Cosa sono le Breast Unit

TUTELA DELLA SALUTE. Cosa sono le Breast Unit? Sono dei Centri di senologia pluridisciplinari per la prevenzione e la cura del tumore della mammella. In base all’intesa Stato-Regione...
TUTELA DELLA SALUTE. Cosa sono le Breast Unit? Sono dei Centri di senologia pluridisciplinari per la prevenzione e la cura del tumore della mammella. In base all’intesa Stato-Regione del 18-12-2014 i Centri devono essere composti da almeno 6 professionisti (radiologo,chirurgo, patologo, oncologo, radioterapista, psicologo), i casi da trattare non meno di 150 ogni anno e una popolazione non inferiore ai 250 mila abitanti.
L’assessorato alla Salute della Regione nel mese di giugno dello scorso anno, il 18 giugno 2018, istituiva una commissione pluridisciplinare per individuare nell’ambito delle strutture sanitarie dei centri in grado di rispondere alle molteplice chiamate provenienti dalle donne e, nel contempo, di cercare di limitare il fenomeno della mobilità extraregionale nell’ambito della patologia mammaria.
La commissione veniva composta da 12 professionisti coordinata dalla dottoressa Francesca Catalano. Il gruppo dopo un attento lavoro, sentite anche alcune associazioni del volontariato impegnate in questo campo, ha comunicato all’assessore Razza gli 8 centri individuati che sono: Civico Palermo,Villa Sofia Palermo, Policlinico Palermo, Policlinico Catania, Cannizzaro Catania, Ospedale Taormina, Ospedale di Ragusa e Ospedale di Gela.
In quest’ambito bisogna valutare anche che ci sono delle strutture private convenzionate che operano in questo campo come l’Humanitas con 632 interventi nel 2017, dato Agenzia Senonet, che pubblica anche alcuni dati della rete ospedaliera pubblica come l’ Ospedale di Taormina con 330 interventi, Garibaldi Nesima Catania 200, Cannizzaro Ct 220, dati 2018.
Una recente ricerca ha dimostrato che chi viene seguita da questi Centri ha il 18% in più di possibilità di guarigione. La commissione sta continuando nel suo lavoro di verifica negli 8 centri individuati per completare il quadro di revisione entro il 31 dicembre 2019. In questo contesto per i risultati conseguiti all’ospedale di Lentini per la prevenzione e la cura, avendo un servizio di senologia di buon livello e una chirurgia d’alta professionalità, nell’incontro di giugno del comitato unitario con il dirigente dell’azienda provinciale dott. Ficara si proponeva l’inserimento dell’’Ospedale di Lentini nel percorso diagnostico terapeutico e assistenziale (PDTA) per la prevenzione, diagnosi e trattamento del tumore della mammella.
Da questo si è partito con la petizione popolare, che sta avendo un certo successo, da portare al presidente della Regione e all’assessore alla Salute Razza per essere la proposta accolta. Un accoglimento per un ulteriore salto in avanti ai risultati già conseguiti nel campo della prevenzione e della cura del tumore della mammella. La Regione con questa azione non sta facendo altro che colmare un ritardo notevole al fine di dare un servizio essenziale e di qualità non solo alle donne, ma anche agli uomini colpiti da questo male.
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