Buon compleanno Sabina!

La ragazza che era stata reclutata all’uscita del Liceo Classico Giulio Cesare di Roma rappresentò, specie per le donne italiane, un diverso modello cui rapportarsi.
Scriviamo volentieri di Sabina Ciuffini, romana nata in Argentina il 4 agosto 1950, la cui presenza il giovedì sera in uno dei quiz più seguiti della televisione italiana, ha costituito uno spartiacque, tra la valletta televisiva senza diritto di parola e che doveva scrupolosamente attenersi al copione, e la ragazza dalla porta accanto: carina, fresca, giovane, semplice finanche in minigonna, che aveva libertà di parola senza seguire gobbi e istruzioni dalla regia.
Una sorta di rivoluzione femminista televisiva ante litteram per opera di quel grandissimo della televisione, Mike Bongiorno, che la volle lanciare al suo fianco nel "Rischiatutto" del 1970 e per gli anni a seguire fino al 1974.
La ragazza, che era stata reclutata all’uscita del Liceo Classico Giulio Cesare di Roma, rappresentò specie per le donne italiane, un diverso modello cui rapportarsi. Non la soubrette a volte “peccaminosa” e troppo spogliata, né il la Mina "scandalosa", che aveva avuto un figlio fuori dal matrimonio. Piuttosto una ragazza “normale” che uscita da scuola, dall’università o da casa, poteva benissimo recarsi in televisione e fare un programma parlando un italiano compìto e sprizzando simpatia e freschezza.
Non solo "Rischiatutto" per la bella Sabina, che può in carriera vantare collaborazioni artistiche con Piero Badaloni, Marco Predolin, Alessandro Cecchi Paone, Claudio Lippi ed Elisabetta Gardini. Nel 1975 conduce il Festival di Sanremo, sempre in coppia con Mike Bongiorno, e dietro la regia di Guido Leoni è anche attrice in "Oh mia bella matrigna" del 1976.
Affettuosi auguri Sabina. I ragazzi degli anni ’70, cresciuti con la televisione in bianco e nero, quella dei quiz seri, di Carosello e di Canzonissima, le riservano senz’altro un posto di prim’ordine nell’amarcord dei ricordi.
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