutta l’estate senza acqua? Penso che nel 2014 una soluzione rapida sia possibile!!! Il servizio idrico é un sevizio indispensabile e che tutto il resto sia una scusa !!! I cittadini onesti pagano le tasse per avere dei servizi.... Ma se questi non ci sono perché sono costretti a pagare lo stesso ??