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Come difendere Scala dei Turchi?

LA SCALA DEI TURCHI E’ UN MONUMENTO NATURALE E ’ DA PRESERVARE LIMITANDONE AL MINIMO L’INFINITO E DEPAUPERANTE CALPESTIO GIORNALIERO DA PARTE DI MIGLIAIA DI CURIOSI.

di Redazione - domenica 15 settembre 2019 - 2205 letture

La bellissima bianca Scala dei Turchi (Realmonte, Agrigento) che si erge a picco sul mare, per il suo aspetto è forse l’unico esemplare geologico/monumentale al mondo, non può continuare ad essere attraversata e di fatto sgretolata giornalmente dal continuo calpestio di migliaia di curiosi con i conseguenti rischi connessi per il futuro dell’integrità della falesia, quale bene paesaggistico e per gli stessi cittadini che più di una volta hanno rischiato la vita, in molti sono rimasti feriti, per distacchi anche corposi di pezzi di marna agrigentina di cui è composta la parete rocciosa. Parete che sarebbe stata messa in sicurezza, con un costo per la Regione di 430 mila euro, ma sempre in modo provvisorio come dimostrano altri crolli di massi dalle pareti della Scala caduti in questi giorni dopo il presunto intervento che resta del tutto inefficace quando si tratta di promontori composti in prevalenza di materiale bello ma friabile come la marna agrigentina .

A ciò si dovrebbe aggiungere, come sa bene da anni chi dovrebbe gestire e salvaguardare la Scala dei Turchi, che oltre al danno dovuto all’infinito e giornaliero calpestio vi è pure da registrare il persistente rosicchiamento del costone bianco da parte di tutti coloro che vogliono portarsi a casa un souvenir del monumento naturale. Mentre altri ritengono tale pietra un elisir naturale per presunti benefici per la pelle. Tale bene paesaggistico protetto dovrebbe essere visto e trattato, così come dimostrato da tempo dall’interesse dell’UNESCO, alla stregua della vicina area archeologica della Valle dei Templi dove è impensabile e soprattutto illegale portarsi a casa un pezzo di colonna dorica o altro monumento.

Ecco perché chiediamo – afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia - alla Regione e al Comune di Realmonte che la Scala dei Turchi, essendo essa stessa un monumento riconosciuto dalla normativa vigente come il Codice Nazionale dei Beni Culturale e Paesaggistici oltre che dal Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento, venga protetto in toto ovvero ogni sua pietra, piccola o grande che sia, essendo riconosciuta come parte integrante del monumento naturale e dunque preservata e protetta senza alcun escamotage politico né speculativo.

Per tali aspetti Free Green Sicilia propone che siano stabiliti punti di osservazione eco-compatibili della Scala dei Turchi nella sua interezza naturale, aspetto che si può osservare solo ad una certa distanza, e l’accesso giornaliero all’interno della stessa, ed il conseguente inesorabile calpestio depauperante, sia limitato ad un numero sostenibile di visitatori come si dovrebbe per la sua integra conservazione nel tempo.

Inoltre, come l’area archeologica della Valle dei Templi distante pochi chilometri per l’acceso alla Scala dei Turchi sia fatto pagare dal Comune un ticket ai visitatori tali incassi andando per intero alle casse comunali, e non a privati che vogliono speculare sul bene naturale pubblico, per essere unicamente utilizzati per la sua gestione e la messa in sicurezza, e soprattutto per la salvaguardia e la conservazione di un vero e proprio monumento naturale delicato e friabile unico al mondo.

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