Del tempo libero in biblioteca

Le biblioteche devono gestire oggi uno scenario sempre più complesso rivolto alla formazione anche per acquisire e ritrasmettere quelle competenze multimediali indispensabili, nel moltiplicarsi dei campi d’azione.
Le biblioteche che dovremmo trovare estese in tutto il territorio nazionale, anche nei centri più piccoli, chiamate a offrire molte risorse possono diventare poli culturali importanti. Da spazio e luogo fisico, capace di diffondere la conoscenza, la biblioteca riveste una sua centralità per l’intera comunità. Ha un valore pubblico significativo, vi si dispiegano e prendono forma relazioni umane sensibili alla dimensione culturale. Si dà l’opportunità di leggere testi complessi e rielaborarli criticamente grazie allo studio in grado di associare memoria e attenzione.
Su biblioteche e bibliotecari numerosi i luoghi comuni, comprese le sciocchezze di chi senza competenza e autorevolezza alcuna si esprime per definirne il ruolo.
Il carattere peculiare delle biblioteche riguarda il conservare e trasmettere la conoscenza, nel rappresentare un luogo fondamentale per promuovere l’amore per la cultura e la lettura. L’importanza delle biblioteche la riconosciamo nello stimolare l’individuo a sviluppare un pensiero libero e critico, basilare per la democrazia. Incarna l’idea di apprendimento di cultura e valori. I valori civici e culturali animano gli obiettivi del servizio bibliotecario, nel tenere conto che l’Italia ha una grande tradizione di biblioteconomia, la cui età d’oro risale al Rinascimento. Il digitale rischia di mettere in crisi il concetto di biblioteca come luogo fisico, spazio che riveste grande importanza in quanto luogo di raccolta, catalogazione e trasmissione del sapere? Le persone si recono in biblioteca per soddisfare le proprie esigenze conoscitive, nell’interagire in pieno contatto umano, si ritrovano tra scaffali che brulicano di libri di ogni forma e dimensione e sembrano infiniti.
L’attività essenziale della biblioteca è di fornire un servizio di informazione nella sua accezione più estesa. La biblioteca comunale da servizio pubblico locale fa parte integrante dell’ente locale, con le regole amministrative del Comune: un servizio inclusivo, aperto, libero, gratuito distinto dall’impresa culturale e dall’ente di tipo economico. La si può assimilare ai servizi di pubblico interesse, appartiene all’infosfera culturale e punta all’autorealizzazione umana. Ha una funzione di promozione e crescita in chiave di libertà ed etica. Se promuovere la cultura appartiene ai valori universali spetta alla biblioteca offrire la cultura indistintamente a tutti e andare oltre la logica del profitto, nel collaborare a organizzare la vita pubblica della città, mettere a disposizione risorse umane ed economiche in una logica organizzativa di tipo aziendale. Una agenzia a disposizione della comunità nell’arricchire e fornire la diversità culturale.
Va scardinata l’immagine delle biblioteche come luoghi austeri e un po’ polverosi per trasformarle in vere e proprie piazze del sapere aperte ai cittadini. Per consuetudine le principali collezioni librarie le ritroviamo esposte in una grande sala che fa da aula. Negli anni Settanta partì dalla Germania la proposta di ripensare la biblioteca e gli spazi in un modello orientato verso l’utente, per eliminare il senso di smarrimento o disorientamento che talvolta prova il cittadino nell’entrare in biblioteca. I libri, collocati in base ad aree di interesse, nel coprire le varie tematiche vanno incontro con flessibilità alle richieste degli utenti. La biblioteca assume così il ruolo di “luogo come terzo educatore” nell’ottica dell’apprendimento continuo e in un processo di auto-costruzione.
In biblioteca tutto dovrebbe contribuire a migliorare la piacevolezza e l’armonia del permanere: la cura, l’ordine, i colori, le luci, gli arredi e le piante. Un luogo terzo che da terreno fertile permetta di progettare e creare sapere e nuova conoscenza. I luoghi terzi si configurano come spazi neutrali dove le persone vanno perché hanno voglia di farlo, senza obbligo alcuno. Si tratta di luoghi aperti, liberi e accessibili, per accogliere chiunque in maniera egualitaria, incoraggiare all’inclusione in un’etica di apertura e integrazione.
Le persone nel provare un senso di appartenenza arrivano persino a identificarsi col luogo stesso. I servizi offerti dalla biblioteca, orientati verso l’efficacia e la qualità, hanno rilevanza interna ed esterna, ne determinano l’immagine e la percezione nella sua complessità. Sostenere l’utenza e facilitare l’accesso si accompagnano alla flessibilità dell’ambiente. Efficacia, efficienza ed economicità indicano la capacità di ridurre i costi e mantenere o aumentare le prestazioni, con le decisioni da prendere il più possibile vicino ai cittadini, in una progettazione partecipata.
La biblioteca, da ambiente vitale, nel formare esperienze cognitive, affettive e socio-relazionali, vede i bibliotecari chiamati da intermediari attivi a una sfida continua fra utenti e risorse in campo e far sì che la cittadinanza digitale diventi un obiettivo culturale. Il lettore, abile tecnicamente, deve saper accedere ai media, in grado di analizzare il testo mediale e fruirne con coscienza, capace di saperne attribuire i significati corretti.
Le biblioteche devono gestire oggi uno scenario sempre più complesso rivolto alla formazione anche per acquisire e ritrasmettere quelle competenze multimediali indispensabili, nel moltiplicarsi dei campi d’azione. La rivoluzione digitale nel rimarcare il ruolo delle biblioteche quale servizio pubblico democratico deve renderle ancora più utili.
Per saperne di più
M. Aoyama, Finché non aprirai quel libro, Garzanti, Milano 2022.
R. Calasso, Come ordinare una biblioteca, Adelphi, Milano 2020.
R. Darnton, Il futuro del libro, Adelphi, Milano 2011.
S. Epifani, Sostenibilità digitale, Digital Transformation Institute, Roma 2020.
M. Gorman, I nostri valori, rivisti, Firenze University Press 2018
S. Nisha Adams, La biblioteca dei giusti consigli, Garzanti, Milano 2021.
D. Palmieri, La biblioteca dei manoscritti sconosciuti, Youcanprint 2014
F. A. Salvagnini, Biblioteca, Treccani, Roma 2022.
R. Trabucchi-V. Vittari, La biblioteca del comune e l’assessore, Key Editore 2021.
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