CINA: AVVOCATO PER I DIRITTI UMANI SCOMPARSO DA DUE SETTIMANE
Amnesty International, Human Rights Watch e Human Rights in China hanno sollecitato il governo di Pechino a fornire immediatamente informazioni su Gao Zhisheng. Le tre organizzazioni per i diritti umani temono che Gao possa subire torture e chiedono il suo rilascio immediato.
Riceviamo e pubblichiamo
Gao era sotto costante sorveglianza di polizia insieme ai suoi familiari da quando, nel 2006, era stato condannato per “incitamento alla sovversione” con sospensione della pena. Le sue ultime notizie risalgono al 19 gennaio. Secondo fonti attendibili, sarebbe stato arrestato dalle forze di sicurezza e si troverebbe in stato di detenzione in un luogo imprecisato.
Giudicato nel 2001 tra i dieci migliori avvocati di tutta la Cina da una pubblicazione del ministero della Giustizia, Gao e’ un avvocato autodidatta che ha difeso le vittime di alcuni dei piu’ gravi e controversi casi di violazioni dei diritti umani da parte della polizia e di altri funzionari pubblici. Nel 2005 aveva scritto una serie di lettere al presidente Hu Jintao e al premier Wen Jiabao, chiedendo la cessazione delle torture ai danni dei praticanti del Falun Gong e la fine della persecuzione contro i cristiani e gli attivisti per i diritti umani.
Nel settembre 2007 aveva trascorso alcune settimane in carcere per aver denunciato al Congresso Usa la situazione dei diritti umani in Cina. In quell’occasione, era stato sottoposto a brutali torture: pestaggi, scariche elettriche sui genitali, sigarette accese poste vicino agli occhi. Dopo il rilascio, persone a lui vicine lo avevano descritto come “un uomo distrutto”, sia fisicamente che psicologicamente.
Amnesty International, Human Rights Watch e Human Rights in China hanno chiesto ai governi e agli organismi intergovernativi di fare ressioni sul governo di Pechino affinche’ garantisca l’incolumita’ di Gao Zhisheng e ne disponga il rilascio il piu’ presto possibile.
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