Disegno sentimento - Personale alla con-temporaryart al Central Point Superstudio Più di Milano

Per il giovane creativo Enzo Bauso non c’è separazione tra l’uomo, i suoi sentimenti, e gli oggetti presenti nelle case…Gli oggetti diventano simboli, si antropomorfizzano, acquistano movimento, colore, sintesi di arte e vita. In una contemplazione estatica e furibonda di energia vitale che è difficile contenere. Lavora il ferro. Lo piega ad un viscerale bisogno di raccontare un pezzo di se stesso. Il ferro è cera plasmabile, materia liquida, canalizzatrice di percorsi umani e artistici insieme. Prendono corpo nomi, persone, amori, delusioni. Usa e reinventa, accostandoli tra loro, anche altri materiali: ferro, chiodi, lamiere, resine, vetri, specchi, tubi colorati, fotografie, stoffe. Dal 2000 espone in giro per l’Italia. Ora un’occasione importantissima: una personale alla con-temporaryart al Central Point Superstudio Più a Milano, in via Tortona.Se ci parli un po’ senti che lui è la sua arte: semplice come i materiali che usa, caldo come il ferro incandescente. Lo incontro in un posto molto bello di Ortigia, in via della Giudecca. Davanti a un drink chiacchieriamo in modo lento, disordinato, si accavallano le idee, le domande e le risposte si sovrappongono…

Disegni mai prima di realizzare le tue opere? “No! Mi piace direttamente provare a fare…”.

Hai scritto: “Forgio l’intimità del guscio ed educo metalli a trasmettere un impulso, annuncio un battito di vita…l’indignazione per la morte: disegno sentimento”. E’ molto poetico tutto ciò… spiega meglio… “Ho pensato un po’ a come potevo dire quello che sentivo, poi un’intuizione…le parole “disegno sentimento”: è quello che faccio, senza sentimento la vita non ha senso”.

Il guscio è il corpo umano? “Intendo l’intimità del guscio come interiorità della persona e come interno di una casa”.

Cos’è “Disegno sentimento”? “E’ una mostra dove espongo oggetti di arte contemporanea e di design”.

Racconta intanto l’arte contemporanea… “Sono un tavolo, “Io ballo”, e la lampada “Egotica”. L’idea di “Io ba-llo “è partita da uno scambio di idee con Roberto un mio amico (anche il titolo nasce dal gioco dei loro cognomi Bauso-Gallo, ndr) . Il tavolo è una danza…ho usato il ferro ma anche il cristallo e il tessuto. “Egotica”, che ho già esposto in passato, è un enorme simbolo fallico, ci sono dei neon rossi che rappresentano anche le ferite che sono spesso connesse alle storie d’amore”.

E poi le due installazioni… “ “Game over” (nella foto), realizzata con ferro e tessuto che nasce da una forma di indignazione nei confronti della morte. Nasce da dentro. Mio padre…che è anche mio amico, mio fratello, mio compagno di lavoro...l’ho visto quasi cadere da un’impalcatura ed ho pensato a quando non ci sarà più…vedi …si reggeva così…con le braccia larghe… mi ha fatto pensare a un nuovo Cristo in croce. Io non sono religioso ma lui per me è un punto di riferimento. I chiodi che reggono la tuta bianca (e le morti bianche purtroppo sono un argomento attualissimo) rimandano a quelli di Cristo in croce…Un’altra opera che esporrò è “Senza titolo”, è un cuore fatto di legno, poliuretano espanso, tubo luminoso”.

Dunque due opere nuove di zecca e due che riproponi…Cosa ti ha spinto a scegliere proprio queste piuttosto che altre? “Il cuore rimanda al sentimento, il rosso è il colore del sentimento, la lampada emana calore e colore. Il sentimento è il trade d’union tra questi quattro pezzi che saranno esposti…”.

Come ti senti? “…Teso…perché vado a confrontarmi con artisti quotati”.

Central Point, Superstudio Più̀ 10 / 16 novembre via Tortona 27, Milano 20144 tutti i giorni 16.00-20.00 vernissage 10 novembre 18.00-22.00

Info: enzobauso@officineliquide.com - www.officineliquide.com

+39 02 42250148 - info@con-temporaryart.it - www.con-temporaryart.it Head Quarter e Organizzazione: Superstudio Group / AreaArt – www.superstudiogroup.com website created by StudioB16