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Coronavirus, no alla riapertura delle attività non essenziali

USB: stato di agitazione nazionale di tutto il settore privato

di Redazione Lavoro - mercoledì 8 aprile 2020 - 2007 letture

In molti, troppi settori produttivi che nulla hanno a che fare con i servizi essenziali legati all’emergenza coronavirus, le aziende stanno riprendendo l’attività lavorativa o si accingono a farlo, approfittando delle maglie larghissime dei DPCM dell’11 e del 22 marzo. Mano libera in sostanza alle associazioni imprenditoriali che fin dal primo momento si sono opposte ai provvedimenti di chiusura, sbandierando il mantra del profitto senza curarsi della salute e della sicurezza di milioni di lavoratori.

Per questo USB proclama lo stato di agitazione in tutto il mondo del lavoro privato, affidando agli organismi aziendali e territoriali la facoltà di promuovere astensioni dal lavoro ove si ravvisassero condizioni di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori, in base all’articolo 2, comma 7, della legge 146/90 e dell’articolo 18, comma 1, del Decreto legislativo 81/2008.

USB torna a chiedere il blocco di tutte le attività produttive a eccezione di quelle collegate alla lotta alla pandemia e alle esigenze vitali della popolazione, e rinnova con forza la richiesta di un incontro al governo.

Oggetto : proclamazione e conferma stato di agitazione in tutti i settori del lavoro privato

A seguito dell’esplodere dell’epidemia Covid-19 questa O.S. ha proclamato lo stato di agitazione in molti settori del mondo del lavoro privato, ritenendo le disposizioni contenute nel DPCM dell’11 Marzo scorso assolutamente inadeguate a preservare la salute e la sicurezza di milioni di lavoratrici e lavoratori, con grave pericolo in relazione alla diffusione del contagio, come testimoniato dalle migliaia di morti e dagli oltre centomila contagiati, solo per stare alle cifre ufficiali.

La situazione è stata ulteriormente aggravata dal contenuto del DPCM del 22 Marzo con cui non solo si allargava lo spettro delle deroghe alle sospensioni delle attività precedentemente emanate, ma si conferiva ai Prefetti il potere di consentire la prosecuzione di attività, anche non essenziali, sulla base di autocertificazioni da parte aziendale, pur essendo a conoscenza di tutte le istituzioni preposte che nella stragrande maggioranza dei luoghi di lavoro non vengono affatto osservate neppure le minime misure di protezione individuali e collettive. Alla luce inoltre dell’attuale ripresa dell’attività lavorativa in molti settori, fortemente reclamata dalle associazioni imprenditoriali, questa O.S. proclama lo stato di agitazione in tutto il mondo del lavoro privato, confermando le proclamazioni già indette e comunicati da singoli settori, affidando ai nostri organismi territoriali, regionali provinciali e aziendali, la facoltà di promuovere astensioni dal lavoro ove si ravvisassero condizioni di pericolo per la sicurezza e la salute dei dipendenti, alla luce delle vigenti normative di legge ed in particolare alle previsioni contenute all’art.2 comma 7 della L.146/90, all’art.18 comma 1 del Decreto legislativo 81/2008 e soprattutto a quanto perentoriamente affermato dalla Costituzione della Repubblica Italiana all’art.32.

Per affrontare questa emergenza, che continua a presentare non meno di 3.000 contagiati ufficiali al giorno, occorrono misure drastiche ed esigibili dai lavoratori, che salvaguardino la salute e il salario, quali:

 il blocco temporaneo di tutte le attività produttive ad eccezione di quelle strettamente collegate alla lotta della pandemia e alle esigenze vitali della popolazione italiana;

 L’utilizzo degli ammortizzatori sociali, con l’integrazione piena del salario;

 L’adozione e il controllo reali da parte degli organi preposti di tutte le misure necessarie corrispondenti ai livelli di rischio legato delle specifiche situazioni lavorative.

L’USB ha più volte sollecitato l’Esecutivo in questo senso e mentre torniamo a chiedere con forza un incontro al Governo ribadiamo il diritto dei lavoratori a difendere la propria l’incolumità, il salario e il benessere generale con tutti i modi possibili

Distinti saluti

Roma 6 Aprile 2020

USB Lavoro Privato


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