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Cuore nero

Cos’è il male? Da dove nasce? Ci si può redimere, (ci) si può perdonare?

di Pina La Villa - sabato 23 marzo 2024 - 444 letture

Cuore nero / di Silvia Avallone. - Milano : Rizzoli, 2024. - 368 p. - (Scala italiani). - ISBN 978-88-17-18460-1

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Copertina di Cuore nero, di Silvia Avallone

La voce narrante è quella di Bruno, l’uomo che Emilia incontra quando si rifugia (si nasconde) a Sassaia. Emilia ha trent’anni e una grande colpa di cui all’inizio possiamo solo intuire qualcosa. I due si innamorano, ma l’ombra di questa colpa li divide. La vicenda di Emilia veniamo a conoscerla a poco a poco dalle parole di Bruno che a volte riporta interamente il racconto così come gli è stato fatto da Emilia, e man mano che gli viene fatto. All’inizio può sembrare che il racconto sia in terza persona da parte del narratore onnisciente, ma presto Bruno interviene in prima persona, perché racconta il primo giorno di Emilia a Sassaia, in una casa che è proprio di fronte alla sua.

Perché anche Bruno si è rifugiato a Sassaia, ormai da anni, ma lui lo ha fatto a causa di un grande dolore, che non è ancora riuscito a superare. Così l’autrice ha messo insieme, in una storia d’amore, la vittima e il carnefice (anche se di eventi diversi). In pratica ha creato un ostacolo originale a una storia d’amore. Ma non credo che questo fosse il suo vero obiettivo. L’obiettivo o, meglio, la “domanda drammaturgica” è un’altra, profonda, filosofica: cos’è il male? Da dove nasce? Ci si può redimere, (ci) si può perdonare?

Forse solo il ritorno alla natura, fuori dalla “civiltà”, può in qualche modo confortarci e salvarci. E l’amore.


Descrizione e sinossi

Con l’amore che solo i grandi autori sanno dedicare ai propri personaggi, Silvia Avallone ha scritto il suo romanzo più maturo, una storia di condanna e di salvezza che indaga le crepe più buie e profonde dell’anima per riempirle di compassione, di vita e di luce.

L’unico modo per raggiungere Sassaia, minuscolo borgo incastonato tra le montagne, è una strada sterrata, ripidissima, nascosta tra i faggi. È da lì che un giorno compare Emilia, capelli rossi e crespi, magra come uno stecco, un’adolescente di trent’anni con gli anfibi viola e il giaccone verde fluo. Dalla casa accanto, Bruno assiste al suo arrivo come si assiste a un’invasione. Quella donna ha l’accento “foresto” e un mucchio di borse e valigie: cosa ci fa lassù, lontana dal resto del mondo? Quando finalmente s’incontrano, ciascuno con la propria solitudine, negli occhi di Emilia – “privi di luce, come due stelle morte” – Bruno intuisce un abisso simile al suo, ma di segno opposto. Entrambi hanno conosciuto il male: lui perché l’ha subito, lei perché l’ha compiuto – un male di cui ha pagato il prezzo con molti anni di carcere, ma che non si può riparare. Sassaia è il loro punto di fuga, l’unica soluzione per sottrarsi a un futuro in cui entrambi hanno smesso di credere. Ma il futuro arriva e segue leggi proprie; che tu sia colpevole o innocente, vittima o carnefice, il tempo passa e ci rivela per ciò che tutti siamo: infinitamente fragili, fatalmente umani.

L’autrice

Silvia Avallone è nata a Biella nel 1984.Vive a Bologna, dove si è laureata in Filosofia e specializzata in Filologia moderna con una tesi su La Storia di Elsa Morante. Con il suo romanzo d’esordio Acciaio (Rizzoli, 2010) Nel 2013 ha pubblicato Marina Bellezza (Rizzoli), il suo secondo romanzo. Il suo terzo romanzo, uscito nel 2017 ancora per Rizzoli, s’intitola Da dove la vita è perfetta. Il titolo è un verso di una sua poesia giovanile de Il libro dei vent’anni, ed è dedicato alla figlia. Tradotto in Francia, Olanda, Svezia e Slovacchia.

Nel 2018 viene inserita nella lista dei 47 autori selezionati dai bibliotecari svedesi per l’assegnazione del Contro Nobel per la Letteratura da parte della Nuova accademia di Svezia.

In occasione del quarantesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, ha scritto e letto il poema in prosa inedito per il documentario La bomba. 2 agosto 1980, la strage dell’umile Italia prodotto da Rai Teche, da un’idea di Andrea di Consoli, per la regia di Emilia Mastroianni, andato in onda su Rai 1, all’interno dello Speciale Tg1, il 2 agosto 2020. Il suo ultimo romanzo, Un’amicizia, è uscito in Italia per Rizzoli il 10 novembre 2020 ed è in corso di pubblicazione in 14 Paesi e sarà trasposto in una serie televisiva. Nel 2024 esce per Rizzoli, Cuore nero.



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