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Come rimettere in sesto i conti dello Stato

Legalizzare droghe leggere e prostituzione come strumento per riempire le casse dello stato e togliere profitti (e vite umane) dalle mani delle mafie...

di Ugo Giansiracusa - mercoledì 11 ottobre 2006 - 5379 letture

Una semplicissima proposta, che nessuno sembra avere preso in considerazione, in questi tempi di vacche magre.

Ci sono due giri d’affari miliardari che sfuggono completamente al controllo dello Stato, con tutte le conseguenze nefaste che questo significa, essendo entrambi gestiti dalla malavita.

Due commerci molto diversi che hanno come unico comune denominatore il fatto di essere illegali e di arricchire le casse, già pingui, della malavita. Sto parlando del commercio di droghe leggere e della prostituzione. Due realtà molto diverse che non è facile accomunare se non per la quantità di denaro che mettono in moto, assolutamente non tassato.

Basterebbe legalizzare (e quindi controllare e normalizzare) questi due commerci per far entrare nelle casse dello stato una tale quantità di denaro - togliendolo alla malavita, lo ripeto - che sarebbero assai utili per il rilancio dell’economia e per evitare drastici tagli al sistema del welfare e cioè a pensioni, istruzione, sanità.

Vediamo i lati positivi: Da una parte si potrebbe combattere in maniera molto più semplificata, la tratta delle donne che, brutalmente, finiscono nei marciapiedi delle nostre strade. Si aiuterebbe, non poco, la lotta contro la diffusione di malattie come l’HIV. Insomma, in un modo o nell’altro, si salverebbero diverse vite.

Per quanto riguarda la legalizzazione delle droghe leggere si aiuterebbe non poco la lotta contro quelle pesanti. Nonostante ciò che si dice l’assimilazione delle droghe leggere a quelle pesanti crea un notevole vantaggio a chi queste droghe le commercializza, e cioè alla mafia. Basti pensare che quando un ragazzo va a comprare uno spinello, magari, il venditore, gli offre, come simpatico regalo, una pasticchetta o una dose di coca... ed ecco che il consumatore di droga leggera ha la possibilità di fare il salto. Legalizzare le droghe leggere significherebbe separare i due mercati, togliendo alle mani della criminalità organizzata un business miliardario e la possibilità di agganciare i clienti, passo per passo.

Non vi ho convinti?

Salvare delle vite umane, strapparle dalle mani insanguinate della malavita, togliere alla malavita stessa un giro d’affari che gli consente di essere sempre più forte, di avere arsenali sempre più micidiali, di corrompere, in molti casi, e restare impunita con molteplici agganci. Non sono buone ragioni per compiere un passo che a mio avviso sarebbe ovvio?

Cosa ci impedisce di fare questo passo? L’ipocrisia della nostra "civiltà"? Ma se tutti sappiamo, perfettamente, dove poter andare a puttane e dove acquistare droga e sappiamo perfettamente che la lotta delle forze dell’ordine è assolutamente impari e non riusciremo mai a vincere la guerra. A proposito... vorrei proprio capire com’è che un cliente di prostituta, che magari si rende complice di rapimento, al massimo può essere multato e un ragazzo che si fa trovare con 3 spinelli rischia il carcere. Ma tant’è... forse andare a prostitute, nella nostra civiltà ipocrita, è più accettato che farsi una canna...

Da un piatto della bilancia abbiamo la possibilità di salvare delle vite, veramente, e di aiutare noi stessi a vivere meglio con i soldi che proverrebbero da questi che adesso sono due giri d’affari illegali. Dall’altro piatto della bilancia abbiamo solo i nostri principi morali che ci dicono che una donna (o un uomo) non può vendere il proprio corpo e che un ragazzo non può "sballarsi" con uno spinello. Però poi vediamo ragazze che hanno venduto il loro corpo, per un lavoro, scherzare di questa cosa in pubblicità di telefonini e quegli stessi ragazzi che si "sballano" con un paio di bicchieri di alcool (legale ma molto più tossico di una canna).

Ancora non vi ho convinti?

Comincio a pensare che tifiate perché le mafie continuino a prosperare distruggendo le vite di migliaia di persone, direttamente o indirettamente, pur di mantenere i vostri principi morali. Complimenti... non so che altro dire.

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- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
La zavorra cresce, e cresce l’odio verso la zavorra..
15 ottobre 2006, di : salvenh

Mi è potuto capitare di capire che destra e sinistra in italia la fanno solo a pugni.

La gente non vuol sentir parlare di ragionamenti che filano, e alla fine ci svegliamo con l’italia spaccata...

Quindi, conta il colore della propria squadra.. C’è la democrazia, ma in definita, la gente non butta giù dalla torre nessuno.. (scusate l’alto concetto(minuscolo!)).

Tutta una questione di scagnozzamento generale, non c’è nulla da fare, puoi vendere la merda per la strada e la gente si avvicina incuriosita..

Come si può permettere che metà dei rappresentanti del popolo e lo stesso popolo, siano per affondare la legge Gentiloni? si invoca il referendum!

Cosa si può pretendere da un popolo così? (ma abbiamo idea dell’enorme equivoco?)

Io direi di legiferare.. Mettiamo quelli che stanno all’inferno assieme a quelli che stanno in purgatorio.. E poi, quelli che stanno in pugatorio con quelli che stanno in paradiso.. Tanto che cosa può cambiare?

Tutti vogliono il calcio!

E diamo loro un calcio vero!

E tu perchè sei del milan ? perchè il bianco e nero non ti piace?

Ma poi si sa, imparare è difficile!

Andare a scuola una perdita di tempo!

Immagina di schiacciare mandorle per tutta la vita! a cosa può servire andare a scuola?

Ma ancora peggio: ti squalifico se parli troppo difficile!

Ecco perchè molta gente non può soffrire il popolo! ma anche tra questi non c’è nessuna cultura e consapevolezza!

Di certi marpioni ne bastano veramente pochi..

I conti dello Stato? ci vediamo tutti in paradisinferno! dove gli angelodiavoli ci faranno il lavoro sporco di pensare.. e di affogarci lentamente.

    La zavorra cresce, e cresce l’odio verso la zavorra..
    16 ottobre 2006

    Non è sicuramente la prima volta che si affronta l’argomento legalizzazione, sia al bar sotto casa che su testate giornalistiche più "quotate", e il modo in cui tu snoccioli il ragionamento, seppur già sentito e risentito, non fa una grinza. Il problema è sotto gli occhi di tutti, e non è certo con il proibizionismo che si risolvono determinate piaghe sociali. La prostituzione c’è sempre stata e sempre ci sarà, così come l’uso di droga. Fanno parte delle nostre debolezze, del nostro essere dipendenti da un corpo fisico pur sempre soggetto a pulsioni non proprio definibili "liriche", semmai animalesche. L’esempio olandese è quello che salta subito all’occhio per la vicinanza geografica, culturale ed economica all’Italia e per il suo discreto successo. Legalizzare la cannabis non ha incrementato il numero di assuntori, ed i morti per eroina e droghe pesanti in generale mi sembra siano diminuiti. La prostituzione è controllata dallo stato olandese, gli "operatori" del settore pagano le tasse, devono sottoporsi a controlli igenici di varia natura e così via. In Olanda, seppur vi siano risvolti negativi, sembra che la cosa abbia funzionato. La domanda, per assurdo, è questa: potrebbe funzionare anche in Italia? Dico per assurdo perchè allo stato delle cose, con la classe politica attuale e il suo contestabile sottomettersi in continuazione all’autorità pontificia, è impensabile anche una sola proposta di legge che abbia per argomento la materia in oggetto. Il problema non è tanto la legificazione in materia, quanto semmai la civiltà del popolo che si troverà ad affrontare, attivamente o passivamente, quella data normativa. In Olanda non c’è nessuna legge che ha "legalizzato". Semplicemente un "buco normativo" ha fatto sì che la coltivazione di canapa, e la sua commercializzazione a piccole dosi, non fosse perseguibile in sede civile e penale. Il consumo di cannabis in Olanda c’è sempre stato, a partire dall’impero coloniale, dalla famosa "Compagnia delle indie olandesi", è un consumo radicato nella società olandese, che ne conosce da secoli i benefici e i rischi, più o meno come in italia conosciamo e apprezziamo il buon vino rosso. L’Italia non è pronta, secondo me, a tale piccola svolta, visto che siamo un paese di vecchi e la maggior parte della gente ignora completamente l’argomento "cannabis", che ha fatto la propria comparsa piuttosto recentemente sulla scena italiana (30 anni, più o meno). Staremo a vedere.
    La zavorra cresce, e cresce l’odio verso la zavorra..
    17 ottobre 2006, di : Ugo Giansiracusa

    Pienamente daccordo di non aver detto nulla di nuovo... eppure ogni tanto (soprattutto quando si fa una finanziaria da 30 milioni di euro, che rischia di incidere sullo stato sociale) è il caso di ripescare tutte le idee che possano tornare utili. So perfettamente che in Italia, con la nostra classe politica, con l’influenza della chiesa cattolica, con una grande ignoranza e ipocrisia su certi argomenti è difficile pensare che domani, queste idee, si possano trasformare in realtà... eppure... più se ne parla più le idee si diffondono. Non è un caso che i ragionamenti del mio articolo fossero estremamente semplici, al limite della banalità. Perchè credo che sia veramente banale guardarsi intorno e accettare un dato di fatto incontrovertibile. A mio avviso è inutile chiamare in ballo categorie quali il libero arbitrio... facciamo discussioni da bar, piuttosto, tenendo fuori false moralità e inutili ipocrisie. In realtà anche per quanto riguarda la prostituzione c’è una falla normativa, nel nostro ordinamento, dato che è reato lo sfruttamento della prostituzione, non lo prostituzione in se. Stiamo parlando di milioni e milioni di euro che in un modo o nell’altro vanno a finire nelle mani delle mafie, dandogli più potere e più forza. Il giorno in cui i nostri politici capiranno che uno dei pochi modi per far risollevare il nostro paese è mettersi a combattere veramente le mafie (cosa che capirebbe anche il più ubriaco avventore del bar in cui si potrebbe svolgere questa discussione) festeggeremo insieme.
Come rimettere in sesto i conti dello Stato
25 gennaio 2007

Risanare i conti italiani? Ma se hanno finanziato guerre in iraq guerre in afghanistan, ora prodi ha dato 120 milioni di euro al libano "che sicuramente non andranno ai poveretti o famigliari delle vittime"...allora per queste cose i soldi ci sono!!!??? E poi vanno a tagliare i soldi alla sanita` e all’universita`. Ma non era proprio Prodi che era contro la moratti per favorire la scuola pubblica? Non era Prodi che nel faccia a faccia col berlusca da bruno vespa disse:"dobbiamo competere con la cina, la cina tira fuori ogni anno 40.000 ingegneri...bisogna investire di piu nella scuola" e poi mi togli i soldi alla scuola?!!!! In Italia c’e` dittatura, perche` anche se c’e` la possibilita` di scegliere il proprio partito, alla fine puoi scegliere solo 2 poli, chiamiamola dittatura polilaterale. Se si legalizza la cannabis si risanerebbe un po l’economia e vero, e si avrebbero migliaia di turisti in piu, ma avrebbe sicuramente altre conseguenze che darebbero molte polemiche, come per esempio: Gli studenti non studiano piu, i conservatori "il 90% delle mamme" si incazzerebbero a morte. Il papa ci romperebbe le palle con le sue cazzate, per fornirsi di cannabis si alimenta il crimine e la produzione di droga in altri stati poveri. E poi, io vivo in olanda, di questa roba ne ho fumata di buona e anche tanta, posso dirvi tranquillamente che e` bello per farsi una risata ogni tanto, ma a lungo andare fotte il cervello e alla grande...qui a rotterdam e in tutta olanda sono state aperte varie volte delle inchiete-studi per i numerosissimi casi di problemi mentali che causa la cannabis come ansia e depressione.