Cari Mattei matteissimi

Tu Matteo, ragazzo sincero e con tanta voglia di fare, per primo sei stato bendato dalla fortuna... Tu Matteo secondo sei esuberante e sai essere sfacciato, cinico e spietato...

di Deborah A. Simoncini - domenica 22 settembre 2019 - 2430 letture

Padre Xavier appresa la notizia, da lungimirante incensiere, proprio il giorno di San Matteo, lanciò dal pulpito la sua benedizione: Italia Viva, Viva l’Italia che è frutto di un lungo travaglio.

La sua fu un’omelia di grande effetto.

“Questo si che ci voleva. Voi avete molto in comune cari Mattei. Scambiatevi un segno di pace. C’è un modo efficace e potente per vivere una vita più felice e piena. Recuperate il meglio tramandato dal passato e declinatelo nel futuro.

Scambiatevi racconti, esperienze e consigli all’insegna di sostenibilità e condivisione. Siate cosmopoliti, ma fedeli alle vostre radici. Vi accompagni uno stile di vita leggero e profondo nel tempo, che vi orienti come una bussola in questi anni di disorientamento.

I punti cardinali verso cui dirigere i vostri passi sono l’amore per gli altri e il mondo, alla luce del benessere e della vita interiore e spirituale. Comportatevi con gentilezza. Curatevi di questa nostra casa comune che ci ospita. Praticate l’ascolto e riscoprite il valore del silenzio. Coltivate il dubbio e la fede, le passioni e la curiosità. Sperimentate la gioia.

Donatevi senza condizioni e senza aspettative. Partite dai gesti quotidiani e dalle semplici azioni. Sia la vostra una ribellione gentile, ma ferma. Riappropriatevi della vita, a partire dalla vostra, passo dopo passo e mettetevi in cammino, “con lo zaino in spalla”. Potete riuscirci, tocca a voi due, ed è ciò che io vi auguro. Non sprecate tempo prezioso e scegliete con libertà e responsabilità, un nuovo stile di vita. Tutti i giorni, a partire da piccoli gesti quotidiani. Condivideteli con spirito critico. Non abbiate la presunzione di avere in mano le chiavi della verità. Provate a mettervi insieme. Tentate di afferrare la realtà, per come si presenta nella sua durezza. Un modo nuovo di ribellarsi. Le parole non bastano più, l’indignazione è insufficiente, servono i gesti. Il cambio d’epoca è radicale.

Con leggerezza e ironia, sorridendo, provate e riprovate sempre e non prendetevi mai troppo sul serio. Godete degli spazi della natura. Coltivate i valori del senso civico e dell’urbanità. Valorizzate la tecnologia, ma non mettetevi in ginocchio di fronte alla sua tendenza di dominare l’uomo. La gente ha bisogno di politici come voi, indiscussi e incontrastati. Siete magici nello sbaragliare la concorrenza e creare un contatto diretto con la base. Dei veri rivoluzionari. Voi due fate quello che promettete. Per chi vi segue si aprirà un periodo felice per tutti i noi. Penso che andremo lontano. Concordo con voi e propongo a te Matteo per primo di far entrare anche me in questa “Italia Viva”. Sono figlio d’arte, l’ambiente politico l’ho sempre frequentato e sempre lo frequenterò e firmerò un contratto in esclusiva con voi due. E’ il sogno della mia vita, un’aspirazione che coltivavo da anni. Chiedo sin d’adesso alle persone che conosco e mi conoscono di aiutarmi a partecipare. “Italia Viva” diventerà un tormentone assoluto e diffonderò il suo verbo. Prepariamoci a conquistare il governo del Paese alle prossime elezioni. Voi due cari Mattei ce la potete fare.

Tu Matteo, ragazzo sincero e con tanta voglia di fare, per primo sei stato bendato dalla fortuna; accompagnato dallo zio Nicola buonanima, tra gennaio e febbraio 1994, appena diciannovenne in cinque puntate alla Ruota della fortuna vincesti 48 milioni. Che colpo grosso! Sei sempre stato vispo. E che dire di te: Matteo secondo?

“Impara più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici”.

Dionisio ti ha scelto, è il tuo sponsor. Sai organizzare i pulmann e portare il pubblico. Devi essere dei nostri. Sei in gamba e bravo. Matteo primo non sarà saggio, ma è tutto fuorché uno stolto. Sono anni che vi tengo d’occhio ragazzi e ho avuto modo di vedere che siete attenti e capaci. Da coltivare.

Tu Matteo secondo sei esuberante e sai essere sfacciato, cinico e spietato. Chi intralcia i tuoi disegni politicamente è sempre stato fatto fuori. Opporsi a te vuol dire mettere fine alla propria carriera politica. Puoi essere un raccordo importante tra vari mondi, in grado di rompere gli schemi. Una garanzia per il futuro. Non escludete nulla, perché potere fare un percorso insieme. Seduti al tavolo, uno di fronte all’altro, state a vostro agio e sapete come rendervi graditi. Vi unisce una grande simpatia, in un rapporto complesso e difficile. Ricordatevi che il successo passa attraverso il consenso che si ottiene facendo sognare la gente. Non si tratta di ingannare, sarebbe sbagliato, ma di stimolare. Siate generosi e convinti: analizzate, elencate e individuate. Se non sapete, astenetevi volontariamente, ma valutate sempre le cose e poi scegliete. La politica è un servizio: non rinunciate alla vostra anima, ma adattatela alla politica. Se siete troppi elitari e tentennanti verrete bocciati. Voi non a caso siete dotati di carisma e avete forti capacità decisionali, nel creare trascinamento ed emozioni.

Dovete candidarvi con una sola lista e aprire a tutti coloro che condivideranno il vostro programma, ovviamente previamente concordato. Per vincere c’è una vecchia formula sempre nuova: pochi punti forti nella campagna elettorale e un nuovo e rivoluzionario contratto con gli italiani tutto smart e green.”



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