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Caro Bogart...

La biografia, la carriera, il mito di Humphrey Bogart attraverso la scrittura innamorata di un grande romanziere come Jonathan Coe.

di Pina La Villa - mercoledì 26 maggio 2004 - 11262 letture

Caro Bogart / Jonathan Coe ; traduzione: Anna Mioni. - Milano : Feltrinelli, 2004. - 16, 136 p., br. - (Super Universale Economica). - Prezzo: Euro 8,5

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Humphrey Bogart

La biografia, la carriera, il mito di Humphrey Bogart attraverso la scrittura innamorata di un grande romanziere. Jonathan Coe cinefilo è ben noto ai suoi lettori. In ogni suo romanzo il cinema è ampiamente presente. Qui lo vediamo al suo meglio scandagliare la profondità di un volto, di un uomo, di un attore che ha lasciato un’eredità incalcolabile nell’arte e nell’immaginario.

"Se le controversie sulle sue qualità umane tenderanno inevitabilmente ad affievolirsi nel corso della storia, vero è che nessuno esce da uno dei grandi film di Bogart senza aver visto qualcosa che lo riempia e lo arricchisca. Se la sua carriera e i suoi film offrono buone ragioni per farne un culto, è perché ci insegnano una strategia, una strategia salutare, per stare dentro la vita quando va alla grande e quando è uno schifo. Per prenderla com’è." Jonathan Coe ripercorre la carriera di "Bogey" dagli esordi teatrali ai grandi film della maturità e lascia emergere la formazione di quel personaggio, di quel cinico sentimentale capace di passare dalle atmosfere oblique del giallo (Il grande sonno) alla commedia (Sabrina, accanto a Audrey Hepburn), dal-l’avventura (Il tesoro della Sierra Madre) al dramma romantico (Casablanca). Il Bogart di Coe, prima ancora che un interprete, è il portatore di un’umanità, di una virilità, di un modo di essere ai quali scrittori, sceneggiatori e registi attingono cercando di arrivare al "vero" Bogart. Il personaggio è lui, con il suo sorriso sospettoso e disarmante, con la sua aggressività, con la sua rabbia alcolica, con quell’amore per le donne che, quando appare nella sua vita Laureen Bacall, sembra sedarsi in dolcezza e protettività.

Coe scava, fra immagine cinematografica e biografia, mettendo a fuoco un complesso e ricchissimo gioco di frequentazioni umane, di influenze, di generosi conflitti, quasi a dimostrazione che dietro il protervo individualismo dei suoi personaggi, Bogart è stato un uomo permeabile, sensibile, capace di modellare e farsi modellare. Nella lunga lista di film interpretati, ce ne sono di orribili. E ci sono dei capolavori. Ma il vero capolavoro è il resistere nel tempo di quel "prendere la vita come capita" che il suo volto continua a suggerire.


Dal sito: www.feltrinelli.it


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> Caro Bogart...
14 dicembre 2004, di : Manuela

Sono una studentessa universitaria italiana.. Mi sto x laureare in lingue straniere e sto svolgendo la mia tesi su Jonathan Coe. A gennaio vado a londra per trovare del materiale che potrebbe essermi utile e volevo sapere se era possibile contattare proprio Coe per un intervista magari se non di persona anche via email ma non riesco a trovare nessun indirizzo utile a cui scrivere o comunque a cui potermi rivolgere! Potete aiutarmi?
    > Caro Bogart...
    14 dicembre 2004

    Puoi consultare il sito della casa editrice Feltrinelli - www.feltrinelli.it - e contattare l’ufficio stampa. Auguri per la tua tesi! Pina La Villa
    > Caro Bogart...
    29 agosto 2006

    ciao rispondo al tuo aiuto dicendoti di passare dalla mia e-mail: martitnt@hotmail.it
    > Caro Bogart...
    29 agosto 2006

    passa dalla mia e-mail:martitnt@hotmail.it