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Corno d’Africa: la peggiore siccità degli ultimi 40 anni

20,2 milioni di bambini sono a rischio fame, sete e malattie: un numero quasi raddoppiato a causa degli effetti del cambiamento climatico, dei conflitti e dell’inflazione che ha colpito la regione

di Amref Italia - mercoledì 18 gennaio 2023 - 2684 letture

Cinque stagioni consecutive di precipitazioni inferiori alla media hanno portato a una siccità catastrofica nel Corno d’Africa. La carenza di piogge sta facendo raggiungere livelli di insicurezza alimentare acuta senza precedenti nell’Etiopia meridionale e sudorientale, nelle terre aride e semiaride (ASAL) del Kenya e nella maggior parte della Somalia. La siccità in corso ha anche portato a una riduzione dell’offerta di cibo locale ai mercati, esercitando così una pressione al rialzo sui prezzi dei prodotti alimentari. L’ultima stagione delle piogge: dal 30 al 60% delle precipitazioni in meno.

La recente stagione delle piogge 2022 ottobre-dicembre è stata irregolare. In alcune aree si è registrato dal 30 al 60% delle precipitazioni in meno rispetto alle medie. Le previsioni a lungo termine per la stagione delle piogge 2023, marzo-maggio, non lasciano ben sperare: è elevato il rischio che si registri la sesta stagione consecutiva di siccità. Malnutrizione: i numeri di una crisi senza precedenti. 20,2 milioni di bambini sono a rischio fame, sete e malattie: un numero quasi raddoppiato a causa degli effetti del cambiamento climatico, dei conflitti e dell’inflazione che ha colpito la regione.

Circa 2 milioni di bambini tra Etiopia, Somalia ed Kenya sono a rischio di malnutrizione acuta. La scarsità d’acqua sta colpendo 24 milioni di persone. 2,7 milioni di bambini hanno già abbandonato la scuola, altri 4 milioni rischiano di farlo nei prossimi mesi.

120 milioni di litri di latte perduti. La devastante siccità ha causato la morte di oltre 9,5 milioni di capi di bestiame, su cui le famiglie di pastori fanno affidamento per il sostentamento e la sussistenza in tutta la regione.

Oltre 120 milioni di litri di latte sono andati perduti a causa della moria del bestiame, lasciando senza un bicchiere di latte al giorno, secondo la FAO, 1,6 milioni di bambini sotto i cinque anni in tutta la regione, con gravi conseguenze per la loro nutrizione.

Siccità nel Corno d’Africa: la situazione in Kenya. La siccità rimane critica in 22 delle 23 contee della regione ASAL, a causa dell’inizio tardivo e dello scarso rendimento delle piogge brevi attese da ottobre a dicembre 2022. Si tratta della quinta stagione con piogge scarse consecutiva. Nelle contee di Marsabit, Mandera, Garissa, Baringo e Isiolo sono stati rilevati alti tassi di malnutrizione infantile.

Tra le principali cause c’è la continua diminuzione della produzione e del consumo di latte a livello familiare, nonché alla scarsa diversità della dieta e alla riduzione della disponibilità di cibo a livello familiare. 4,35 milioni di persone hanno bisogno di assistenza. Siccità nel Corno d’Africa: la situazione in Somalia. La Somalia sta sperimentando una siccità senza precedenti che potrebbe acutizzarsi nei prossimi mesi, poiché non sono previste piogge fino marzo.

Il rischio complessivo di insorgenza di malattie nelle aree colpite dalla siccità è molto alto e potrebbe aggravarsi a causa del protrarsi della crisi idrica. Con la mancanza di acqua sicura e adeguata, gli sfollati che vivono in condizioni di affollamento e insalubrità nei rifugi temporanei sono a maggior rischio di malattie. Siccità nel Corno d’Africa: la situazione in Eritrea. L’Eritrea rimane ad alto rischio. Gli ecosistemi più fragili del Paese sono minacciati dai cambiamenti climatici, dalla desertificazione e dalle infestazioni di locuste del deserto. Questi molteplici fattori di vulnerabilità hanno colpito più di 1,1 milioni di persone che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria, tra cui 745.600 bambini.

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Malnutrizione Amref


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