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Casa di Khaoula, biblioteca multiculturale a Bologna

Una biblioteca di pubblica lettura, che sotto molti aspetti offre servizi analoghi a quelli della altre biblioteche di quartiere che si frequentano abitualmente, con attività rivolte ad utenti di tutte le età, dai bambini agli anziani, come il prestito gratuito di libri di vario genere, riviste, cd e dvd, ma anche la possibilità di navigare su internet utilizzando le postazioni informatiche gratuitamente.

di Elisabetta Corsini - martedì 5 febbraio 2008 - 5038 letture

Khaoula, una bambina marocchina di 10 anni, qualche anno fa si è trasferita con la sua famiglia in Bolognina, il quartiere con la più alta densità di immigrati della città. Non avendo a disposizione un suo spazio dove poter studiare con tranquillità, Khaoula ha chiesto al quartiere Navile un luogo dove fare i compiti. Dalla sua richiesta si è poi sviluppata, nel tempo, un’ idea che ha portato alla nascita di una nuova biblioteca: collocato all’ interno del parco dell’ Ippodromo Arcoveggio, in via di Corticella, lo spazio, che prende il nome proprio dalla bambina, si chiama "casa di Khaoula".

Una biblioteca di pubblica lettura, che sotto molti aspetti offre servizi analoghi a quelli della altre biblioteche di quartiere che si frequentano abitualmente, con attività rivolte ad utenti di tutte le età, dai bambini agli anziani, come il prestito gratuito di libri di vario genere, riviste, cd e dvd, ma anche la possibilità di navigare su internet utilizzando le postazioni informatiche gratuitamente.

La "casa di Khaoula", però, tenendo fede al punto di partenza da cui è nato il progetto - e cioè la richiesta della bimba marocchina - pone al centro dell’ attenzione i bambini figli di immigrati e più in generale gli extracomunitari, che costituiscono ben il 10% degli abitanti della Bolognina:"Khaoula è una bambina di origini straniere - spiega Michele Righini, responsabile della biblioteca - ed è proprio degli stranieri che teniamo conto sia nell’ acquisto dei libri e del materiale mutimediale sia nelle attività che organizziamo in biblioteca. Abbiamo poi un’ ampia sezione che raccoglie materiale dedicato all’ educazione interculturale, cioè alle varie fasi che accompagnano l’ inserimento in classe degli alunni stranieri".

Saggi, documenti e narrativa rivolti agli insegnanti ma anche alle famiglie, con lo scopo di promuovere un dialogo fra culture diverse fin dai primi anni di formazione scolastica. "Il rapporto con le scuole è fondamentale, dagli asili alle scuole superiori - aggiunge Righini - e collaboriamo con almeno una classe tutti i giorni. Molto materiale è in lingua straniera, con libri e cd rom in cinese, arabo e rumeno. In principio la biblioteca doveva essere solo un centro di letture per l’ infanzia, e infatti al piano terra c’è la sezione per bambini e ragazzi fino ai 14 anni, poi però il progetto si è ampliato e ad aprile ci sarà l’ inaugurazione delle sezione adulti, provvista di aula informatica ed emeroteca".

Fra le varie iniziative organizzate dalla "casa di Khaoula", c’è la visita guidata alla biblioteca, situata in una delle scuderie dell’ Ippodromo appositamente restaurata per l’ occasione, ed anche letture e animazioni tenute da operatori specializzati o associazioni e rivolte alle scolaresche o a chiunque ne faccia richiesta.


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