Delia Buglisi e i suoi Miscugli Siculi

In questi giorni di viaggio per visita parenti, tra San Benedetto del Tronto, Milano e Livorno, la sera sono andato alla ricerca di un pò di svago, dopo tutte le news sui conflitti vari ed avariati, mi è capitato di inciampare per caso in una bellissima ragazza siciliana su You Tube...Si va beh!... Lo confesso: Sky non ce l’ho!; che gareggiava come musicista_cantautrice ad X Factor 2025.

Adesso però non fatemi la predica: ma che ti vedi, li ci vanno solo i raccomandati; i veri cantanti e cantautori non ci vanno a X FACTOR, ci vanno solo gli sfigati, chi tiene i soldi, etc etc. Eppure, l’anno scorso a Sanremo 2024, che in genere tutti i cantautori snobbano, è uscito dal bosco come un elfo, Lucio Corsi, per me meraviglia delle meraviglie.

Ora, dal mare di Catania ho visto uscire una figura mitica, una sirena in chiabatte, che un pò come Partenope, scalza e con i suoi riccioli d’orati, ed un sorriso a cinquantadue denti, mi ha letteralmente e acusticamente incantato.

Lo dico: per me ha gia vinto! Come Sanremo 2025 con Lucio Corsi (mio preferito, che anche se è arrivato secondo, resta lui per me il vero vincitore.Sic!), spero che anche questa volta da X Factor ci sia questa bellissima sorpresa.

Vota e fai votare: Delia Buglisi!

Scoprire Delia Buglisi - ventiseienne cantautrice Sicula di Paternò, Catania - è stata una bella storia e vi spiego un pò perchè: lei è esageratamente e spudoratamente stupenda.

Fin dalla prima sua audizione ho apprezzata la sua mitica bravura.

Un fiume di passione ed emozioni con i suoi miscugli siculi da: Sakura di Rosalia con uno spagnoleggiante ed arabesco siciliano, una voce immensa. E, che dire dei suoi successivi arragiamenti ops miscugli siculI; mi ricorda Enzo Avitabile; O con la mitica "Canzone dei vecchi amanti" di Jacques Brel (come omaggio a chi come un’altro Catanese, Franco Battiato, l’aveva fatta conoscere anni fa qui in italia) mi viene in mente la mia primavera d’amore e che dire di "L’amour est un oiseau rebelle" e "Carmen" una vera e propria chicca, una mini opera teatrale: .... "...se dici donna senza amuri e come rosa senza uduri, ma di sti tempi meggjhiu suli, ca cundannati cu nu cori a metà..." ...chapò. Brividi e pelle d’oca messi insieme, con rotta di forti dolori tra cuoll’o e panz’a, con emozioni e diluvi universali. Il miscuglio è un’arte anche culinaria del saper misurare in giuste dosi le diverse farine (grano duro, di ceci e di fave, ad esempio) con le quali si preparava l’impasto per la pasta fatta in casa, e si, lei è una grande Chef da ***** cinque stelle delle note e testi musicali.

Per il momento sono arrivato al Live 1. Aspettando l’arca di Noè, spero di arrivare sano e salvo alla finale, perchè con l’altro suo struggente miscuglio siculuandante per piano_forte e orchestra..."Signor Tenente" di Faletti - "Brucia Terra" di Nino Rota, stavo rischiando di farmi esplodere dal divano: della serie stupendo botto finale!

Qui come tutti gli espertissimi e criticissimi d’arte, faccio anch’io una dottissima elugubrazione mentale: Come Rosa Balistreri anche i suoi "miscugli siculi", pezzi, arrangiamenti_canzoni, voi chiamateli come volete (please no english!), per me sono solo "comizi d’amore"!

Credo che Dellia Buglisi stia portando avanti, in chiave certamente più moderna ed attuale, la stessa figura classica della cantastorie e per questo, la considero anche una figura socialmente e miticamente tosta. Chapò!

Mai vista un’artista culturalmente cosi completa e preparata, sia dal punto di vista musicale che cantautoriale. Una vera passionaria d’altri tempi, una mitica figura ispiratrice, di quelle che ne nascono una "ogni morta di papa" e, al dire il vero, non se ne vedevano da un pezzo e sarebbe sbagliato fare altri paragoni, perche lei più che unica è na criatur’a sensibile ed estremamente rara.

Certo io che sono di un’altra epoca, come dice Erry De Luca ...anche la mia è un’età sperimentale ...di pure emozioni e dell’ascoltare con il cuore, ed è per questo che mi permetto di esprimere ogni giudizio cu anem’a e cor’e.

Ogni altro paragone, a mio modo di vedere, sarebbe sbagliato perchè penso che lei sia "fedele alla linea" (alla sua linea) ed è proprio per questo che resta una passionaria combattente mitica ed estremamente rara.

Auspico per lei un futuro smagliante, affinchè possa essere apprezzata anche da tanti altri, come me e come già adesso sta avvenendo, in tutta Italia, isole comprese, ma anche da un pubblico internazionale nei teatri di tutto il mondo: Metropolitan di New York, l’Operà di Parigi o la Scala di Milano, cosi come in tanti altri teatri, sò meret’a!.

E, adesso che si fà? Aspetto la finale, il suo primo concerto ed il suo primo LP.

E, come dicono i francesi: merd, merd, merd!

P.S. Sapete perche si dice auguralmente: Merd, Merd, Merd?! Perchè si contavano le cacche dei cavalli fuori al teatro, se ce ne erano tante allora c’erano anche molti spettatori in sala.